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(RegioneInforma) "LO SVILUPPO STORICO ED URBANISTICO DELLA CITTA' DI LAGONEGRO"
02 agosto 2004
(ACR) - La tesi di laurea "Lo sviluppo storico ed urbanistico della città di Lagonegro" di Nicola Tortorella ha vinto il III Concorso Nazionale per tesi di laurea e progetti di ricerca sulla Basilicata, indetto annualmente dal Consiglio regionale della Basilicata. La commissione preposta all'esame delle tesi ha così espresso il suo giudizio "nel lavoro vengono ricostruite le trasformazioni urbanistiche, le fasi storiche della città di Lagonegro viste nell'ottica del loro adattamento al territorio fisico, alla morfologia dei luoghi. Di particolare importanza è l'attenzione per i monumenti della città la cui lettura è accompagnata dal riferimento a notizie storiche essenziali". Il lavoro di Nicola Tortorella evidenzia le varie tappe che portarono all'apparizione di Lagonegro nella storia, dal Medioevo sino ai nostri giorni, inoltre l'autore ricostruisce anche lo sviluppo urbanistico di Lagonegro sin dai primi insediamenti, e dalla costruzione dei monumenti religiosi (chiese, monasteri) e civili esistenti in quel territorio e ancora presenti in città. E' un lavoro che si propone come un viaggio nella storia della Basilicata in generale, e di Lagonegro in particolare. Il territorio lagonegrese non è stato, fino ad oggi, oggetto di approfonditi studi sulle epoche preistoriche da parte dei ricercatori e, di conseguenza, la scarsa documentazione che ci deriva dalla storia non ci permette di stabilire con certezza la data della fondazione della città, anche se ci sono numerose ipotesi, tra cui quella più accreditata, soprattutto a livello locale, è quella che vuole la nascita della città sui resti dell'antico e importantissimo centro Romano "Nerulo" o "Nerulum". L'ipotesi è avvalorata dai numerosi ritrovamenti, nella zona, di monete e oggetti di epoca romana e di due templi pagani dedicati a Giunone e Venere. Scopriamo che la zona del Lagonegrese rivestiva notevole importanza per il collegamento tra Roma e il sud grazie alla via "Popilia", costruita da P. Popilio Lenate, alla via "Aquilia", costruita nel 65 a.c. da Aquilio Gallo, e alla via "Herculea", costruita da Massimiliano Erculeo, le quali costituivano le principali vie di comunicazione. Le numerose invasioni e distruzioni spinsero i monaci brasiliani a riunire la popolazione intorno alla rupe del Castello, da cui si sarebbe sviluppato un nuovo insediamento che, in seguito, avrebbe assunto il nome di Lagonegro. I primi abitanti di queste terre furono i Siculi, popoli di razza celtica, successivamente sono stati gli Enotri a colonizzare queste zone e, infine, nel VI secolo a.c., furono i Lucani a occupare il territorio lagonegrese spingendo gli Enotri verso sud. In virtù dei numerosi studi effettuati negli ultimi decenni, tuttavia, si è scoperto che il primo insediamento di Lagonegro risale al IX-X secolo, periodo in cui fu costruita la chiesa di "S. Nicola" sulla rupe del cosiddetto "Castello", caratterizzato da alcune abitazioni arroccate lungo il pendio. Con il termine "Castello" si è sempre definito, non un singolo manufatto architettonico, ma un antico borgo medioevale. In seguito all'aumento della popolazione, il "Castello" non poté più contenerla tutta , di conseguenza l'abitato cominciò a svilupparsi nelle contrade sottostanti fino alla nascita della "città" di Lagonegro. (A.C.)