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IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ESECUTIVO DEL CENTRO STORICO DI POTENZA
09 ottobre 2003
(ACR) - La città di Potenza mira a realizzare un intervento riqualificativo che non sia semplicemente il rifacimento di opere ma anche l'uso di tecnologie in grado di rendere vitale e vivibile il cuore della città. Innovazione e tradizione sono, in pratica, le parole d'ordine che dovranno ispirare un intervento le cui linee conduttrici possono riassumersi in 5 motivi predominanti: qualità, sensorialità, dinamicità, funzionalità e sostenibilità. L'idea è quella di creare innovazione, pur rispettando quel pò di tradizione che la città possiede, per conferirgli un'identità forte in cui i cittadini possano riconoscersi. L'obiettivo primario diventa, dunque, restituire lo spazio ai cittadini, proponendo un modo nuovo di guardare ad esso. Non più lo spazio ridotto alla sua mera funzione pratica, ma uno spazio che sia simbolo di rinnovamento estetico e architettonico e che sia in grado di interagire con la comunità. Ciò che si sta progettando è un mutamento del centro storico tale da creare un'interazione tra il cittadino e l'ambiente che lo circonda; a ciò obbediscono sia gli intervenenti che sono stati ritenuti realizzabili, e si avviano verso una fase di sviluppo, sia le opere la cui fattibilità deve essere ancora verificata. Tra i punti saldi del progetto ci sono, ad esempio, l'utilizzo di dispositivi di illuminazione con variazione di intensità luminosa e cromatica. Tali dispositivi consentiranno di variare la luce al variare della quantità delle persone con un notevole risparmio energetico, oltre che con un effetto scenografico che valorizzerà i punti più suggestivi del centro. Nell'ottica del rinnovamento e dell'interattività , poi, un altro progetto degno di nota è quello dell'inserimento di Totem informatici con schermi al plasma, in grado di informare i cittadini su eventi culturali, sulle "ultimissime" della città o, anche, di offrire servizi come gli orari degli spettacoli cinematografici ed i biglietti di ingresso agli spettacoli. Con i Totem la tecnologia diventa strumento per dar linfa al centro storico, trasformandolo in un luogo tutto da vivere, non soltanto a beneficio dei cittadini ma anche degli abitanti delle zone limitrofe e dei turisti. Sempre in questa ottica si inserisce l'idea, ritenuta realizzabile, di decorare parti della pavimentazione con giardini zen sotto il piano di calpestio. Un modo questo per restituire allo spazio anche la sua funzione estetica e simbolica. Il centro storico di Potenza dunque, attraverso la riqualificazione, dovrebbe riappropriarsi del suo ruolo di città capoluogo, diventando veicolo di attrazioni, di fermento culturale e di sviluppo. Il tutto cercando di coniugare qualità e convenienza, modernità e tradizione. Anche la scelta dei materiali è stata effettuata tenendo presenti questi parametri ed evitando di cadere nella banalità. Di conseguenza, ai classici materiali quali le varie pietre e metalli, se ne affiancheranno altri, alcuni altamente innovativi, come resine, cementi ad azione fotocatalitica , fibre ottiche, dispositivi di illuminazione PMMA, vernici al fluoro e pigmentate. Questi materiali ben si prestano ad una coesistenza con quelli classici in modo tale che il risultato finale sia caratterizzato da una profonda armonia. In questo progetto rientra anche l'intento di coinvolgere nuovi importanti attori privati in grado di rendere il processo di riqualificazione più veloce e, soprattutto, più completo. Ha cominciato così a prendere corpo una proficua fusione tra amministrazione pubblica, aziende private e cittadini che mira a intervenire in modo nuovo sulla città. Per il momento a garantire la propria collaborazione tecnica nonchè un sostegno finanziario alla valorizzazione del cuore storico del capoluogo sono tre aziende di fama nazionale: la Pennetti Parquets, di Rende (CS), azienda leader da oltre 30 anni nel settore dei pavimenti in legno; l'Elinca (MI) e la Mareco Luce di Bertinoro (FC), entrambe da oltre 