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(RegioneInforma) AGITAZIONI CONTADINE E POPOLARI NELLA LUCANIA FASCISTA
04 ottobre 2004
(ACR) - E' stato presentato ieri, nella giornata conclusiva della "Quarta esposizione di prodotti Agroalimentari della Basilicata", il volume di Michele Strazza "Agitazioni contadine e popolari nella Lucania fascista", pubblicato dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Basilicata. Lo studioso si è già interessato agli avvenimenti del periodo fascista in Lucania con diverse ricerche tra cui, di recente pubblicazione: "Lucania 1930. Un Terremoto fascista"; "Melfi.Terra di confino. Il confino a Melfi durante il fascismo"; " La nascita del fascismo in Basilicata"; "Emigrazione e fascismo in Basilicata. Gli emigrati lucani negli Stati Uniti e l'appoggio al fascismo". In quest'ultimo lavoro, l'autore rivolge la propria attenzione alle agitazioni contadine e popolari che durante il Ventennio interessarono la regione, sottolineando come tali sommosse spesso sfociarono in violenti scontri. Non si tratta di vere e proprie "lotte contadine" ma di forme di "ribellismo" che rappresentarono una costante di quel periodo. Rivolgendosi a un numeroso e qualificato uditorio presente alla manifestazione di Tito, Michele Strazza ha illustrato la difficile situazione economica e sociale in cui si innestarono le agitazioni caratterizzata dal ritorno della contrattazione rurale a forme precedenti alle conquiste del primo dopoguerra, dall'irrigidimento del "blocco agrario", dal fallimento dei tentativi del regime di modernizzare l'agricoltura meridionale.Tutto ciò determinò uno stato di "permanente agitazione" dei contadini lucani. La ricerca di Strazza si avvale di una inedita documentazione reperita principalmente presso l'Archivio di Stato di Potenza e interloquisce con altri studi riguardanti il periodo e con i periodici dell'epoca. (I.S.)