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ERITREA, CAMPAGNA DI SOLIDARIETA' PROMOSSA DAL CONSIGLIO REGIONALE
22 dicembre 2003
(ACR) - Continua la campagna di sensibilizzazione in merito ai tanti problemi che affliggono la popolazione eritrea. Ultimo atto, in ordine di tempo, il Concerto di Natale, manifestazione tenutasi ieri sera a Matera nell'auditorium del Conservatorio Statale "Egidio Romualdo Duni", che andrà in replica a Potenza sabato 3 gennaio 2004 e che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico. Proprio attraverso tale evento il Consiglio regionale di Basilicata ha inteso pubblicizzare l'iniziativa relativa all'apertura presso la Banca Popolare del Materano del conto corrente bancario numero 8028394, causale "Progetto Regalaci un sorriso", attraverso il quale gli interessati potranno versare il propio contributo a favore della gente eritrea. Obiettivo è anche quello di contribuire a promuovere, in maniera sempre maggiore, la cultura musicale in Basilicata. Alla manifestazione, infatti, hanno collaborato il Conservatorio statale materano e l'associazione "Il Metronomo – radici mediterranee del Suono" di Matera, da tempo impegnata in iniziative tese alla promozione e sviluppo dei vari linguaggi musicali. La manifestazione rappresenta il prosieguo di analoghe iniziative promosse negli anni passati, in particolare nel 1999, dall'Assise regionale, con l'importante novità, per quest'anno, di un concerto anche nel capoluogo materano. La vice presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Maria Antezza, nel sottolineare la duplice valenza del concerto, a carattere augurale e umanitario, ha ricordato l'impegno profuso dall'intero Consiglio regionale della Basilicata e dell'Ufficio di Presidenza che, su proposta del già Presidente, Aldo Michele Radice, ha sposato il progetto di solidarietà pro- Eritrea, finalizzato alla costruzione di ospedali, all'acquisto di beni di prima necessità e di medicinali. L'iniziativa, ha precisato, rientra nel programma di solidarietà tra i popoli, programma che sarà sicuramente sottoscritto e ampliato dal neo presidente della massima assise territoriale, Vito De Filippo, e si rivolge alle popolazioni del terzo e quarto mondo che vivono in condizioni al di sotto del livello di sopravvivenza, un'emergenza all'interno dell'emergenza. Nell'ambito del programma di solidarietà tra i popoli, il Consiglio regionale ha già aderito al progetto "Crescere insieme nella solidarietà", campagna di ospitalità dei bambini di Cernobyl, a quello della Croce Rossa per il sostegno delle popolazioni irachene e al progetto di solidarietà per i bambini della Nigeria e del Sud del Ciad in Africa. Il programma verrà riproposto nel 2004 e verrà ampliato alla drammatica realtà brasiliana. I veri protagonisti, ha detto Antezza, sono i bambini e i loro diritti inviolabili, sistematicamente calpestati, però, dalla vergognosa piaga del turismo sessuale, dall'orrenda pratica delle mutilazioni sessuali, dall'utilizzo dei bambini soldato e dallo sfruttamento del lavoro minorile. Necessario, per la Vice presidente del Consiglio, è richiamare gli adulti alle loro responsabilità, a un maggiore impegno e a una nuova consapevolezza nel combattere le ingiustizie e qualsiasi tipo di violenza, perché è dovere civile restituire ai bambini del mondo l'infanzia rubata, l'infanzia violata. Gli eventi musicali di Matera e Potenza, una goccia nell' "oceano" del bisogno, contribuiranno, comunque, ad allargare le maglie della solidarietà. Matera, città solidale, a giudizio di Antezza, sarà il primo capoluogo che non farà mancare il proprio sostegno. Il Presidente uscente del Consiglio regionale della Basilicata, Aldo Michele Radice, ha affermato di essersi reso promotore dell'iniziativa quasi per caso dopo una sua visita nel Paese africano su invito delle autorità eritree. In quello Stato, ha ricordato, è molto venerato San Giustino de Jacobis, nativo di San Fele, che dal 1830 al 1860, anno della sua morte, ha operato nello Stato africano. L'Eritrea, con i suoi tre milioni di abitanti, è uno Stato che versa in condizioni di estrema povertà, eppure, nonostante tutto, la popolazione è orgogliosa e poco disposta a ricevere aiuti. Solo con la presenza di numerosi orfanotrofi e dei tanti religiosi si tenta di migliorare, per quanto possibile, le condizioni di vita indicibili delle comunità locali. Per Radice è necessario che l'invio di medicinali da parte del Consiglio regionale a comunità religiose operanti sul territorio rappresenti l'inizio di un flusso continuo di aiuti. A breve, ha concluso, grazie alla collaborazione delle Ausl, personale volontario medico e paramedico raggiungerà quel Paese per fornire assistenza sanitaria e formare operatori sul posto. Al termine del concerto, il direttore dell'Orchestra Sinfonica dei Conservatori lucani, maestro Nicola Ventrella, che ha condiviso pienamente l'iniziativa di solidarietà, ha espresso l'auspicio che la sua ultima fatica musicale, alla luce della predisposizione del nuovo Statuto regionale, possa diventare l'inno della Regione Basilicata. (L.S.)