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(RegioneInforma) MURO. SI AVVIA A CONCLUSIONE LA TERZA EDIZIONE DELLA FESTA DELL'APPENNINO LUCANO

26 agosto 2005

© 2013 - muro_lucano_5.jpg

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(ACR) - Il bilancio è sicuramente positivo, le prospettive di crescita incoraggianti. Dopo un mese ricco di attività correlate alla "Festa dell'Appennino Lucano", si avvia a chiusura la Terza Edizione di questa manifestazione, ormai un appuntamento fisso nel cartellone estivo di Muro Lucano. Lo scenario è suggestivo, La cornice è quella della Montagna Grande, un patrimonio naturalistico da valorizzare e preservare, per riscoprire ricchezze e beni naturalistici che questa zona della comunità Montana del Marmo-Platano possiede e che, spesso, sono inutilizzati. Un'area di notevole interesse ambientale, l'unica dove si può osservare nella sua maestosità il faggio bianco ad alto fusto, il passaggio dell'aquila reale e che è habitat naturale del lupo dell'Appennino. E che dire dello spettacolo offerto da "I "Vucculi", le grotte scavate dall'acqua di un fiume sotterraneo nel cuore della montagna? "I Vucculi", che per grandezza e complessità sono secondi in regione, con una lunghezza di 1.290 metri, sono costituiti da una escrescenza di massi calcarei che spuntano dal terreno vegetale come piante. Un territorio per adesso riservato soltanto a specialisti addestrati a superare le irregolarità della roccia, ma c'è la possibilità di rendere accessibile e visitabile un'ampia superficie. Bisogna aspettare ancora, però, per ammirare dal vivo, senza proiezioni virtuali, questo capolavoro di Madre natura, ma la visione ripagherà certamente l'attesa. La Terza Edizione della manifestazione, che si è aperta il 28 luglio scorso, nelle prime settimane ha dato grande risalto alla promozione dei prodotti tipici: da quelli della zona (l'agnello di Setteacqua, gli ortaggi biologici, il miele) a quelli di Senise, Castelgrande, Bella, Pescopagano e dei Comuni limitrofi del salernitano (Colliano, Laviano, Ricigliano, S. Gregorio Magno). Negli ultimi giorni, invece, dal 26 al 28 agosto, gli appuntamenti di riflessione e i dibattiti, i confronti sui problemi e sulle prospettive future della Regione Basilicata. Il tema è emblematico, di quelli che contengono, in fieri, già l'enucleazione del concetto che sarà espresso: "Il passato si ricorda. Il presente si discute. Il futuro si programma". Tre passaggi temporali che delineano il quadro della situazione odierna e quella che gli Amministratori andranno a progettare nell'arco dei prossimi anni. L'edizione 2005 ha fatto registrare già 3000 presenze, un numero in netta crescita rispetto all'anno scorso. Soddisfatto di questo afflusso di visitatori il presidente di "Basilicata Turismo", Gerardo Mariani, che tre anni fa ebbe l'idea di "investire" in quest'area, testimoniando che, anche attraverso la festa della montagna, queste zone interne da marginali possono diventare risorse in grado di produrre sviluppo e occupazione. Una scommessa vinta, i numeri parlano chiaro! Ma la sfida continua, gli interrogativi su cosa fare si pongono, per dare risposte concrete a un territorio che offre e vuole offrire un turismo sempre più di qualità, sinonimo di ambiente, cultura, arte, gastronomia. Primo importante obiettivo per il futuro, come ha sostenuto Mariani, è quello di valorizzare ai fini ambientali e turistici questa zona e di continuare su questo terreno ormai consolidato. La memoria del passato, delle tradizioni di una volta, la riscoperta del mondo pastorale, i gusti genuini della buona tavola rivivono in questa manifestazione. Una importante occasione anche per gli emigranti che nel periodo estivo ritornano "in patria" per riassaporare quel clima familiare e quei gusti unici che pensavano di aver perso. Ma, oltre al passato e al presente, c'è anche e, soprattutto, il futuro. Quello da costruire, su cui investire, in cui sperare. (I.D.M.)

Redazione Consiglio Informa

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