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(RegioneInforma) GLI STUDENTI DIVENTANO TUTORI DELL'AMBIENTE

03 giugno 2004

© 2013 - fiume.jpg

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(ACR) - Riscoprire la natura, il territorio, I prodotti tipici della Basilicata. Fare in modo che le giovani generazioni valorizzino e tutelino la «terra» lucana. Più che un'idea, è un obiettivo concreto quello legato alla protezione del patrimonio ambientale regionale: un territorio ricco di boschi, di colline rigogliose, di pianure verdeggianti, con grandi risorse e capace di dare «frutti» ancora genuini e saporiti. Un progetto che non può non avere uno dei soggetti principali nei giovani, ed in particolare nei bambini. Sono le generazioni del futuro, infatti, ad essere chiamate all'impegno più importante: quello di proteggere una terra che, oggi, appare ancora incontaminata. Un compito non facile le cui basi devono essere costruite ora. Come? Attraverso quali strumenti? Innanzitutto, diffondendo una nuova cultura della divulgazione. Poi, puntando alla valorizzazione di territori attraverso ricerche, osservazioni, approfondimenti. Insomma, promuovendo un nuovo modo di fare «educazione», educazione ambientale in particolare, in cui gli studenti possano essere non semplici ascoltatori, ma parti vive, concrete, del discorso. In qualche modo, soggetti attivi, una specie di «esploratori» della fauna, della flora e dei prodotti tipici. In tutto questo, si inserisce un progetto voluto dall'Ente Parco Parco del Pollino e dall'Alsia (agenzia per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura), in collaborazione con l'Arssa (l'agenzia calabrese che si occupa di sviluppo in agricoltura) che prevede la distribuzione di un kit divulgativo, su ambiente e agricoltura, agli studenti di scuole medie ed elementari di tutti i comuni lucani e calabresi che rientrano nel territorio del Massiccio del Pollino. Obiettivo del progetto: realizzare un nuovo modo di fare educazione ambientale e diffondere la conoscenza dei diversi «tesori» che sono racchiusi nel territorio della grande Montagna. «L'ottica è quella di tenere legato il territorio alle produzioni tipiche - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Salvatore - non realizzando la semplice attività tradizionale di promozione, ma creando dei veri e propri legami tra la gente ed il territorio. Legami che passino anche per i più piccoli». Il kit divulgativo, denominato «Agricoltura e biodiversità», sarà distribuito nelle scuole a partire dal prossimo mese di settembre, in coincidenza con l'apertura del nuovo anno scolastico, (anche se il programma è già stato presentato sia agli insegnanti sia ai bambini) e riguarderà le classi quarta e quinta elementare e prima e seconda media. Cento complessivamente gli istituti scolastici che rientrano nel progetto ed ai quali nei prossimi mesi sarà consegnato il materiale. Esso sarà costituito da una guida per l'insegnante, da circa 20 opuscoli su Pollino, agricoltura e biodiversità per gli alunni (libri di facile lettura ma nello stesso particolarmente approfonditi nei contenuti) e soprattutto da 10 schede che i ragazzi dovranno compilare al termine di altrettante escursioni per le vie del parco. Alla fine di ogni percorso, poi, gli allievi - dopo aver compreso a pieno i concetti di salvaguardia della biodiversità, di tradizione e di sviluppo sostenibile all'interno delle aree protette - saranno chiamati a realizzare una sorta di «mappa del tesoro» contenente le tradizioni rurali del Pollino e soprattutto le piante, gli animali, i prodotti tipici che rappresentano le peculiarità della zona. «Il programma rappresenta un tassello importante nella conservazione della natura e del territorio - spiega il presidente dell'Ente parco del Pollino, Francesco Fino - E' evidente che quando si ha a che fare con i bambini è più difficile far comprendere loro le iniziative del parco. Ma è altrettanto importante considerare che proprio i più piccoli sono le generazioni del futuro e che debbano comprendere a pieno il valore e l'importanza dell'ambiente». I piccoli lucani, dunque, dovranno individuare i «tesori» in materia di biodiversità ed agricoltura attraverso un percorso fatto di osservazioni, escursioni e ricerche. Poi, dovranno approfondirne la conoscenza ed infine dovranno valorizzarli. « Il kit è uno strumento di valorizzazione che viene consegnato alle scuole - evidenzia Gerardo Delfino, amministratore unico dell'Alsia - Partendo da un prodotto, infatti, i ragazzi potranno arrivare a dei collegamenti con la flora e con la fauna. Capire da cosa deriva un prodotto e su cosa va incidere». Uno strumento interessante ed utile, dunque, per promuovere un nuovo modo di fare educazione, ambientale tra i ragazzi, e soprattutto, per far conoscere loro tutte le potenzialità che ha l'area del grande montagna. (A.I.)

Redazione Consiglio Informa

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