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IL MONDO SOLARE DI ALDO RISO
16 aprile 2003
Un delicato gioco di luci e ombre caratterizza i suoi acquerelli
(ACR) - Dopo quasi quindici anni Aldo Riso, artista autodidatta di origine salentina, torna ad esporre in Basilicata. I suoi acquerelli sono in mostra per tutto il mese di aprile presso la galleria Idearte di Potenza. Il maestro, oggi settantacinquenne, ha esposto in tutto il mondo (tranne in Australia) e i numerosi viaggi hanno contribuito ad arricchire la vena artistica di questo raffinato giramondo. Pablo Picasso definì il suo acquerello come "la parte più romantica e più sensibile della pittura"; Giorgio De Chirico, Roberto Rossellini, Luchino Visconti rimasero colpiti dalla "solarità e luminosità dei suoi paesaggi". E, infatti, l'acquerello di Aldo Riso rispecchia lo stato d'animo solare dell'artista attraverso i luoghi a lui cari con "le candide arie, i cieli azzurri e immacolati, le ampie estensioni di spiagge". La sua luce sorge dall'anima, è pura poesia che si proietta con gioia sul mondo circostante. L'artista predilige la luminosità delle ore calde che adopera per lambire con sapienza cose, oggetti, uomini. Il largo uso del colore bianco e il gioco delle ombre danno risalto ai suoi paesaggi, tipicamente meridionali, fatti di strade animate da un passante o semplicemente da un fiore, da una barca, dai panni stesi ad asciugare. Il bianco, quindi, domina quasi incontrastato nei dipinti caricandoli di energia e vitalità. Gli acquerelli di Riso sono freschi, ariosi, perfetti, senza sbavature di colore o incrinature. Scrive Rino Cardone, nella prefazione al breve catalogo delle opere, "le sue opere colpiscono per l'ampia profondità di campo che egli riesce ad ottenere distribuendo sul foglio tinte e toni con la giusta parsimonia che appartiene all'artista che è padrone completo del suo genio e della sua pittura". Artista poliedrico, Riso con uguale abilità e fermezza di tratto dipinge anche nudi, interni, nature morte. (A.D.S.)