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ANDY WARHOL E LA POP ART A POTENZA PRESSO LA GALLERIA TEKNE' FINO AL 30 MAGGIO

22 aprile 2004

© 2013 - andy_warhol.jpg

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(ACR) - Otto opere uniche su carta e 13 multipli, di cui 6 Marilyn Monroe. I ritratti di Liz Taylor, di Hermann Hesse, Julian Schnabel, Harald Schumacher, dello zio Sam. E ancora marchi, loghi, scritte di bibite e cibi, pubblicità di abbigliamento e scarpe. Sono le 21 opere firmate dal mitico Andy Warhol, provenienti direttamente da New York, (con tanto di certificazione della Factory), esposte da 2 settimane a Potenza. L'operazione-evento, con oltre 2.000 visitatori in dieci giorni e provenienze pugliesi ed extraregionali, è frutto dell'iniziativa della galleria Teknè, che ha voluto inaugurare il nuovo spazio espositivo di via Due Torri, 36/38. Bianco alle pareti, al soffitto e anche al pavimento per un contenitore dedicato, asettico, pensato per favorire e focalizzare l'attenzione sulle opere esposte. Una scelta approntata in pochi mesi, miracolosamente ultimata a poche ore dalla inaugurazione del 6 aprile, che ha sorpreso non solo i potentini, ma la folla di collezionisti, critici e giornalisti accorsi per l'apertura. Con questa mostra, la galleria Teknè, già impegnata con la direttrice Paola Paciello a commercializzare grandi nomi dell'arte contemporanea, (l'ultimo era stato Mario Schifano), non solo nella città, fa davvero un salto di qualità. L'accreditamento internazionale e l'interesse riservato dalla stampa nazionale e specializzata, non sono casuali. E' un risultato lusinghiero a cui hanno preso parte il critico Gianluca Marziani, che ha ordinato e presentato la mostra e il catalogo, l'art dealer Francesco Cascino che ha coordinato la collaborazione con due prestigiose gallerie: la "Spazia" di Bologna di Marco Bottai, presidente nazionale dei galleristi e la "Guidi e Schoen" di Genova. Andy Warhol, capostipite mondiale della "pop art", frenetico, geniale, ironico e dissacrante artista, (nato in Pennsylvania probabilmente nel 1928 e morto a New York dopo un intervento chirurgico il 18 febbraio del 1987) viene ricordato a Potenza, con questa raccolta "Warhol on the pop" di opere realizzate tra il 1960 e l'80. Emblematica la scelta dei "pezzi" quotati da un minimo di 20.000 ad un massimo di 88.000 euro. Rappresentativi di un ventennio di creazioni venute dopo gli impieghi come grafico pubblicitario, vetrinista, fumettista e scenografo. Dopo cartoni e Coca-Cola, arrivano gli esperimenti serigrafici, la serialità d'autore, l'ossessività delle icone date in pasto alle masse. Nella "popolarità" delle immagini simbolo, Warhol riversa la sua idea di arte fondata sui "prodotti" di consumo. La sua non-estetica, neutra e banale, diventa cultura visiva nell'America del boom economico e nel mondo intero. Personaggi, attori, musicisti, nei "portraits" diventano, attraverso la fotografia e la riproducibilità seriale con variazioni cromatiche, "icone", al pari di lattine e bottigliette, loghi e marchi scritti. Nasce il "blotted line", si moltiplicano le mostre, Worhol fonda la Factory, un laboratorio creativo aperto alle collaborazioni. Si occupa di editoria, di produzione cinematografica e tv, scrive la sua "filosofia". Prima di morire torna sull'arte di Paolo Uccello e Piero Della Francesca e rielabora l'"Ultima cena" di Leonardo. Oltre ai cicli dei "Miths", alle "Shoes" con polvere di diamanti, nella galleria potentina c'è anche una litografia dei rinomati "flowers" del 1964. Il gradimento di pubblico dell'allestimento è stato anche accompagnato da un buon risultato di vendita. Un incentivo per il sodalizio Paola Paciello - Giuseppina Travaglio, incoraggiate nel proseguire un progetto che è solo all'inizio e che sta mettendo in evidenza interessanti ricadute per la città e per la Basilicata. Nei programmi futuri una seconda mostra dedicata alla Pop Art, due personali di giovani artisti emergenti in campo nazionale, l'istituzione di un premio per giovani talenti lucani, promozioni alle fiere di Bologna e Milano, contatti con Londra, uno spazio riservato alle riviste di settore, con qualche sorpresa firmata Teknè. Staremo a vedere. Per visitare la mostra "Warhol on the pop" c'è tempo fino al 30 maggio. Tel. 0971/34142, e-mail: tekne2003@virgilio.it. (P. R.)

Redazione Consiglio Informa

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