venerdì, 22 nov 2024 23:50
(RegioneInforma) LE REALI CATTEDRE AMBULANTI DI AGRICOLTURA IN BASILICATA (1904-1923)
21 aprile 2005
(ACR) - Nei primi anni del novecento fu attiva nella Provincia di Basilicata una Cattedra di Agricoltura diretta tra il 1901 e il 1903 dal professor Andrea Bellini e tra il 1903 e il 1905 dal professor Antonino Salvatore. Con l'applicazione della Legge 31 marzo 1904 n. 140, recante provvedimenti speciali per la Basilicata, nota come Legge Zanardelli, fu disposta l'istituzione di una Regia Cattedra Ambulante di agricoltura, viticoltura, enologia, caseificio e zootecnia in ciascuno dei quattro Circondari della Provincia di Basilicata e precisamente in quelli di Potenza, Melfi, Matera e Lagonegro. Le Cattedre di Agricoltura erano costituite da un professore dirigente, da due assistenti e da sorveglianti speciali. Ogni Cattedra disponeva per legge di un podere dimostrativo, di norma nel luogo di residenza dei professori. Esteso su una superficie non inferiore a dieci ettari l'appezzamento di terreno era "di dimostrazione e di esempio agli agricoltori che intendessero eseguire opere di bonifica agraria e di colonizzazione". L'organizzazione delle Reali Cattedre Ambulanti di Agricoltura nella Provincia di Basilicata era caratterizzata dalla presenza degli uffici della sede e delle rispettive sezioni nei quattro circondari e dall'attività che si svolgeva nei poderi. I poderi dimostrativi, annessi alle singole sedi e sezioni delle Regie Cattedre Ambulanti di Agricoltura della Provincia di Basilicata, estesi su una superficie complessiva di oltre centotrenta ettari (circa cento ettari nei poderi annessi alle quattro cattedre e oltre trenta ettari nei poderi annessi alle quattro sezioni), una volta finito il capitale destinato all'impianto, furono abbandonati alla loro sorte, avendo il Ministero trascurato di stanziare fondi per la gestione. Va annotato che la sede della Cattedra di Agricoltura di Potenza mantenne nel proprio circondario per qualche anno uffici distaccati a Corleto Perticara ed esplicò la propria attività attraverso la sezione di Tramutola e i poderi dimostrativi. Nel circondario di Melfi la sede della Cattedra coincise con l'omonima città ed ebbe una sezione a Palazzo San Gervasio e poderi nelle due città. La sede della Cattedra del circondario di Lagonegro fu attiva a Chiaromonte, mentre la sezione funzionò a Lagonegro e i poderi furono annessi alle due città. Nel circondario di Matera la sede della Cattedra di Agricoltura fu nella stessa città e la sezione operò a Ferrandina, mentre poderi dimostrativi furono attivati in entrambe le città. Le Reali Cattedre Ambulanti operarono fino al 15 ottobre 1923, dal momento che il Real Decreto del 6 settembre 1923 n. 2125, le soppresse e ne modificò l'organizzazione, assoggettandole ad un regime consorziale. Nella regione fu costituito un solo Consorzio con la Provincia di Basilicata e altri enti. Le quattro Cattedre Ambulanti di Agricoltura furono aggregate alla Cattedra della Provincia di Potenza e le altre furono dichiarate sezioni ordinarie. Furono abolite alcune delle vecchie sezioni (Tramutola, Palazzo San Gervasio, Ferrandina) e la gestione dei poderi dimostrativi fu affidata alla Cassa Provinciale di Credito Agrario per la Basilicata. A partire dal 16 ottobre 1923 l'organizzazione della Cattedra Ambulante di Agricoltura risultò così articolata: sede provinciale a Potenza e sezioni ordinarie a Melfi, Matera, Chiaromonte e Lagonegro. I provvedimenti per la "Battaglia del Grano" apportarono alla Cattedra nuove sezioni per la granicoltura prima a Muro Lucano, Palazzo San Gervasio, Irsina, Montescaglioso, Pisticci, Stigliano e poi a Brienza, Tramutola, Moliterno, Sant'Arcangelo, Tursi e San Giorgio Lucano, per un totale di dodici sezioni. Con la istituzione della nuova Provincia di Matera (Regio Decreto 21 ottobre 1926 n. 1890 e 2 gennaio 1927 n. 1) fu costituita la nuova Sezione Provinciale della Cattedra di Agricoltura con sede nella città dei Sassi e sezioni di granicoltura a Palazzo San Gervasio, Irsina, Montescaglioso, Pisticci, Tursi, San Giorgio Lucano e Stigliano. L'organizzazione della Cattedra di Agricoltura nella Provincia di Potenza ebbe la propria sede provinciale nel capoluogo e sezioni di granicoltura a Muro Lucano, Brienza, Venosa, Sant'Arcangelo, Moliterno e Tramutola. Fra le principali iniziative delle Reali Cattedre Ambulanti in Basilicata vi fu l'attività di propaganda svolta per gli agricoltori e gli allevatori nei poderi dimostrativi, che costituirono anche il campo dove il cattedratico acquisì la pratica necessaria a completare le nozioni teoriche. I poderi furono utili anche per introdurre nuove sementi, distribuire altre specie e verificare le varietà di grano coltivate o importate nella regione. Furono anche un esempio di coltivazione di foraggere e di buona coltura e favorirono l'organizzazione e la sistemazione di aziende agricole. Numerose furono le conferenze di propaganda svolte nella regione negli anni compresi fra il 1908 e il 1923, così come i sopralluoghi nelle aziende e nei campi e notevole fu il progresso che si registrò nell'introduzione di nuovi mezzi e attrezzi nella coltivazione agricola. Furono incrementati i concimi e le sementi con l'importazione e l'introduzione di grani duri della Sicilia e grani eletti. A quel risultato concorsero anche aziende gestite razionalmente come quella condotta da Eugenio Azimonti e quella del principe Doria Pamphili, diretta da Luigi Croce. Tra il 1917 e il 1923 furono organizzati sessantuno corsi professionali per contadini adulti con la partecipazione di settecentonovanta allievi. Furono affrontati i principali problemi agricoli della regione, dai miglioramenti fondiari alle coltivazioni, dalle questioni assicurative, alla cooperazione, alla mutualità. Numerose furono le case coloniche progettate dal personale delle Cattedre, a seguito della legge per la Basilicata che stanziò premi annuali per la costruzione. Una particolare attenzione vi fu anche per le principali industrie agrarie da quella enologica, agli oleifici, ai caseifici e per il miglioramento della zootecnica con stazioni bovine, ovine e suine nei poderi dimostrativi, seguiti da apposite commissioni. Tra il 1910 e il 1916 le Regie Cattedre di Agricoltura si dotarono, inoltre, di un proprio strumento informativo che ancora oggi documenta l'attività tecnica e scientifica di quelle istituzioni agrarie. (I.S.)