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(RegioneInforma) LEONARD COVELLO, EDUCATORE AVIGLIANESE AD EAST-HARLEM
02 agosto 2004
(ACR) - Nel primo novecento del secolo scorso gli Stati Uniti di America brulicano di immigrati italiani. Gli italiani fanno parte di quel sottoproletariato americano fatto di multietnicita', che lavora duramente vivendo in fatiscenti quartieri e contribuendo considerevolmente al futuro sogno americano. Da questo sottoproletariato vengono fuori con energia personalita' che hanno lasciato un segno nella storia culturale, sociale e politica degli Stati Uniti. Leonard Covello e' uno di questi. Leonard Covello e' unanimemente riconosciuto per il suo innovativo lavoro come insegnante ed amministratore di scuole pubbliche nelle communita' italiane, nere e portoricane di East-Harlem ed inoltre come un profondo studioso dell'immigrazione italiana in America. Nasce ad Avigliano, in Basilicata, il 26 Novembre del 1887. Nel 1890 suo padre, Pietro Covello, lascia il suo paese per trovare vita migliore a New York City. Leonard, sua madre e i suoi fratelli raggiungeranno il padre a East Harlem, New York City nel 1896. Frequenta una scuola gestita da una locale missione Protestante, il cui obiettivo e' quello di americanizzare i nuovi arrivati. Terminata con successo la sua educazione elementare entra alla Morris High School in cui vince una borsa di studio per poter proseguire gli studi all'Universita'. Nel 1911 si laurea alla Columbia University e nel 1913 inizia il suo primo lavoro di insegnante di lingua francese al DeWitt Clinton High School. Durante questo percorso matura la ferma convinzione sull'essenzialita' del pluralismo culturale nella societa' americana. E' indispensabile, secondo Covello, che i figli degli immigranti studino e diventino parte integrante della vita americana, ma allo stesso tempo devono preservare ed essere orgogliosi della propria cultura, della propria lingua e della propria comunita' di origine. Alla fine della prima guerra mondiale torna dalla Francia, dove avevo servito come interprete l'esercito americano, per insegnare nuovamente al DeWitt Clinton e dal 1922 al 1926 e' il responsabile del Dipartimento d'Italiano della scuola. Nel 1926 diviene Primo Assistente di Lingue moderne e manterra' questa posizione fino al 1934. Durante questi anni Covello s'accorge che i ragazzi di origine italiana si trovano di fronte ad un dilemma. Se vogliono raggiungere i risultati che la scuola richiede e se vogliono poter proseguire gli studi all'Universita', i ragazzi devono separarsi dalla loro cultura nativa, dalla lingua, dalle loro comunita' e dalle loro famiglie. La visione di una societa' americana fatta di diverse culture e di come sia necessario che le diverse comunita' mantengano le loro origini vivendo da americani diventa sempre piu' radicata nella mente di Covello. Infatti in questa direzione andranno tutte le sue attivita' future. Fonda il Circolo Italiano al DeWitt Clinton che diventa un punto d'incontro sociale, ricreativo e culturale per la comunita' italiana. Comincia ad intraprendere una campagna di lotta affinche' la lingua italiana avesse gli stessi trattamenti delle altre lingue insegnate nelle scuole di NewYork e questa lotta culmina nel 1922 quando viene fondato il Dipartimento di Lingua Italiana al DeWitt Clinton. Nello stesso anno fonda l'Associazione dei genitori italiani della scuola. E' un membro attivo dell'Associazione Insegnanti Italiani e nel 1931 fonda la Casa Italiana Educational Bureau con l'obiettivo di diffondere conoscenza sulla cultura italiana e italo-americana. Lo scopo principe di queste iniziative e di altre collaborazioni con numerose organizzazioni italiane e' quello di facilitare la transizione dell'immigrante verso la societa' americana mantenendo un contatto costante e profondo con la comunita' e la cultura italiana. Durante questi anni Covello matura la convinzione che East-Harlem necessita di una propria scuola e cosi' intraprende una nuova campagna per raggiungere quest'obiettivo. E infatti, nel 1934 viene fondata la scuola Benjamin Franklin High School di cui diviene l'amministratore. Come amministatore scolastico, Covello sviluppa un concetto di scuola, chiamata community centered school, in cui l'istituto scolastico e' un punto di riferimento sociale, culturale ed educativo per l'intera communita'. L'esperimento e' vincente e il Benjamin Franklin diviene un luogo di vita per le comunita' italiane e nere dell'East Harlem. Inoltre, attraverso il Consiglio scolastico di comunita', un organo in cui partecipano insegnanti, studenti, cittadini, politici ed imprenditori, pianifica un intenso piano di sviluppo per la comunita' del quartiere. Nel 1935 introduce nella sua scuola un programma multiculturale pianificato per aiutare gli studenti a conoscere e rispettare gli altri gruppi etnici e culturali. Covello e' anche attivo in ambito accademico e, infatti, lavora regolarmente nelle Universita' di New York City tenendo corsi di lingua e studi italiani, lingue romanze ed educazione. I corsi piu' importanti sono quelli sul sistema educativo e quello sull'impatto sociale dei ragazzi italo-americani in NewYork City, entrambi tenuti presso la Scuola di Educazione della New York University, dove nel 1944 conseguira' il Dottorato di Ricerca. Covello non e' solo questo, ma e' anche parte attiva del movimento di lotta per i diritti degli immigrati negli Stati Uniti. Gli anni tra le due guerre sono il periodo del Partito Laburista Americano e di uno dei suoi leader piu' rappresentativi, Vito Marcantonio. Marc, come lo chiamavano a East Harlem, rappresentera' la popolazione del quartiere al Congresso Americano per lunghi anni lottando per lo svillupo dell'area e per i diritti degli immigranti. Covello e' vicino all'indimenticabile lavoro di Marcantonio ed e' parte pensante di quella sinistra americana, fatta di molti figli d'immigrati italiani, che caratterizza le lotto operaie americane negli anni tra le due guerre mondiali e dopo la seconda guerra mondiale. Nei primi anni '50 East-Harlem vede l'arrivo dei portoricani e Covello sviluppa programmi educativi ad-hoc per questi nuovi arrivati. Il modello riafferma la sua validita': la scuola e' educazione e punto di riferimento socio-culturale per l'intera comunita'. Una volta lasciato il Benjamin Franklin per la pensione, comincia a lavorare con gli anziani di East-Harlem. E' il fondatore del East-Harlem Day Care, un centro socio-ricreativo per persone anziane, che nel 1969 verra' rinominato Leonard Covello Senior Center per East Harlem. Nel 1972 Covello va in Sicilia invitato dal riformatore sociale Danilo Dulci per lavorare al Centro Studi e d'Azione per la Sicilia Occidentale che lo stesso Dulci aveva fondato. L'incredibile e irrefrenabile esistenza di questo aviglianese si ferma il 19 Agosto del 1982 a Messina. L'opera piu' significativa di Covello e' "The social background of the Italo-American School Child" sul quale baso' le sue lezioni universitarie. La sua autobiografia e' "The heart is the teacher" ed e' stata pubblicata nel 1956. Inoltre esistono numerosi articoli per diversi giornali e due studi sulla figura di Covello. Il primo e' la tesi di Robert Peebles, "Leonard Covello: An Immigrant's contribution to New York City" (1967) e il secondo e' un lavoro di Francesco Cordasco dal titolo "Studies in Italian American Social History: Essays in Honor of Leonard Covello." (S.R.)