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(RegioneInforma) NOMI E COGNOMI DEI PAESI TUOI

17 maggio 2005

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(ACR) - Da dove vengo e dove vado sono state le prime domande che l'intero genere umano si è rivolto fin dalla notte dei tempi per conoscere le proprie origini geografiche e filosofiche. Un tema che sembra affascinare anche nell'epoca della globalizzazione del sapere e delle informazioni. Ma evitando di affrontare lunghe discussioni sui massimi sistemi c'è un fenomeno, sulla ricerca delle proprie origini che si sta evidenziando notevolmente in internet, l'indiscusso regno della comunicazione condivisa. Per avere un dato scientificamente attendibile, accanto ai consueti censimenti, indagini demoscopiche e statistiche, si possono sfruttare anche guide di consultazione comune che sono accessibili da chiunque e con qualunque mezzo. Uno degli strumenti che sembra solo in apparenza più banale è l'elenco telefonico della Seat, consultabile anche telematicamente. Rispettando la legge sulla "Privacy" si possono stilare delle serie statistiche che ci evidenziano la composizione, rispetto soprattutto ai cognomi, della popolazione delle città e che ci aprono uno spiraglio interessante sulle dinamiche di spostamento e spopolamento di molti paesi. Di conseguenza anche in Basilicata è possibile mettere in risalto fenomeni di inurbamento ed emigrazione che hanno interessato la regione per tutto il secolo passato. Attraverso un'analisi, di quasi 30 milioni di utenze di telefonia fissa, affiorano preziosi indizi per scoprire la distribuzione sul territorio dei cittadini italiani. Il dato principe, quello dei cognomi, anche tra i lucani delinea una sorta di quadro antropologico delle origini sociali della regione. In Basilicata primeggiano i cognomi Pace (600), Russo (566) e Greco (515). Famiglie che non sono ceppi esclusivamente lucani. La stessa ricerca ci documenta che nel resto d'Italia il cognome Russo, che arriva a contare addirittura 47.581 presenze, rappresenta il secondo cognome più diffuso dopo il cognome Rossi che svetta su tutti con la ragguardevole cifra di 67.994. Ma la base di riscontro può essere anche molto più ristretta per esempio a livello provinciale. Le gens del Materano sono ordinabili in una classifica che vede in testa il cognome Montemurro, con 353 presenze. Solo a distanza troviamo altri nomi di famiglia molto peculiari della zona: Stigliano con 251 e Greco con 250. La provincia del capoluogo ci mette in evidenza, nuovamente, la vasta e capillare diffusione del cognome Pace (562), che viene seguito da altri noti nomi dell'immediato hinterland potentino come Telesca (476) e Mecca (435). L'analisi dei cognomi e la loro diffusione ci permette di avere riscontri per allargare lo sguardo sui movimenti migratori. A differenza di quanto di potrebbe immaginare, dopo gli anni dell'emigrazione verso le fabbriche del nord Italia, si rileva che i cognomi lucani risultano maggiormente diffusi nelle regioni limitrofe. Alcuni cognomi presenti sul territorio lucano, come ad esempio quello dei Russo si è espanso anche nella vicina Puglia, ma anche in Sicilia e Campania. Il fenomeno dell'espansione in Puglia è interessante anche per altre famiglie come quella dei Lo russo e Santoro. Un analisi approfondita che scende nel dettaglio delle varie graduatorie ci segnala che i cognomi diffusi in terra di Lucania sono ampiamente presenti, anche per ragioni diverse dalla recente emigrazione lavorativa, in regioni del Nord Italia. Giordano e Gallo si trovano anche in Piemonte; Mauro in Friuli Venezia Giulia. Frutto, a detta di alcuni esperti, forse anche di antiche dominazioni. Ma l'indagine non si ferma necessariamente solo ai cognomi, ma si può estendere anche ai nomi personali. Così si scopre, sempre in Basilicata, che il nome Antonio con le sue 16.169 presenze domina incontrastatamente la scena. Seguono, a ruota, Giuseppe con 12.135 e Giovanni con 8.010. Valutazione interessante è quella che nel capoluogo lucano, in molti modi legato alle proprie tradizioni, il nome del santo protettore Gerardo non riesce a farsi strada in modo rilevante. A Potenza, per la precisione, primeggia ancora il nome Antonio (7.339), Giuseppe (6.244) e Michele (3.855). Altrettanto distaccata, per quanto riguarda i nomi, dalle tradizioni popolari è Matera. Nella città dei Sassi, dove si venera la Madonna della Bruna e Sant'Eustachio, si segnala una netta predilezione per i nomi di Giuseppe (3.680), Antonio (2.946) e Francesco (2.517). Valutazione finale, in questa carrellata tra le gens lucane, è l'estrema esiguità di nomi che emulano la moda e i divi, pubblicizzati dai mezzi di comunicazione di massa. I dati così ottenuti dall'elenco telefonico, per quanto attendibili, possono risentire delle ultime innovazioni tecnologiche e mutamenti sociali. L'elenco telefonico delle utenze fisse rappresenta un target di persone dai 30 agli 80 anni e più, visto anche l'aumentare del corso della vita, ma i giovani under 30 passano per lo più tra le maglie della statistica, a causa della diffusione dei telefoni cellulari. In prospettiva un assestamento dei dati si otterrà solo dall'entrata in vigore dell'elenco telefonico unico, contenente anche i nominativi dei possessori dei telefoni mobili che abbiano espresso il consenso alla diffusione dei propri dati personali. Le previsioni degli esperti ci suggeriscono che, con ogni probabilità, spunteranno i cognomi di tanti cittadini stranieri e tanti nomi di non comune utilizzo. (R.B.)

Redazione Consiglio Informa

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