venerdì, 22 nov 2024 23:02

Vai all'archivio
Stampa Invia

(RegioneInforma) ANNO MONDIALE DELLA FISICA, TANTE LE INIZIATIVE PRESSO L'ATENEO LUCANO

06 maggio 2005

© 2013 - einstein.jpg

© 2013 - einstein.jpg

(ACR) - Cent'anni di teoria della Relatività. Questo il titolo accattivante e particolarmente significativo che fa da cornice alla proclamazione del 2005 come l'anno mondiale della fisica e introduce ad una fitta serie di incontri accademici, organizzati dal comitato scientifico dell'Università degli Studi della Basilicata. Un ciclo di conferenze, seguite da proiezioni di film audio-video e da masterclass negli Istituti scolastici scientifici di Potenza, Matera e Policoro "per tentare -secondo quanto affermato dal docente di matematica dell'Ateneo lucano, Domenico Senato- di risvegliare il fermento e l'interesse, attualmente in forte calo, nei riguardi delle scienze tecniche e di base, come la matematica, la fisica e la chimica". Lo stato dell'Ateneo lucano è, dunque, certamente a buon punto così come si evince dai risultati mediamente alti conquistati secondo i parametri eloquenti della qualità della docenza, della ricerca, degli interscambi a livello internazionale, i programmi di studio Socrates e l'ECTS label, la certificazione di sistema di credito europeo. Certificazioni e metodologie all'avanguardia che fanno parte integrante dell'offerta formativa e che mettono, nelle condizioni ottimali, gli studenti lucani di formarsi integralmente. Nonostante tutto, però, "pur rappresentando veri e propri punti di eccellenza –a parere del professore Decio Cocolicchio che, insieme a Senato e al professore, Carmine Serio, fa parte del Comitato Scientifico Organizzatore- non sono sufficienti a far decollare definitivamente l'interesse verso queste scienze, per così dire, esatte". Autorevoli statistiche, stilate da "Il Sole 24ore", inseriscono la Basilicata, all'ottavo posto, nella graduatoria degli atenei italiani e confermano, ancora una volta, che gli standard della ricerca sono a buon punto, anzi costituiscono il fiore all'occhiello, il biglietto da visita della Basilicata scientifica. Il lato negativo della situazione è rappresentato dal fatto che le discipline chimico-fisico e matematiche vengono percepite –ha asserito nuovamente il professore Senato- "come un sapere, un patrimonio di culture e di conoscenze che non si rinnovano e che rimangono a beneficio di una ristretta nicchia di intellettuali e di ricercatori a livello accademico". Anche in virtù di questa preoccupante realtà si deve leggere l'obiettivo precipuo che l'università intende realizzare attraverso questa rassegna, ovvero promuovere l'interesse civile e degli studenti sul sapere scientifico e far conoscere una delle personalità più insigni della fisica del secolo scorso: Albert Einstein, il matematico e fisico tedesco naturalizzato statunitense, nato a Ulma nel 1879 e morto a Princeton, New Jersey, nel 1955. Non a caso, dunque, il ciclo di conferenze si pone come momento commemorativo di questo studioso ad esattamente cinquant'anni dalla sua scomparsa. Tanti gli argomenti e le tematiche che saranno affrontate durante gli appuntamenti previsti per il mese di maggio: in particolare, l'11 maggio, quando interverranno diversi studiosi. Dal Direttore Area CNR di Potenza, Vincenzo Cuomo che relazionerà sullo "Stato della Fisica in Basilicata a venti anni dalla fondazione", al contributo del docente dell'Università di Napoli, Bruno Preziosi che tratterà, invece, dei rapporti tra Einstein ed il suo tempo. A questo riguardo –ha tenuto a sottolineare Senato- l'epoca in cui visse Einstein è stata, probabilmente, quella in cui gli studi scientifici raggiunsero il loro punto più alto. L'atmosfera era quella giusta perché Einstein potesse contribuire, con le sue analisi microscopiche e la ridefinizione dei concetti spazio-temporali, l'esposizione della teoria della relatività ristretta e di quella generale, a rivoluzionare il pensiero scientifico e a porre le basi per la nascita della fisica moderna. Due le esigenze prioritarie, quindi: celebrare il cinquantennio della morte di Einstein e ricordare che cento anni sono trascorsi dall'esposizione della sua famosa teoria della relatività. La manifestazione universitaria, iniziata il 18 aprile 2005, proprio il giorno della morte di Einstein, si snocciolerà, per le prime tre settimane di maggio, durante le quali ampio spazio verrà riservato alla proiezione di documentari e filmati, dal titolo "Vedere la Scienza". Una tecnica, questa, per suscitare interesse e fascino nei confronti di alcune discipline, alcune delle quali come quelle della biochimica e della biologia molecolare, che potrebbero intimorire e, di conseguenza, essere tralasciate. La Basilicata è una regione dai tanti talenti e dai numerosi amanti delle scienze applicate che potrebbero, se incentivati da valide prospettive di lavoro e ricerca, proseguire il cammino delle scienze matematiche e fisiche fornendo, al mondo intero, i mezzi e le conoscenze per migliori condizioni di vita e "un futuro –come si è detto nell'incontro di apertura alla manifestazione- con meno squilibri e senza guerre". Il 2005, dunque, pronto a candidarsi come anno mondiale della fisica sotto il segno di Einstein e del suo relativismo. (L.L)

Redazione Consiglio Informa

argomenti di interesse

Per visionare il contenuto è necessario installare Adobe Flash Player