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(ACR) QUANDO LE IDEE DIVENTANO PATRIMONIO
28 settembre 2005
Le iniziative della biblioteca provinciale nell’ambito delle giornate nazionali del patrimonio
(ACR) - Idee come vero e proprio patrimonio socio-culturale. Riconoscimento dell'identità come elemento strutturante che si nutre di idee e di memoria, nella quale un'intera comunità riconosce se stessa. Tutela, conservazione e valorizzazione delle risorse artistico- monumentali e ambientali di un territorio. Esperienze realizzate in Basilicata ma, condivise e proiettate verso l'Europa. Questi i punti focali, oggetto di dibattito alla Biblioteca Provinciale di Potenza, in occasione delle due giornate nazionali del patrimonio. "Quando le idee diventano patrimonio. Incontro e confronto tra esperienze lucane proiettate verso il futuro": questo il titolo dato all'incontro al quale hanno partecipato il direttore della Biblioteca Provinciale, Angela Costabile, il Presidente della Provincia, Sabino Altobello, Don Gerardo Messina, Antonio Faretta in qualità di Direttore del Potenza Film Festival e Franco Caputo, il Coordinatore Giovani Artisti residenti in Basilicata (GARBA). Tra il pubblico, i familiari di Annamaria Riviello, scomparsa di recente per leucemia e che ha rivestito, per diversi anni, la carica di Presidente della Sezione Biblioteche di Basilicata a livello nazionale. Il meeting è stato, dunque, un'occasione per commemorare la sua memoria, ricordarne il lavoro e lo spirito di abnegazione prestato alla biblioteca e, soprattutto, all'educazione culturale dei più giovani. A lei, infatti, è stata dedicata la sezione "Primavera" della Biblioteca Provinciale che – ha sottolineato Costabile – "oltre a essere riconosciuta, dal Ministero dei Beni Culturali, come deposito legale degli stampati pubblicati, conserva l'ingente patrimonio librario regionale e, con l'allestimento di postazione multimediali anche per i non vedenti, si presta alla visione delle opere prodotte durante il Basilicata Film Festival, con cui la Biblioteca ha in atto una stipula di convenzione". Con lo slogan "Un patrimonio di idee @lla tua biblioteca" – ha spiegato, inoltre, Costabile – la Biblioteca aderisce alla campagna internazionale "@your library", promossa dall'IFLA e, in Italia, dall'Associazione italiana biblioteche (AIB). Si tratta, quindi, di un grande progetto che vede il coinvolgimento delle Istituzioni regionali, l'Università degli Studi della Basilicata, il Potenza Film Festival (Short Films and Other Stories) e il GARBA, con sede a Montescaglioso, realtà che hanno a cuore la crescita, lo sviluppo delle capacità artistiche e creative dei giovani, non solo lucani. Infatti, al Potenza Film Festival hanno partecipato 15 giovani talenti, sia italiani che stranieri producendo altrettanti cortometraggi che saranno prossimamente presentati ufficialmente. "I giovani – ha chiarito Faretta – hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i nuovi linguaggi video e le tecniche filmiche della cinematografia iraniana, attualmente salita alla ribalta internazionale per la notevole capacità critica sul cinema e sul dispositivo filmico nel suo stesso farsi opera compiuta". I cortometraggi esaltano, infatti, il motivo dello "sguardo": una delle tecniche maggiormente utilizzate dai grandi maestri iraniani, Babak Payami e Abbas Kiarostami. "I lavori – ha aggiunto Faretta – supervisionati da Payami che, per tale ragione, si è letteralmente trasferito a Potenza, ben si coniugano con la conoscenza del territorio lucano inteso in tutte le sue forme, sia geografiche che umanistiche e culturali. Allo stesso modo va vista anche l'attività del GARBA, ubicata nell'antica Abbazia Benedettina di S. Angelo. Un'attività auto- gestita e non accademica che, dal 1999 ospita, per 15 giorni, 50 giovani provenienti da tutto il mondo. "Tanti i Paesi europei e mitteleuropei rappresentati dai ragazzi che ogni anno giungono nel Comune – ha riferito Caputo – e che, mettendo a frutto le esperienze e le conoscenze individuali, danno vita a veri e propri laboratori e progetti di gruppo". Centinaia di cartoline postali riproducenti le vedute più significative di Montescaglioso; il "mobil baratto" per lo scambio equo con gli abitanti, il laboratorio denominato "gesture" per l'uso di un linguaggio muto attraverso un gioco di carte recanti dei simboli e delle immagini. E poi, ancora, il laboratorio di sartoria, pensato dalla Slovenia per riprodurre il logo cittadino di Montescaglioso: un cavallino con la testa tagliata, in omaggio alla festa della mattanza che si svolge per i festeggiamenti di San Rocco. "Non sono che alcuni dei progetti realizzati e che – ha evidenziato Caputo – vanno ad aggiungersi ai progetti del 2004 e del 2005: "una cena radioattiva", sulla vicenda scorie a Scanzano e le attività sui videoclip ed i video- filmati". Per quanto di competenza della Provincia di Potenza, Altobello ha sottolineato che "queste iniziative testimoniano il processo di apertura della regione alle esperienze esterne che, pur nella loro diversità di vedute, rafforzano l'identità del territorio lucano e il senso di appartenenza dei lucani ad una comunità più vasta". Per tali motivazioni "si continuerà a battere e sostenere – ha concluso Altobello – la cultura dell'integrazione e della contaminazione dei popoli, in quanto l'identità si sostiene con attività in grado di promuovere interventi duraturi e non estemporanei". La sfida è quella di promuovere le capacità delle nuove generazioni con lo sguardo proiettato verso il futuro e la comunità globale. (L.L)