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(RegioneInforma) FILM COMMISSION BASILICATA?

08 aprile 2005

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(ACR) - Il 20 marzo scorso l'Adnkronos batteva la notizia che a Matera l'Ente Parco della Murgia, il Comune di Matera, il Comune di Bernalda insieme alle associazioni "Hermes Teatro Laboratorio" di Matera, "L'Albero di Minerva" di Melfi e "Ulisse" di Bernalda, si apprestavano a dar vita al Comitato promotore di "Basilicata Cinema". La notizia fece, allora, il giro delle testate locali e ai cinefili lucani trasognati e imbambolati non sembrava vero: come le migliori Regioni della nostra bella Italia, anche la Basilicata avrebbe avuto la sua autorevole e stimata Film Commission! E mentre già scorrevano dinanzi agli occhi dei lettori lucani hollywoodiane immagini di progetti cinematografici realizzabili in un futuro più o meno prossimo, e mentre già si leccavano i baffi all'idea dei conseguenti incrementi economici e turistici, il Comitato fissava date di appuntamenti e vetrine internazionali, sbandierava la sua ragion d'essere e redigeva il suo regolamento, per non farsi cogliere impreparato al grande evento di rilevanza mondiale: l'onda lunga del successo del film di Mel Gibson girato tra i Sassi! Obiettivo dichiarato del Comitato: promuovere una Film Commission capace di attirare produzioni cinematografiche e televisive nazionali ed estere in Basilicata che abbiano, come location, città, boschi, castelli, palazzi, parchi naturali, scavi archeologici e chiese nostrane. D'altronde, la Basilicata già in passato è stata scelta quale set cinematografico per autorevoli produzioni la cui luce di celebrità è colata lucida anche sui nostri paesaggi di naturale bellezza e luoghi di interesse storico ed artistico. Con un tuffo indietro nel tempo della storia del cinema, risaliamo al 1960 e ritroviamo "Rocco e i suoi Fratelli" di Luchino Visconti, primo film sul fenomeno dell'immigrazione meridionale indagato con sguardo acuto e realissimo; pochi anni dopo, nel 1964, Pasolini gira "Il Vangelo secondo Matteo" e Gerusalemme rivive nei Sassi di Matera; poi, solo col nuovo millennio, è il 2002, "Io non ho paura" è il titolo dell'apprezzato film di Gabriele Salvatores girato interamente nelle campagne vicino Melfi; infine, appena passato, il violento ciclone "The Passion" di Mel Gibson è stata enorme cassa di risonanza per la città dei Sassi e, proprio in questi giorni, i riflettori sono puntati sul comune di Valsinni e sui castelli di Melfi e Lagopesole dove rivivrà la vicenda della poetessa del '500 Isabella Morra per un film documentario all'interno del lodevole progetto dei una serie di dvd sul tema "Il pensiero femminile". Così, a quasi un anno di distanza dalle prime promettenti dichiarazioni del Comitato, l'iniziativa di Basilicata Cinema, scomparsa dalle news lucane e nel web per un pò, torna a dare segnali di sé. I promotori del progetto e l'amministrazione di Pisticci (new entry) sono tornati alla carica issando bandiere e sancendo la loro piena disponibilità allo sviluppo del progetto, come a dire: noi ci siamo e non ci abbiamo ripensato! E se pur tuttavia manca ancora un sito ufficiale, è pur vero che, consultabile da tutti all'indirizzo http://www.parcomurgia.it/ente/film_commission.htm, è il regolamento provvisorio del Comitato, che prevede espressamente obiettivi, finalità, organi direttivi e norme generali, finali e transitorie. Per gli aspiranti soci e solo nella forma di Società/Associazioni ed Enti pubblici, c'è, poi, la possibilità di compilare gli appositi moduli di adesione e partecipazione. Dunque, lo scheletro dell'iniziativa c'è ed è pure ben strutturato! Ma proprio non vorrei che la tanto nobile, quanto arguta, iniziativa cada nel dimenticatoio, insieme a belle speranze, aspirazioni e sogni di gloria di una Regione che, forse più delle altre, merita ogni bene e merita, soprattutto, di sognare. E quale sogno migliore del sogno dei sogni….il cinema! Che, forse, passato quel bel santo di Gibson, la festa sia finita? Il progetto è grandioso e per Matera e per l'intera Basilicata sarebbe una grande opportunità di crescita: i nostri gioielli tanto naturalistici quanto architettonici, posti sotto una corretta luce valorizzatrice e sotto la pressione, abilmente dosata, degli strumenti del marketing, attirerebbero soggetti con interessi imprenditoriali e tecnologici nel settore delle produzioni culturali, teatrali, cinematografiche e televisive e, allo stesso tempo, giungerebbero da ogni dove visitatori incuriositi e affascinati che svilupperebbero, essi stessi, una redditizia rete di attività economiche. Da "La Dolce Vita", a "Il Postino", da "Il commissario Montalbano" alla stessa "La Passione di Cristo" gli esempi di produzioni, non solo cinematografiche, che hanno fatto da volano al turismo nei luoghi che le hanno ospitate, possono essere tantissimi: tutte pellicole che hanno dato risonanza mondiale ad angoli suggestivi e località poco conosciute della nostra penisola, che da sempre ben si presta ad essere un set perfetto in cui girare, sia per le ottimali condizioni climatiche e di luminosità sia, appunto, per le sue risorse paesaggistiche. Altro che ricostruzioni in cartapesta negli studios dell'industria americana! Con il progetto Basilicata Cinema, dunque, la nostra Regione si potrebbe trovare al centro di una nuova forma di turismo legata proprio agli itinerari sviluppati lungo le location dei tanti film che sono stati e saranno, si auspica, girati: un'occasione da non farsi sfuggire! Ma il progetto è molto più ambizioso: il Comitato, infatti, oltre all'organizzazione di una Film Commission, confidando nell'apporto di esperienze qualificate, intende, infatti, promuovere anche l'organizzazione di un festival internazionale del cinema e ha già dichiarato l'intenzione di creare un centro regionale permanente per la formazione delle arti cinematografiche e visive, attraverso la realizzazione di corsi e laboratori che forniscano ai giovani lucani gli strumenti necessari per accedere alla cinematografia dalla recitazione, alla sceneggiatura, dalla regia alla scenografia. Infine, così si mormora, ci sarebbe l'intenzione di far nascere, dai benevoli finanziamenti di Sviluppo Italia, una società di produzione di opere audiovisive. (C.L.)

Redazione Consiglio Informa

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