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(RegioneInforma) IN "DOCUMENTAZIONE REGIONE" LE MIGLIORI TESI DI LAUREA SULLA BASILICATA
22 marzo 2005
(ACR) - L'Ufficio della Presidenza del Consiglio Regionale della Basilicata sul finire del 1999 ha approvato il bando di concorso per "Le migliori tesi di laurea sulla Basilicata". E' stata recepita così la proposta formulata dall'Ufficio del Sistema Informativo di avviare un collegamento stabile tra il mondo universitario ed il Consiglio Regionale per accogliere, conservare e favorire gli studi e le ricerche sulla Basilicata svolti nelle università di Italia e accrescere il livello di partecipazione, dibattito e aggiornamento attorno alle tematiche dello sviluppo socio- economico-culturale della regione. Nel primo bando, pubblicato nel 2000, è stato previsto un premio di tre milioni di lire per le migliori quattro tesi di laurea monografiche sulla Basilicata nei settori: territorio, società, cultura ed economia. Il premio, assegnato su insindacabile giudizio di una commissione nominata dall'Ufficio di Presidenza, si completa nella pubblicazione delle tesi vincitrici nella nuova serie dei quaderni del periodico "Documentazione Regione". Al bando del 2000 sono seguiti con cadenza annuale quelli del 2001, 2002, 2003, 2004, con l'aggiunta, a partire dal 2001, della ulteriore premiazione di un progetto di ricerca. Il concorso, giunto ormai alla quinta edizione, ha riscosso un notevole successo e numerosa è stata la partecipazione di concorrenti laureati provenienti da diverse università italiane, dislocate nei maggiori centri della penisola. Il numero complessivo dei partecipanti delle cinque edizioni del Premio assomma a 401 partecipanti così distinti: 372 concorrenti con tesi monografiche e 29 con progetti di ricerca post-laurea. L'andamento annuale delle tesi pervenute registra 84 tesi per l'anno 2000, 69 per il 2001, 75 per il 2002, 92 per il 2003 e 81 per il 2004, segnalando una punta massima di parteciapzione nell'anno 2003. La suddivisione per Ateneo delle tesi pervenute, evidenza come in gran parte provengano dall'Università degli Studi della Basilicata (127), ma elevato è anche il numero di tesi giunte dai maggiori centri universitari del centro sud, in particolare: Roma (53), Napoli (51), Salerno (42), Bari (42); seguono gli Atenei di Firenze (10), Milano (9), Pisa (8), Bologna (7), Perugia (6), Torino (5). Altri centri registrano una partecipazione al di sotto dei cinque concorrenti: Venezia, Urbino, Siena (4); Pescara, Parma e Lecce (3); Calabria, Ferrara, Foggia e Tuscia (2); Piacenza, Pavia, Molise, Camerino, Brescia e Ancona (1). Dall'analisi del dato delle tesi pervenute per Facoltà, complessivamente quindici, emerge che la Facoltà di Lettere, comprensiva del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, è quella da cui proviene il maggior numero di tesi (91). Seguono quelle delle Facoltà di Economia (63), Architettura (47), Ingegneria (43), Agraria (27), Matematica e Scienze fisiche e naturali (27), Scienze Politiche (23) e quelle di altre Facoltà con tesi partecipanti numericamente al di sotto delle venti unità: Giurisprudenza e Scienze forestali (16), Lingue (15), Sociologia (11), Beni Culturali (9), Medicina (8), Scienze della formazione (3), Psicologia (2). Per i progetti di ricerca, la partecipazione al concorso, prevista a partire dal 2001, si è mantenuta intorno alle otto unità, più specificamente: otto nel 2001, nove nel 2002, otto nel 2003 e quattro nel 2004. Anche nel caso dei progetti di ricerca pervenuti per Ateneo, così come per le tesi, sono stati presentati in gran parte dai laureati dell'Università degli Studi della Basilicata (8), da quelli di Bari (7), seguiti da quelli di Milano (3), Roma (2) e di altri centri universitari con la partecipazione di una unità (Benevento, Bologna, Università della Calabria, Chieti, Firenze, Napoli, Pisa, Salerno e Siena). Dalla somma dei progetti pervenuti per Facoltà, risulta evidente che la maggioranza proviene dalla Facoltà di Lettere(11), cui seguono quelli presentati dai laureati di Scienze matematiche fisiche e naturali (4), Economia (4), Agraria (3), mentre da Architettura, Ingegneria, Scienze forestali, Scienze politiche, Scienze biologiche, Psicologia, Scienze della formazione, Medicina è pervenuto un solo progetto per Facoltà. "Le migliori tesi di laurea" sono state pubblicate fra il 2001 e il 2004 nella collana editoriale del Consiglio Regionale della Basilicata "Documentazione Regione" contribuendo così ad arricchire l'approfondimento sulle risorse culturali, economiche, territoriali e ambientali della regione. Ai quarantasei volumi pubblicati da "Documentazione Regione" tra il 1985 e il 1993, centrate sulle problematiche politiche, economiche e sociali della Basilicata, si sono aggiunti, nella nuova serie, oltre sessanta pubblicazioni, ivi incluse le tesi. Nel 2004 sono state pubblicate, in cofanetto, le cinque tesi vincitrici del IV Concorso: "L'architettura degli aeroporti: progetto per l'aeroporto della Basilicata" di Vincenzo Altavilla; "Presenze e scomparsa dell'ambra in Lucania tra antichità e Medioevo" di Francesca Fiorile; "I D'Errico di Palazzo San Gervasio tra Sette e Ottocento" di Rosa Rago; "L'Atlantide radioattiva. Storie di comunità e di scienze nelle terre del silenzio" di Claudio Persiani; "Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo di Torella come fonte per la ricostruzione del paesaggio e della "forma urbis" medievale degli insediamenti del Vulture" di Marcello Romano. Nell'insieme la nuova serie dei quaderni editoriali propone studi e ricerche nei diversi settori che valorizzano le peculiarità della regione: dall'archeologia, ai beni culturali, al turismo, alle aree protette, agli itinerari d'arte, a studi e inchieste sull'emigrazione, ai fondi librari, alla storia, alla letteratura, alla politica, al folklore, al patrimonio demo-etno-antropologico. Dall'analisi dei tematismi sviluppati nelle diverse pubblicazioni emerge l'immagine di una regione che si apre all'esterno proponendo l'immagine complessiva della propria storia, delle proprie specificità, della propria identità e delle potenzialità di sviluppo legate all'utilizzo delle sue molteplici risorse. (I.S.)