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(ACR) PRESENTATA LA NUOVA PIANTINA ORTOFOTOCARTOGRAFICA DELLA BASILICATA

18 ottobre 2004

© 2013 - ca6jureh.jpg

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(ACR) - Si chiama "Volo Basilicata 2004", il piano elaborato da due aziende, la "Geotec" di Matera in partnership con la "Nuova Aviorisprese" con sede nell'aeroporto "Capodichino" di Napoli, per dotare l'intera Basilicata di una copertura fotografica a colori in grado di coadiuvare e affinare le conoscenze del territorio regionale. Esperti di geologia, geofisica, ingegneria nonché i rappresentanti delle due società che hanno attuato il progetto ortofotocartografico, durante l'incontro, svoltosi presso la sede dell'Ateneo lucano, hanno discusso di tematiche ambientali, della pianificazione, monitoraggio e di tutela del territorio. Dare delle risposte concrete è l'obiettivo principe che le due compagnie, dotate di tecnologie all'avanguardia per il rilevamento aereofotogrammetico del territorio, hanno costantemente perseguito nella realizzazione della copertura fotografica della regione la quale ancora non possedeva una propria cartografia univoca del territorio. "L'operazione- ha spiegato, in apertura dei lavori, l'Amministratore Unico della Geotec, Luca Braira- è stata svolta in Basilicata nel periodo tra i mesi di Agosto e Settembre e per una superficie totale di oltre 1.000.000 di ettari". Tremilasettecento il numero dei fotogrammi che hanno costituito la copertura e realizzati attraverso scansioni d'immagini eseguite con la strumentazione (scanner laser aerofotogrammetrico, teodoliti, livelli elettronici e satelliti GPS- "Global Position System) della società materana, leader nell'attività di aerofotogrammia, topografia, cartografia, G.I.S (Geographic Information System) e elaborazione dati. La Nuova Avioripresa partenopea, invece, ha messo a disposizione, per le riprese in volo, un velivolo dotato di camera aereofotogrammetrica di ultima generazione. "L'operazione- ha continuato Braira, ricollegandosi a quanto detto in materia ambientale e di assetto del territorio dai relatori presenti- è di notevole importanza, specialmente per la Basilicata, in quanto essa possiede ancora un ambiente naturale e paesaggistico integri. In un contesto territoriale come quello nazionale, la Basilicata può contare sui suoi vasti spazi verdi per il proprio sviluppo economico e turistico". In sostanza, le due aziende hanno compiuto un vero e proprio screening della superficie regionale seguendo le normative nazionali e nel rispetto degli standard dettati dai capitoli d'appalto (rispetto dell'altezza di volo, qualità dei fotogrammi, ecc). Nella fase iniziale del volo aereo fotogrammatico sono stati individuati i punti dai quali poter georiferire le immagini nel sistema cartografico nazionale. Nel secondo stadio, quello della 'restituzione ', grazie all'ausilio di due sistemi stereo- restitutori di tipo analitico e digitale (che poi sono i punti di forza, il core business della Geotec) si è potuto codificare, cioè trasformare ogni punto in una immagine distinta da una colorazione specifica. La codifica alfa-numerica è, dunque, il cardine per la conoscenza più esatta possibile di un territorio. "L'inesattezza delle informazioni potrebbe risultare dannosissima- ha evidenziato e concluso Braira- per la pianificazione delle aree, siano esse urbanistiche o di aviosuperfici, ma anche per verificare la stabilità della superficie regionale stessa. La prevenzione e l'adeguata gestione territoriale possono essere realizzate solo se le informazioni e i dati rilevati sono esatti". La copertura ortofotocartografica, realizzata sulle orme dell'azienda nazionale-europea "Italy, progetto Terra", si pone come supporto alle decisioni politico- amministrative e mette in risalto il ruolo determinante della ricerca e della scienza nella conoscenza per il monitoraggio e lo sviluppo territoriale. Tra gli scopi principali, infatti, si è tentato di mettere in comunicazione mondi, apparentemente distanti tra loro, come la scienza, la tecnica e la politica. Il progetto si rivolge, infatti, agli Enti amministrativi sia pubblici che privati, alle Università e alle aziende che si occupano di protezione civile e di sanità. Lo sviluppo della ricerca e della tecnologia sono, evidentemente, i passaggi obbligati e necessari per ogni Governo regionale che voglia tutelare il proprio territorio e preservarlo dai rischi geologici, infrastrutturali e da quelli dovuti all'abusivismo. (L.L)

Redazione Consiglio Informa

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