20 anni nel settore dei dispositivi di illuminazione. La cooperazione tecnica di queste tre aziende private non solo fornisce un valido contributo operativo alla ristrutturazione del centro storico, ma ne aumenta il prestigio. Si tratta, infatti, di aziende che partecipano costantemente a svariati progetti di rilievo internazionale, garantendo la propria consulenza a progettisti e professionisti del settore per il raggiungimento dei migliori risultati. La partecipazione di queste aziende alla riqualificazione del centro storico, non solo va ad irrobustire i fondi disponibili ma, soprattutto, garantisce un intervento all'insegna della più alta qualità e di un rinnovamento sostenibile. Se queste tre aziende hanno già dichiarato la propria disponibilità a diventare coprotagoniste della riqualificazione del centro storico potentino, altre sono in procinto di vagliare la medesima possibilità: "La squadra di professionisti che sta lavorando ai progetti esecutivi per gli interventi nel centro città –riferisce a tale proposito l'architetto Barbato, consulente esterno del gruppo di progettisti responsabili per il recupero del centro storico potentino- ha incontrato alcune banche, dimostratesi interessate al progetto e al ritorno di immagine che potrebbe loro derivare. Si tratta, in particolare, della Banca nazionale Unicredito che sta valutando l'ipotesi di inserire nel bilancio 2004 il contributo finanziario alla riqualificazione del nostro centro storico e della Banca del materano. Il direttore di quest'ultimo istituto si è mostrato particolarmente attento al prospetto ed ha dichiarato la sua disponibilità a ricevere una richiesta di contributi. Il probabile apporto di una delle due banche potrebbe essere utilizzato per l'installazione di opere artistiche sul percorso di Via Pretoria". In merito a quest'ultima ipotesi si tratterebbe, in concreto, dell'inserimento di 8 opere d'arte lungo la via principale del centro, la realizzazione delle quali avverrà in seguito ad un bando di concorso rivolto ad artisti contemporanei nazionali ed internazionali; è questa una delle certezze portanti del piano di riqualificazione. I progettisti si sono, inoltre, espressi positivamente in merito al posizionamento di una decina di sedute con impianto di riscaldamento disseminate in alcuni punti del borgo antico. In particolare le panchine dovrebbero arredare Piazza Prefettura ed essere adiacenti ai Totem informativi, in modo da offrire due servizi ai cittadini. Altre sedute riscaldate sono previste per i Portici dell'ex Upim. Quest'area, in seguito all'insediamento di un megastore, diventerà una galleria chiusa con una struttura di vetro, dove ci sarà spazio per i tavolini dei bar e dove i cittadini potranno trattenersi senza patire le rigide temperature dell'inverno potentino. Anche la zona di fronte ai portici, quella nei pressi della gioielleria Riviello, subirà un ritocco, trasformandosi in un punto di ritrovo giovanile, coperto da un tetto di legno e arredato con panchine. Oltre alle esigenze di aggregazione, dall'incontro tra i progettisti della riqualificazione, sono emerse altre necessità da soddisfare per rendere "il più piacevole possibile la passeggiata nel centro storico". A tale riguardo, per esempio, l'inserimento di fontane per bere avrà una duplice valenza: funzionale ed estetica. Al di la dei progetti, tra meno di un mese, prenderà il via la realizzazione degli interventi veri e propri dalla storica piazzetta Duca della Verdura. Lo slargo diventerà il prototipo degli interventi complessivi che interesseranno l'intera area. Si utilizzeranno, infatti, tutti i materiali, da quelli tradizionali come la pietra e il legno a quelli più innovativi in modo che la piazza acquisti la funzione di modello di prova, di primo esemplare della riqualificazione. Tra le altre novità che interesseranno le piazze del centro ce ne è una che riguarda largo Pignatari, dove tra qualche giorno, nei pressi del palazzo da ristrutturare, verrà montato un sistema di teli che riproduce il prospetto del fabbricato così come apparirà una volta ricostruito. (M.R.)