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(RegioneInforma) TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE PER LE EMERGENZE POST-DISASTRI

30 settembre 2004

© 2013 - terremoto.jpg

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(ACR) - Superfluo sottolineare che gli eventi sismici costituiscono una delle calamità più gravi anche per la nostra regione. Pensiamo sia, pertanto, interessante analizzare gli ultimi sviluppi in merito alle tecnologie dell'informazione per le emergenze post-disastri. Nelle ore immediatamente successive ad un evento tellurico una delle priorità è il salvataggio del maggior numero possibile di vite umane nascoste sotto le macerie di edifici crollati. Tradizionalmente si ricorre all'utilizzo di cani e di particolari sensori, ma un progetto europeo ha sviluppato un nuovo sistema per poter salvare molte più vite e rendere più efficace le operazioni di salvataggio. LOCCATEC, che sta per Low Cost CATastrophic Event Capturing, è un progetto partito nel 2001 e che è terminanto lo scorso agosto. Il progetto è un prodotto di un consorzio composto da otto partner italiani, greci e francesi tra cui il Joint Research Centre della Commisione Europea con sede ad Ispra in provincia di Varese e l'Università degli studi della Calabria. LOCCATEC parte dalla considerazione fondamentale che, nelle operazioni di salvataggio negli eventi post-disastri, essenziale è il fattore tempo. Agire tempestivamente e velocemente può significare moltissimo nella fase di salvataggio. LOCCATEC migliora significativamente la gestione delle operazioni di salvataggio fornendo degli strumenti che permettono velocemente di individuare persone intrappolate tra le macerie. Gli scopi del sistema prototipo prodotto durante i circa tre mesi di lavoro sono quelli di fornire informazioni alle squadre di salvataggio su due aspetti fondamentali. Il primo gruppo d'informazioni riguarda la presenza o no di persone tra le macerie di edifici crollati o parzialmente danneggiati. Il secondo contiene dati riguardo lo stato degli edifici cercando di fornire delle sorte di mappe delle strutture con l'intento di individuare possibili percorsi utili a raggiungere le persone da salvare. Il sistema si basa su piccoli strumenti di basso costo progettati per monitorare specifiche aree di un qualsiasi tipo di edificio. Questi strumenti lavorano autonomamente e vengono pre-installati in ogni spazio della costruzione. Ognuno di essi ha una specifica area da sorvegliare e sono costruiti in modo tale da poter resistere ad un eventuale crollo dell'edificio. L'inizio di un evento catastrofico, ad esempio un terremoto, attiva lo strumento che inizia a memorizzare tutto ciò che accade nella sua area di competenza. La squadra di salvataggio, equipaggiata con l'unità centrale LOCCATEC ed in vicinanza dell'edificio danneggiato, invia un messaggio in modalità senza fili agli strumenti localizzati nell'edificio come se stesse telefonando agli strumenti con un cellulare. La risposta di questi dispositivi è costituita da tutte le informazioni memorizzate durante l'evento sismico e dopo l'evento. Questi dati, per lo più immagini, vengono elaborati con specifiche tecniche per stimare il numero di persone intrappolate in ogni specifica area, per valutare lo stato strutturale dell'edificio e per individuare i possibili percorsi per raggiungere le persone rimaste sotto le macerie. Ogni dispositivo comprende sensori ottici, chip di memoria, un sistema di comunicazione wireless, infrarossi, telecamera digitale ed un sistema di batterie. L'unità centrale LOCCATEC è composta da un sistema di comunicazione wireless, un sistema di localizzazione, diverse unità di memoria ed unità di elaborazioni dati con particolare enfasi sull'elaborazione delle immagini. Infine il tutto è supportato da algoritmi software sviluppati ad hoc dal consorzio che rendono efficace il lavoro dell'intero sistema. Pensando ad una stanza per meeting di normale dimensioni, l'installazione tipica potrebbe essere costituita da quattro dispositivi localizzati su gli elementi fondametali della struttura come i pilastri. Invece una tipica installazione per un auditorium potrebbe essere costituita da dieci dispositivi. In ogni caso il posizionamento degli strumenti sarà deciso dal software che governa il sistema LOCCATEC. Una particolare fondamentale di LOCCATEC che lo differenzia da un normale sistema di video sorveglianza è che le telecamere installate nei dispositivi sono in funzione soltanto all'avvenire dell'evento catastrofico. Questo è importante perché in questo modo il sistema non viola la privacy degli utenti dell'edificio. Ciò rende semplice e senza problemi amministrativi l'installazione del sistema in luoghi pubblici come scuole ed ospedali. Attualmente l'intero sistema è sotto fase di test in Grecia dove vengono simulati eventi sismici utilizzando dei tavoli che rappresentano gli edifici. I primi test del sistema sono stati fatti nel 2002 a San Giuliano di Puglia dopo il terribile e purtroppo famoso evento sismico che colpi il centro molisano. Dopo il disastro sono state posizionati dei dispositivi negli edifici danneggiati e destinati alla demolizione. Il risultato e' stata una collezione di otto filmati, registrati durante la demolizione, che si sono rivelati utilissimi per testare l'efficacia dell'intero sistema. LOCCATEC fa parte di una tradizione di progetti promossi dalla D.G. Società dell'Informazione della Commissione Europea in tema d'interventi in situazioni di emergenza post-catastrofi naturali. Un passato progetto di questo filone è stato EGERIS (European Generic Emergency Response Information System) che ha dato degli eccellenti risultati nel campo delle emergenze post-disastri. EGERIS è stato completato nel Dicembre del 2003 ed il sistema realizzato permette alle squadre di emergenza di avere in tempo reale e continuamente aggiornati i dati sulla situazione in modo da poter prendere adeguate iniziative per minimizzare le consenguenze del disastro. EGERIS utilizza tecnologie di comunicazione senza fili quali GSM, GPRS ed tecnologie di localizzazione come GIS. L'architettura è molto semplice ed è costituita da una unità centrale che è continuamente in contatto con le unità di emergenza situate sul luogo del disastro. Le unità d'emergenza sul campo sono dotate di dispositivi quali PDA, telefoni cellulari e sistemi GPS. In questo modo vi è un continuo colloquio tra unità centrale e squadre di emergenza che sono continuamente aggiornate sulla situazione. EGERIS è stato sperimentato con successo in diverse situazioni post-disastro: l'incendio di una foresta nella regione Var nel sud della Francia, in una simulazione di potenziale terremoto nella provincia di Modena ed in una inondazione del fiume Odra in Repubblica Ceca. I promotori del progetto, che sono partner italiani, francesi, cechi, tedeschi e belgi, hanno prodotto un CD-ROM su cui è possibile avere tutte le informazioni sul progetto ed in particolare sui risultati ottenuti durante le sperimentazioni. Un altro progetto è OSIRIS, Operational Solutions for the management of Information Risks in the Information Society, che utilizza tecnologie dell'informazione per realizzare un sistema di allarme immediato in caso d'inondazioni e per definire continuamente lo stato del fiume e delle aree inondate. Il progetto ha interessato le regioni bagnate dai fiumi Oder e Loira, colpite nel 1997 da una incredibile innondazione che sconvolse aree della Germania, della Polonia e della Repubblica Ceca. Per informazioni riguardo il progetto LOCCATEC si può consultare il sito web ufficiale, http://www.loccatec.org/. Allo stesso modo per EGERIS, basta cliccare su http://www.egeris.org/. Per maggiori dettagli su OSIRIS si può visitare il sito ufficiale, http://www.ist-osiris.org/. (S.R.)

Redazione Consiglio Informa

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