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ANTEZZA, LETTERA A NIGRO E SALVATORE PER SOSTEGNO POPOLAZIONI METAPONTINO
27 novembre 2003
La missiva inviata anche al presidente Bubbico per sollecitare un incontro con gli Istituti di credito
(ACR) - Stimati Assessori, lo stato di mobilitazione totale che ha contraddistinto la determinata e ferma reazione dei cittadini di Scanzano jonico e delle popolazioni dell'area metapontina (sostenute dalle iniziative di protesta dell'intera regione Basilicata) all'attuazione del decreto di legge del 14 Novembre 2003 n. 314, relativo alla individuazione di un sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari italiane proprio nel sottosuolo della cittadina jonica, sta creando forti disagio all'economia dell'intera zona. A subire, in prima persona, le conseguenze di un fermo delle attività lavorative sono proprio gli imprenditori, i commercianti, i dipendenti e gli agricoltori della piana Metapontina, oggi tutti impegnati a difendere il loro futuro produttivo e l'avvenire dei loro figli. Si prospettano tempi difficili, soprattutto per quel che riguarda il puntuale pagamento delle pendenze bancarie sottoscritte con gli istituti di credito del territorio. Alla luce di quanto esposto ritengo opportuno che si programmi, grazie a una vostra iniziativa congiunta, a un incontro urgente con tutti gli istituti di credito che operano nelle zone maggiormente interessate alle azioni di protesta per mettere a punto ogni possibile iniziativa interessante l'eventualità di avviare azioni di dilazione delle scadenze bancarie.