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EDUCARE ATTRAVERSO LO SPORT
31 marzo 2003
Il Parlamento europeo stanzia circa undici milioni di euro
© 2013 - sport_atletica.jpg
(ACR) - Il valore educativo e sociale dello sport è un dato consolidato nella cultura occidentale e il Parlamento europeo, conscio dell'importanza del ruolo che assume l'attività sportiva nel forgiare l'identità dei giovani ha designato il 2004 "Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport". L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare sia le scuole sia le organizzazioni sportive per far sì che ci sia sempre maggiore cooperazione utile a sviluppare nei giovani quei valori propri dello sport: solidarietà, lavoro di gruppo, tolleranza e volontà nel compiere sforzi a livello personale. Creare un miglior equilibrio tra attività intellettuali e fisiche nella vita scolastica e incoraggiare la pratica sportiva nelle scuole consentirà a tutti i ragazzi di svilupparsi armonicamente e favorirà, in linea con le azioni comunitarie, l'inclusione sociale dei gruppi sfavoriti. L'Unione europea, consapevole di disporre nei giovani un grande patrimonio, compie tutti gli sforzi possibili per promuovere il valore educativo della mobilità all'interno della Comunità e degli scambi tra studenti attraverso l'organizzazione di incontri sportivi e culturali nel quadro delle attività scolastiche. Le risorse finanziarie previste per attuare gli obiettivi del Parlamento europeo sono pari a circa 11 milioni di Euro e si prevedono finanziamenti di azioni sia su scala comunitaria che su scala nazionale. I provvedimenti a livello comunitario potranno essere sovvenzionati fino all'80% mentre quelli a livello locale, regionale, nazionale o transnazionale potranno raggiungere il 50% al massimo del costo globale. Il 2004, tra l'altro sarà anche l'anno delle Olimpiadi, quindi, l'iniziativa del Parlamento europeo potrà sicuramente tradursi in un'occasione per far sì che si vada verso una cultura dello sport improntata alla condivisione di un'attività. Quello sport sano, privo di violenze e di esasperazione. Un modo per tornare a quel sano agonismo, a quello stare insieme per raggiungere il benessere del corpo e anche dell'anima. (R.N.)