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(ACR) VAL D'AGRI, "TERRITORIO DI ECCELLENZA"
31 marzo 2008
(ACR) - L'eccellenza di un popolo è possibile solo con un'elevata qualità sociale, economica e ambientale. Ed è proprio questa la meta finale che la Regione Basilicata si propone tramite il progetto pilota "Territorio d'Eccellenza", che vuole portare trenta Comuni della Val d'Agri alla certificazione ambientale Emas (Environmental Management and Audit Scheme), un regolamento europeo per il quale le organizzazioni aderenti devono adottare dei sistemi di gestione ambientale basati su politiche, programmi, procedure e obiettivi di miglioramento dell'ambiente. Una nuova impostazione culturale che parte da un sito d'importanza strategica ed economica per la realtà lucana e vuole "trainare" tutti gli altri soggetti presenti sull'intero territorio, istituzionali e privati, verso la coniugazione dello sviluppo con i bisogni dei cittadini e la qualità della loro vita.
Una struttura economica incentrata sullo sviluppo sostenibile, in grado di eco-gestire risorse naturali e umane capaci di ottenere benessere senza degradare l'ambiente circostante, necessita di una sovrastruttura culturale che educhi alla salvaguardia degli ecosistemi e che possa fornire modelli di comportamento corretti da emulare e rinforzare, partendo dai vertici e terminando alla base dell'intera composizione sociale. La creazione di un immaginario collettivo lucano di questo tipo è l'obiettivo di lungo termine della Regione Basilicata che, come strumento di best practices, ha scelto di puntare sulla qualità ambientale della Val d'Agri, territorio interessante per l'estrazione petrolifera e per le straordinarie risorse paesaggistiche e gastronomiche, per poi fungere da modello a tutti gli altri soggetti pubblici e privati della regione.
"La Regione si è cimentata in un'esperienza innovativa che la Ue ha ritenuto meritevole d'esser finanziata poiché attiene alla tematica dello sviluppo sostenibile –dice Giuseppe Sabia dell'Ufficio Coordinamento Gestione Progetti Comunitari – L'area della Val d'Agri si è prestata bene perché l'attività petrolifera convive con il Parco e con uno scenario di grande vocazione turistica. Tutelare questo territorio e le relative attività, da un punto di vista ambientale, rappresenta la migliore soluzione per governare correttamente l'area e venderne un'eccellente immagine all'esterno. Uno dei risultati migliori già ottenuti - continua Sabia - è stato l'impegno di tutti i soggetti economico - istituzionali nei confronti di Territorio di Eccellenza, così da avere una coordinazione completa e omogenea".
Il programma Territorio di Eccellenza comincia nel dicembre 2002, quando la Commissione Europea approva la candidatura della proposta presentata dalla Regione Basilicata. Il progetto prevede il miglioramento della qualità ambientale del territorio di 30 Comuni del Comprensorio della Val d'Agri attraverso la sperimentazione di un processo di certificazione ambientale d'area secondo lo standard Emas e la creazione di imprese ecocompatibili. La partecipazione comunitaria ammonta a 1.409.000 euro stanziati dalle Azioni Innovative Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), un nuovo strumento per l'economia regionale mirato alla conoscenza e all'innovazione tecnologica, all'ampliamento regionale dell'informazione, dell'identità e dello sviluppo sostenibile. Nel progetto, la Regione è affiancata da partner istituzionali quali le Comunità Montane Alto Agri, Alto Sauro - Camastra e Medio Agri, il Pit Val d'Agri e i Comuni stessi. Il partenariato tecnico è composto da Sviluppo Italia Basilicata e Sudgest, che si sono occupate delle metodologie e degli strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli obiettivi strategici di Territorio di Eccellenza sono quelli della qualità, della gestione ambientale e dell'attrattività dell'area. Quelli operativi consistono in: un' Analisi dei Flussi di Materia (Mfa), ovvero contabilizzare tutto ciò che entra ed esce dall'organizzazione produttiva; nell'ottenere l'Emas dei Comuni e nell'assistenza alla certificazione delle imprese turistiche, agricole e forestali. Le azioni per ottenere tali scopi sono articolate in sette punti fondamentali: l'analisi delle caratteristiche ambientali, sociali ed economiche della Val d'Agri, la sensibilizzazione degli attori istituzionali e degli operatori privati alla certificazione ambientale, l'analisi iniziale del territorio e delle attività economiche rilevanti, l'implementazione dei Sistemi di Gestione Ambientale, la creazione di imprese nel settore ambientale e appropriate misure di accompagnamento, di assistenza Tecnica, Monitoraggio, Valutazione e, infine, Pubblicità.
Su quest'ultima azione si basa l' "effetto traino". Il conseguimento della registrazione da parte delle amministrazioni prossime all'obiettivo sarà imitato e trascinerà le altre realtà presenti sul territorio, sia istituzionali che private, lungo la medesima politica gestionale. Sono già stati pubblicati quindici volumi informativi del progetto e fruibili dal pubblico ed è quasi terminato un portale telematico che, oltre alle normative e all'informazione sulle attività, è una vetrina dell'intero patrimonio economico-paesaggistico dell'area. Inoltre, si è ritenuto di avviare una strategia di "messa in rete" basata sulla diffusione del marchio "Territorio di Eccellenza" da dare a soggetti pronti ad assumere impegni diretti per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale di vario tipo, così da stipulare un patto tra amministratori, amministrazioni, mondo produttivo e società civile.
L'avanzamento del progetto ha prodotto notevoli risultati per quanto riguarda i flussi di materia, infatti la Basilicata è tra le prime in Italia a dotarsi di un Mfa, che svolge una duplice funzione nelle politiche di sviluppo regionale votate alla sostenibilità: di supporto informativo alle politiche ambientali e di supporto operativo per l'integrazione della componente ambientale nelle decisioni di politica economica.
Per quanto riguarda gli steps verso la certificazione Emas, si sono prodotte 29 analisi ambientali; si è ottenuta la predisposizione e l'adozione dei Programmi Ambientali da parte di 10 Comuni e ben 8 di essi hanno costruito dei Sistemi di Gestione Ambientale. La quinta azione del programma, ovvero la creazione di imprese nel settore ambientale, è stata accolta con sette proposte dal mondo produttivo, di queste, due sono state ritenute ammissibili ma solo una è andata a buon fine. E' il progetto della "Metaquadra Valley" di Roccanova che produce "pellet" tramite essiccazione della sansa raccolta presso i frantoi, riuscendo così nella "chiusura dei cicli", ovvero utilizzando scarti per nuovi prodotti ed eliminando qualsiasi residuo produttivo dall'ambiente. (C. B.)