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(RegioneInforma) EURO, PITTELLA (DS/PSE): "UNO SCUDO CHE DIFENDE I RISPARMI DI TUTTI I CITTADINI EUR
12 febbraio 2004
(ACR) - "L'Euro è fondamentale per la stabilità della nostra economia e per la tutela del nostro risparmio". E' la prima testuale affermazione dell'europarlamentare lucano, Gianni Pittella. "Il caso Parmalat - a suo avviso - evidenzia la necessità di aver adottato una moneta comune a livello europeo. Con la vecchia Lira, tutto il "Sistema Italia" avrebbe subito un contraccolpo senza precedenti, e a pagarne le conseguenze sarebbe stato proprio il Mezzogiorno d'Italia". "In questi due anni di circolazione dell'Euro – ricorda Pittella - l'opinione pubblica si è ampiamente interrogata sulla reale necessità e sui vantaggi dell'introduzione della moneta unica. In particolare, l'aumento dei prezzi seguiti al cambio dalla vecchia Lira alla nuova moneta ha in gran parte nascosto lo straordinario guadagno in termini di stabilità monetaria ottenuto dai risparmiatori italiani. In altre parole, senza l'Euro, il crac Parmalat avrebbe travolto la nostra moneta, mettendo in ginocchio l'intera economia italiana". "Due, per l'europarlamentare, gli effetti immediati: 1) innanzi tutto, a causa della perfetta mobilità dei capitali, la Nostra Banca Centrale non sarebbe stata in grado di contenere l'attacco speculativo contro la Lira. In pochi minuti, infatti, gli investitori internazionali avrebbero reagito al crac Parmalat vendendo tutte le attività finanziarie espresse in Lire, dimezzando il valore dei risparmi degli italiani. 2) i titoli del debito pubblico italiani avrebbero perso valore sui mercati internazionali, costringendo la Banca d'Italia ad elevare il tasso di interesse. Da qui un aggravio del peso pagato dall'Italia per finanziare l'enorme debito pubblico". "Grazie all'Euro, invece, secondo Pittella, l'Italia ha potuto evitare la tempesta finanziaria, facendo affidamento sulla fiducia che il "Sistema-Paese" ottiene sui mercati internazionali dalla partecipazione ad una macro-regione economicamente integrata come l'Unione europea. Infatti, quale grande speculatore internazionale avrebbe mai sognato di attaccare la moneta europea? Dobbiamo pensare, allora, all'Euro come ad uno scudo che difende i risparmi di tutti i cittadini europei dalle guerre finanziarie che ogni giorno imperversano sui mercati internazionali". "Il caso Parmalat, del resto, dovrebbe condurre – a parere di Pittella - a una seria riflessione sul ruolo della finanza internazionale, e, soprattutto, sui legami che intercorrono fra politica ed economia. Gli anni '90, infatti, sono stati caratterizzati da un netto dominio dell'economia sulla politica. Si è fatta una semplice equazione: politica=incompetenza, economia=efficienza. Equazione smentita dai fatti, visti gli scarsi risultati, economici e sociali, ottenuti dagli "economisti". Occorre cercare risposte politiche ai nuovi problemi che la globalizzazione ci ha scaraventato addosso: dal terrorismo all'immigrazione, dalle crisi finanziarie alla competizione commerciale di nuovi grandi Paesi come la Cina e l'India. Il rafforzamento della Europa politica e' la soluzione politica a cui Noi tutti siamo tenuti a guardare con particolare interesse". (M.T.N.)