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(RegioneInforma) DigiCULT, LA COMMISSIONE EUROPEA E IL PATRIMONIO CULTURALE EUROPEO

22 settembre 2004

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(ACR) - La Commissione Europea è fortemente impegnata nella promozione e nella tutela del patrimonio culturale europeo. In tal senso vengono promosse attività di ricerca e sviluppo di progetti ed eventi per avvicinare i cittadini della Comunità alla storia e alla cultura del vecchio continente. In questo campo la Direzione Generale Società dell'Informazione ha creato un'area prioritaria di ricerca chiamata DigiCULT (Digital Heritage and Cultural Content) che raccoglie progetti sullo sviluppo di applicazioni digitali per la tutela e la promozione del patrimonio culturale. Una parte sostanziale di DigiCULT e' dedicata alla ricerca su come le tecnologie dell'informazione possono contribuire alla tutela dell'eredita' artistica europea. Recentemente la Direzione Generale Società dell'Informazione ha lanciato un nuovo ed impegnativo progetto che s'interesserà di capire le origini della moderna umanità e le cause della scomparsa dell'uomo di Neanderthal dal suolo terrestre. Il progetto, chiamato The Neanderthal Tools (TNT), prevede un finanziamento di 2,650,000 euro e riunisce tutti i massimi esperti europei nel campo della ricerca che s'interessa dell'uomo di Neanderthal. TNT utilizzera' tecnologie per la produzione di simulazione visuali sui vari aspetti dell'uomo di Neanderthal e sulla sua storia sulla Terra. Inoltre verranno sviluppati nuove applicazioni per il turismo culturale in modo da aprire nuove possibilità di guadagni per musei e scavi archeologici. Si realizzerà il più grande inventario digitale esistente al mondo, che raccoglierà tutti gli oggetti e le testimonianze relative all'uomo di Neanderthal. Ogni campione verrà catalogato e per ognuno di essi verrà realizzata un'immagine digitale tridimensionale. Il Visual Simulation Engine che si utilizzerà si chiama VISICORE, il quale digitalizzerà , visualizzerà ed esplorerà tutti gli artefatti provenienti dai musei europei di Storia Naturale specializzati sull'uomo di Neanderthal. Questo inventario digitale o per meglio dire, database, sarà accessibile via Internet. Ogni singolo cittadino potrà curiosare tra le immagini, ma ancora più importante e' che il database diventerà la più completa collezione di artefatti dell'uomo di Neanderthal facilmente usufruibile da tutto il mondo accademico e della ricerca. L'integrazione tra un database di oggetti tridimensionali e un sito web aperto a tutto il pubblico rende TNT un progetto unico al mondo nel suo campo. Infatti il sito web non fornirà solo informazioni sull'uomo di Neanderthal, ma conterrà numerosi moduli che permetteranno al visitatore di viaggiare virtualmente nel tempo incontrando l'uomo di Neanderthal, vivendo i suoi giorni e percorrendo la sua storia. Da un punto di vista della ricerca il sito diverrà un luogo unico di scambio di idee tra paleo-antropologi ed archeologi ed il punto di riferimento per tutti i futuri artefatti che verranno trovati durante gli scavi. Una altra parte importante del progetto sarà la creazione di un network collaborativo tra i musei di storia naturale sparsi in Europa e tra gli studiosi europei di preistoria. Il network, chiamato NESPOS (The Neanderthal Species Professional Exploration Service), s'interesserà anche di promuovere attività di business nei musei coinvolti. L'ultima parte del progetto e' dedicata alla creazione di un canale televisivo scientifico, ARCH Channel, dedicato alla promozione dell'eredita' e del turismo culturale specificatamente riguardo la preistoria e l'archeologia in genere. Il progetto The Neanderthal Tools è parte di una delle aree di ricerche previste da DigiCULT, chiamata Intelligent Heritage, Virtual Reality and Toursim. I progetti in quest'area