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(RegioneInforma) L'AREA INDUSTRIALE DI LAURIA ESTENDE I PROPRI CONFINI
23 settembre 2004
(ACR) - C'era una volta un feudo normanno situato nella vicina Lauria, in un lontano passato in cui artigianato e commercio erano attività fiorenti. Lauria era il centro politico ed economico della Valle del Noce. Ma quel fervore di attività non è riuscito ad arrivare ai giorni nostri. L'area artigianale attualmente esistente non è mai riuscita a decollare in modo moderno, come del resto tutta la produzione industriale meridionale. Il Consorzio ASI per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, che da sempre si occupa di iniziative rivolte alla promozione del settore produttivo nelle zone di propria competenza, ha recentemente individuato circa 45 ettari di nuove aree nella zona di Lauria e Castelluccio Superiore – comunemente indicata come Area Industriale del Galdo - che andranno ad integrarsi ai 31 ettari complessivi dell'agglomerato artigianale già esistente, considerati inadeguati tanto per gli insediamenti già presenti, quanto per quelli già programmati. In questo modo l'ASI di Potenza ritiene che le nuove aree saranno in grado di soddisfare le richieste imprenditoriali inoltrate e quelle in previsione per il futuro. Le suddette aree saranno così suddivise: 34 ettari da destinare a lotti per gli insediamenti produttivi (27 ettari ricadenti nel territorio del comune di Lauria e 7 nel comune di Castelluccio Superiore); 4 ettari per spazi pubblici, parcheggi e verde pubblico (3 ettari nel comune di Lauria e 1 nel comune di Castelluccio S.); altri 5 ettari per la nuova viabilità (4 nel comune di Lauria e 1 in quello di Castelluccio S.). Ad unire i due insediamenti provvederà un tracciato viabile in parte esistente ma di cui è già stato progettato l'adeguamento alle nuove esigenze di traffico. Inoltre, per le attività con particolari problemi di inserimento ambientale il Consorzio potrà predisporre, nei limiti delle compatibilità più generali e in accordo con le Amministrazioni competenti, aree a destinazione specifica. A conferire valore aggiunto all'area industriale in questione è la posizione strategica di quest'ultima, e da un punto di vista geografico e da quello relativo alla viabilità. Quanto alla postazione geografica l'area industriale del Galdo ha il vantaggio di trovarsi vicino a zone economicamente importanti come il porto di Gioia Tauro e quindi ad un passo dalla "frontiera" africana, nuovo e possibile sbocco economico cui il mercato oggi sembra volgersi; per quanto riguarda invece la viabilità è di rilevante importanza la vicinanza dell'area industriale del Galdo all'autostrada SA-RC e alla Strada Statale n. 19 "delle Calabrie". L'Anas ha inoltre già previsto tutto un nuovo tratto di rete autostradale con successiva dismissione del vecchio, il quale dovrebbe essere ceduto al Comune e al Consorzio Asi per poi diventare una rete viabile interna. Sebbene questo non sia attualmente previsto nel Piano vigente potrebbe, altresì, essere contemplato in un'ulteriore fase evolutiva del progetto in questione. In aggiunta, per una migliore gestione e fruibilità dell'area nonché per velocizzare i tempi e ottimizzare i costi delle manutenzioni, è stato previsto un unico cunicolo in cui è possibile raggruppare tutti i servizi: linea Enel, rete elettrica, rete gas, rete fognante, acque bianche, linea telecom, rete idrica potabile e industriale, rete di collegamento e rete fognante. I costi generali previsti e relativi alle necessarie opere di urbanizzazione (impianti a rete, sistemazioni di spazi verdi attrezzati, opere di sistemazione e arredo, viabilità e parcheggi), nonché di acquisizione delle relative aree si aggireranno intorno a circa 20 milioni di euro. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ASI, nell'ambito della propria attività di promozione industriale ed ai sensi della Legge Regionale n. 41 del 3 Novembre 1998, ha approvato la proposta progettuale relativa al Piano Regolatore dell'Area Industriale del Galdo. Frutto di un iter procedurale iniziato nel lontano Giugno 1998 e in seguito a successivi incontri tenutisi con i rappresentanti delle Amministrazioni locali, si sono dunque evidenziate le reali necessità che hanno spinto verso la realizzazione del Piano regolatore dell'Area Industriale di Lauria, alla quale in seguito si è aggiunta anche l'area P.I.P. del Comune di Castelluccio Superiore. Gli sviluppi previsti per l'area industriale del Galdo, derivanti principalmente da una serie di iniziative legislative avviate o da avviarsi (Patti Territoriali, Legge 488/92, Legge 64/86, Contratti d'Area, ecc…) e dalla contemporanea richiesta da parte di varie ditte e società private di lotti nell'Area Industriale in questione, dimostrano che la domanda dell'industria è finalizzata anche a dare un contributo concreto allo sviluppo di aree industriali di per sé poco sviluppate, valorizzando il territorio e rilanciando l'area, ma soprattutto creando ricadute positive sull'occupazione. (K.S.)