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QUANDO BEHA CONTRIBUI' A SCOPRIRE LA "TRUFFA DEL 709"

26 giugno 2003

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(ACR) - Oliviero Beha è ospite, in questi giorni, della nostra città per discutere sulla radio come mezzo a servizio dei cittadini. Ci piace quindi, ricordare una delle sue tante battaglie condotte proprio a difesa dei cittadini. E' probabilmente il modo migliore per parlare di un personaggio che, da anni, caratterizza la sua comunicazione, attraverso i media, esponendo quelle che possiamo tranquillamente definire "giuste cause" a favore dei cittadini. I fatti. Viviamo in tempi di nuove tecnologie e di nuovi media della comunicazione i quali ci rendono l' esistenza molto più facile e comoda, ma che ci possono rendere anche molto più esposti alle truffe. E' questo il caso degli sventurati utenti dei servizi Internet incappati nel subdolo inganno dei "Dialers" e dei numeri a pagamento 709 che si sono visti recapitare da Telecom Italia bollette con cifre esorbitanti . Prima di fare ulteriori considerazioni cerchiamo di capire come viene perpetrata questo tipo di truffa. Il Dialer non è nient'altro che un programma, ovvero un file compilato .exe o uno script batch .bat che, una volta avviato, disconnette la normale connessione a Internet dal provider usuale e ne instaura un'altra, con una numerazione a pagamento di tipo 709, e tutto questo senza che l'utente si accorga di nulla. Da quel momento in poi ogni volta che ci si riconnetterà a Internet lo si farà sempre mediante la nuova connessione creata dal Dialers che, di solito, ha un nome tipo "Default" e una numerazione di tipo 709. Da qualche tempo i truffatori hanno sfruttato anche i certificati di protezione di Internet Explorer, rendendo ancora più facile il cadere nella trappola non dovendo scaricare piu' nulla e bastando un semplice click. Questo tipo di truffa può essere consumata a danno degli utenti che usano delle connessioni in Dial-up, come chi utilizza i comuni modem a 56Kbs o le interfacce ISDN BRI 64/128 Kbs per accedere a Internet e il Sistema Operativo Windows. Gli utenti che usano connessioni ADSL o il Sistema Operativo Linux possono dormire sonni tranquilli in quanto non potranno mai essere truffati in questo modo. Gli altri, invece, è bene che sappiano come difendersi e questo lo indicheremo in seguito. Il metodo di difesa più sicuro è quello di chiedere a Telecom Italia la disabilitazione delle numerazioni speciali 709. Tale operazione un tempo a pagamento, grazie all'ottimo ed insistente operato di Oliviero Beha con il suo programma "Radio a Colori", è oggi possibile ottenerla gratuitamente: basta telefonare al 187 e farne richiesta all'operatore che risponderà. Nel caso in cui non si voglia chiedere la disabilitazione delle numerazioni 709, ecco alcuni suggerimenti su come cercare di difendersi. Si tenga comunque presente che non si può essere sicuri al 100 % dei risultati ottenuti come nel caso precedente. Ecco, in quattro punti, i consigli utili della "Guida Anti-truffa e Anti Dialers" messa a punto dalla "Madri Internet Marketing", società leader in Italia nel settore della formazione e consulenza di Web Marketing: 1) Se, quando clicchi su uno dei links presenti nel sito ti viene chiesto di scaricare un file con estensione .exe per usufruire dei servizi proposti, allora ci sono ottime probabilita' che si tratti di un dialer (praticamente si apre la finestra "salva con nome" - basta cliccare su "annulla" per proteggersi). 2) Se il sito web che ti propone di scaricare il file .exe offre contenuti come loghi, suonerie, sfondi, file mp3, immagini, foto hard, ecc.. , allora puoi stare certo che si tratta di un dialer. Esci subito dal sito e non scaricare nulla. Se si apre qualche finestra scegli sempre "annulla" o "no". 3) E' molto raro, ma e' possibile che il sito offra realmente un software o un libro elettronico gratuito (con estensione ".exe"). Tuttavia se il sito offre uno dei servizi sopra indicati, ma non indica nessuna ragione sociale, numero di telefono o altre informazioni utili per riconoscere e contattare il titolare, allora sei in un sito-dialer al 100% (il fatto che non mettano la propria ragione sociale e il numero di telefono significa proprio che hanno qualcosa da nascondere ). Non scaricare nulla e esci subito da quel sito. 4) L'ultima possibilita' e' che il sito web su cui navighi ti apre automaticamente una finestra di "Avviso di Protezione" che ti invita ad installare un certificato di protezione. In tal caso tu clicca sempre e solo su "NO". Questo e' l'ultimo e il piu' infame dei sistemi per fregarti. Basta infatti un solo e semplice click su "SI" per accettare il certificato e sarai automaticamente disconnesso dal tuo provider e ricollegato ai numeri a pagamento. Sino ad ora abbiamo indicato come difendersi. Ora riportiamo cosa fare se si è caduti nella trappola del 709 distinguendo due casi ben precisi: 1)la bolletta è arrivata ma non è stata ancora pagata 2)la bolletta è arrivata ed è stata pagata. Nel caso in cui la bolletta sia arrivata ma non sia stata ancora pagata si deve contattare il 187, preannunciando l'intenzione di presentare denuncia alla Polizia Postale o alla più vicina caserma dell'Arma dei Carabinieri per "presunta truffa telefonica", comunicando la volonta' di stornare la cifra indicata in bolletta per i costi relativi alla voce "Internet numeri 70x" che non si riconosce come conseguenza di un atto volontario. Se il 187 nega questa possibilita' bisogna insistere, spiegando che la procedura e' contemplata dalla recenti direttive della Direzione Generale della Telecom. Successivamente sarà opportuno inviare per fax l'eventuale documentazione richiesta. Presentare denuncia alla Polizia Postale o al più vicino posto dell'Arma dei Carabinieri, usando il modulo predisposto dalla Sezione che opera presso l'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni che è possibile scaricare da Internet all'indirizzo: http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/709/images/querela%20709.pdf. Per evitare il distacco della linea, occorre pagare alla Telecom, con un nuovo conto corrente postale, la cifra delle bolletta che si riconosce legittima. La Telecom avviera' una verifica per appurare che non ci siano stati errori tecnico-amministrativi nell'attribuzione dei costi relativi alla voce " Internet numeri 70x". Come e' probabile la verifica si concludera' con una conferma della connessione da parte del vostro computer, ma il pagamento della cifra contestata potra' a quel punto essere collegata ai risultati dell'indagine giudiziaria avviata dalla Polizia Postale. Chi, invece, avesse già pagato la bolletta può richiedere il rimborso della parte contestata. Per ottenere il rimborso il cliente dovra' inviare alla Telecom apposita richiesta accompagnata dalla documentazione che attesti l'avvenuto pagamento e dalla denuncia contro ignoti presentata alla Polizia Postale. Il numero verde al quale inviare la richiesta e la documentazione può essere richiesto agli operatori del 187. (g.c.)

Redazione Consiglio Informa

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