intendono sviluppare applicazioni innovative per Musei, Gallerie e siti archeologici. Le tecnologie utilizzate vanno dai dispositivi di telefonia mobile alla simulazione tridimensionale passando per l'utilizzo di tecnologie satellitari, elaborazione d'immagini ed e-commerce. Le altre principali aree di ricerche componenti lo spettro di lavoro di DigiCULT sono: Community Memory, Digitisation, Digital Libraries e Preservetion of audio-visual objects and films. L'area Community Memory e' composta di progetti che sviluppano servizi per promuovere la conoscenza della storia e delle tradizioni delle diverse comunità locali europee. A questa area appartengono progetti come PULMAN e PULMAN-XT per la creazione di una rete tra musei e biblioteche localizzati in tutta Europa per la condivisione e lo scambio d'informazioni memorizzati negli archivi digitali. Inoltre altri progetti interessanti sono ACTIVATE, che sviluppa modelli per la documentazione del patrimonio locale, SEAX-DAMAS, che implementa interfacce per l'utilizzo di archivi locali ed infine MUSICNETWORK, che stimola nuove opportunità per distribuire materiale musicale multimediale stimolando la produzione di musica tradizionale e popolare. Dall'area di ricerca Digitisation e' nata una grande iniziativa di DigiCULT chiamata eEurope Digitisation. L'iniziativa e' un meccanismo di coordinamento tra i diversi stati membri dell'Unione impegnati nel processo di "digitalizzazione" delle risorse artistiche e culturali. L'obiettivo e' quello di creare un immenso database digitale del patrimonio culturale europeo in modo tale da rendere possibile nuove opportunità educative, nuove risorse per il turismo e per l'industria dei media. L'intento di Digital Libraries è quello di creare una rete Europea della conoscenza rendendo le biblioteche europee innovative e permettendo così lo scambio e la condivisione di risorse. Immaginate tutte le biblioteche europee riunite in una sola. Dalla vostra locale biblioteca e' possibile accedere a qualsiasi altra biblioteca in un qualsiasi paese europeo. Una parte rilevante di questa area e' il network DELOS che porta avanti ricerche sullo sviluppo di servizi innovativi per biblioteche digitali utilizzando nuove tecnologie. L'area Preservation of audio-visual objects and films ha come scopo la tutela del patrimonio cinematografico europeo. Tre sono i principali campi d'azione di quest'area di ricerca. La prima s'interessa di facilitare l'utilizzo, la tutela e la gestione degli archivi cinematografici. La seconda intende rendere disponibili al pubblico le raccolte di film storici. Ed infine la terza focalizza il suo sforzo sullo sviluppo di strumenti innovativi per il riparo di pellicole danneggiate. All'ultima area appartiene PRESTOSPACE, un progetto di quaranta mesi che intende fornire piattaforme e dispositivi digitali per la tutela ed il recupero di tutti i tipi di materiale audio visivo coinvelgendo non solo televisioni e case di produzione cinematografiche, ma anche musei, gallerie d'arte, biblioteche e centri di ricerca. Per enti, organizzaizoni ed associazioni interessati nelle aree di ricerca di DigiCULT, è possibile visitare il sito in cui si trovano diverse informazioni. L'indirizzo è: http://www.cordis.lu/ist/directorate_e/digicult/index.htm Il sito è strutturato in sette sezioni. La sezione dedicata ai progetti illustra tutte le aree di ricerca riassumendo le tematiche di ricerca e illustrando tutte le iniziative in corso. Inoltre è possibile visitare per ogni progetto lo specifico portale. Vi è poi la sezione Programme and Calls che illustra le modalità con cui bisogna presentare progetti relativi alle aree di ricerca di DigiCULT. Altre sezioni sono dedicate ad archivi, documenti ed informazioni in genere utili per scoprire il mondo DigiCULT. (S.R.)

Redazione Consiglio Informa

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