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(RegioneInforma) MEDIATECA MATERA, MOLTIPLICATORE CULTURALE
01 ottobre 2004
(ACR) - E' stata inaugurata a Matera la Mediateca provinciale, che ha sede presso il prestigioso palazzo dell'Annunziata, già adibito a Biblioteca Provinciale. Il neonato spazio culturale del capoluogo di provincia rientra negli obiettivi stabiliti dal Piano d'Azione Mediateca 2000, promosso dal Ministero dei Beni Culturali, e mira a creare una rete di strutture informative di base e le principali fonti di informazione diffuse in tutto il mondo, promuovendo anche l'alfabetizzazione informatica. Lungi dal sostituire la tradizionale biblioteca la Mediateca si propone , al contrario, come una sua naturale evoluzione interpretando un ruolo attivo di "moltiplicatore culturale" poiché fornisce nuovi mezzi al bisogno della ricerca di una informazione differenziata, immediata e diacronica. A tal fine il Ministero ha concorso, nelle sette regioni del Mezzogiorno che rientrano nelle aree dell'Obiettivo 1 della Comunità Europea, alla realizzazione di ben 75 mediateche formando circa 400 giovani operatori. La biblioteca multimediale si propone come patrimonio culturale aperto a tutti, dal semplice cittadino, studente o professionista, alle istituzioni pubbliche e private e rappresenta un luogo di "condivisione virtuale" per promuove lo sviluppo sociale, economico e culturale della regione. Per realizzare tale progetto la Mediateca ha fruito di un finanziamento di circa 310mila euro, ma si propone ora di diventare autosufficiente gestendone il servizio attraverso la Cooperativa Mediante a.r.l., costituita da giovani che hanno frequentato il corso di formazione triennale organizzato da Italia Lavoro. Attraverso le postazioni multimediali ed interattive l'utente potrà accedere ad Internet per la libera navigazione, la consultazione e l'utilizzo della rete, mentre con specifiche postazioni audio-video potrà visionare tutto il materiale in possesso dalla biblio-mediateca (CD-rom, VHS, DVD, musei virtuali, ecc.). Gli operatori, a disposizione degli fruitori del servizio, hanno in progetto, tra l'altro, di creare videoteche tematiche e una sezione lucana che raccoglie i film girati nella regione. Sono disponibili inoltre postazioni per ipovedenti, dotate di sintetizzatore vocale. Per gli utenti più esperti è possibile realizzare editing videografici, sviluppo e progettazione. La Mediateca persegue anche l'obiettivo di realizzare una banca dati per la catalogazione, in modo da disporre di un inventario in formato elettronico del materiale cartaceo contenuto in biblioteca. Si potranno così consultare non solo i cataloghi in rete delle biblioteche della regione, ma anche quelli del consorzio delle mediateche aderenti al progetto, avviare la procedura del prestito fuori sede via Internet ed effettuare una ricerca bibliografica nell'Archivio dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche (SBN). Per facilitare e velocizzare il dialogo tra istituzioni pubbliche e/o private la Mediateca offre un servizio di videoconferenza, attraverso specifiche teche audio-video, dando la possibilità ad enti, società, amministrazioni pubbliche e private e università di collegarsi in tempo reale. La Mediateca si propone anche come aula didattica, offrendo corsi di alfabetizzazione informatica e linguistica e workshop specifici su tematiche culturali. E' prevista, infine, l'attivazione di diversi servizi: accesso alle banche dati che forniscono informazioni sulla ricerca del lavoro, sull'imprenditoria e sulle normative utili alle imprese, attraverso lo sportello "Informa giovani-orienta lavoro"; un centro di documentazione sul territorio che produca opere multimediali per la rivalutazione del patrimonio culturale locale e digitalizzi il materiale esistente sui beni culturali della provincia; un presidio turistico, che affianchi l'APT in un progetto di ottimizzazione delle risorse già presenti nella regione. Il capoluogo di provincia ha dunque aperto la strada al più ambizioso "Progetto 31 Mediateche della Provincia di Matera", che intende proporre, nell'ambito dei finanziamenti previsti dal POR, trentuno presidi dislocati nei comuni della provincia, concretizzando la filosofia della "cittadinanza attiva" per un nuovo protagonismo di un territorio che mette in gioco la propria identità in un dialogo virtuale con il mondo. (I.S.)