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(ACR) UNA NUOVA GESTIONE DEI RIFIUTI
13 febbraio 2009
(ACR) - Anno 2105. Il livello di inquinamento del pianeta terra è altissimo, la superficie è ormai ricoperta di immondizia. Un'azienda ha preso in mano il governo del mondo, ha costruito un'enorme nave spaziale, la Axiom, sulla quale parte dell'umanità si concede una crociera di cinque anni. Nel frattempo, sulla Terra viene creato un esercito di robot chiamati Wall - E (Waste Allocation Load Lifter - Earth class, sollevatore terrestre di carichi di rifiuti) incaricati di fare pulizia. Qualcosa purtroppo va storto e nel 2110 la missione di rientro non ha luogo, vista l'impossibilità di ripulire il pianeta. Uno dei robot però è rimasto ancora in funzione. Il compito di Wall - E è proprio quello di ripulire il pianeta, compito a cui adempie diligentemente per più di settecento anni.
Non è realtà, ma poco ci manca. L'ultimo film della Walt Disney, come è nella sua tradizione, è destinato principalmente ad un pubblico di giovanissimi. Il suo fine è educativo: in questo caso, il tema è sensibilizzare le generazioni al problema dell'inquinamento da rifiuti. Un problema che è sentito in tutti gli angoli del pianeta terra. Per quanto riguarda l'Italia, lo spettro della Campania si aggira minaccioso per molte delle regioni della Penisola. Le discariche sono sature, la situazione si presenta allarmante. Ed anche in Basilicata la situazione mostra i suoi lati più critici e desta preoccupazione.
Le cronache degli ultimi mesi raccontano di discariche sull'orlo dell'esaurimento in diverse zone della regione. "L'attuale sistema di gestione dei rifiuti – afferma l'assessore provinciale Domenico Iacobuzio - deve essere necessariamente modificato. Occorre invertire l'attuale tendenza alla crescita della produzione dei rifiuti; massimizzare le opportunità di recupero di materia dai rifiuti, attraverso lo sviluppo delle raccolte differenziate, finalizzate sia la reinserimento nei cicli produttivi di materie prime da esse derivate sia alla produzione di compost con valorizzazione del contenuto organico del rifiuto in termini agronomici; garantire il pretrattamento dei rifiuti non intercettati dalla raccolte differenziate, per assicurare un miglio controllo delle fasi di smaltimento finale e una riduzione degli impatti ambientali ad essi associati".
In questa direzione, da più parti auspicata, va anche la recente approvazione della legge regionale n. 28/2008, che modifica ed integra la legge regionale n. 6/2001, sulla "Disciplina delle attività di gestione dei rifiuti ed approvazione del relativo piano", definendo la nuova architettura degli enti di gestione, attraverso la creazione di un'Autorità d'ambito unica regionale che ha l'obiettivo del miglioramento, della qualificazione e della razionalizzazione dei servizi secondo livelli e standard di qualità omogenei su tutto il territorio regionale.
L'organo di amministrazione è composto da 11 persone rispetto alle 22 degli Ato provinciali di Potenza e Matera. Nella stessa direzione della razionalizzazione e della più efficace gestione vanno la riduzione della durata degli organi, che restano in carica tre anni, e l'introduzione del Collegio dei revisori, quale garanzia di controllo e vigilanza sull'operato degli organi di amministrazione. L'Assemblea dell'Ato è costituita dai sindaci dei Comuni lucani, i quali, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, dovranno stipulare un'apposita convenzione di gestione. La quota di partecipazione di ciascun Comune al patrimonio dell'Ato, nonché il diritto di voto, sono determinati in rapporto al numero di abitanti. Dell'Assemblea fanno parte anche i rappresentanti delle Province di Potenza e Matera. L'assemblea dei sindaci elegge il presidente del Consiglio di amministrazione, del quale fanno parte anche sei componenti, di cui due eletti dai Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti, due dai Comuni con popolazione da 5 mila a 10 mila abitanti, due dai Comuni con popolazione superiore a 10 mila abitanti, con esclusione dei Comuni di Potenza e Matera; un componente designato dal Comune di Potenza ed uno dal Comune di Matera; altri due componenti sono designati dalle Province di Potenza e di Matera.
"Le modifiche introdotte dalla nuova legge – afferma il presidente della Terza Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, Francesco Mollica - attuano sostanzialmente una riduzione voluta non solo per diminuire i costi e, quindi, risparmiare, ma soprattutto per mettere a regime il sistema di rifiuti e renderlo corrispondente alla realtà in cui si inserisce. Si è infatti tenuto in considerazione che non aveva senso mantenere due Ato provinciali in una piccola regione come la nostra. L'Ato unico serve a mettere a regime i cicli dei rifiuti rispetto ad un bacino di utenza di 600 mila abitanti".
"La nuova organizzazione – gli fa eco l'assessore regionale all'Ambiente, Vincenzo Santochirico - risponde all'obiettivo di fare del ciclo di gestione dei rifiuti un'occasione di modernizzazione compatibile e competitiva per la regione, all'insegna dell'innovazione, della tutela dell'ambiente e della salute, di un modello all'altezza della sfida e indirizzata da un'amministrazione efficiente, rigorosa e dialogante".
"Un unico soggetto – afferma Mario Brancale, presidente dell'Aato 1 Rifiuti – con l'intero scenario regionale come ambito d'azione di riferimento è, indubbiamente, un vantaggio sia per i comuni che per le comunità locali, quindi per tutta la regione. In questo modo vengono superate differenze e difformità, ritardi e squilibri, nella gestione dei rifiuti tra i due territori provinciali, in particolare nella dotazione impiantistica e nell'efficienza delle pratiche sulla raccolta dei rifiuti. E questo, grazie a scelte ed interventi, sulla base di un Piano d'ambito allargato su scala regionale, predisposto dalla nuova Autorità d'Ambito per la Basilicata, in cui la realizzabilità degli obiettivi ed il raggiungimento dei risultati abbia valore (e trovi condivisione) per i territori e le comunità nel loro insieme. Semplificando procedure, riducendo costi, migliorando l'organizzazione dei servizi offerti. Affidati all'Autorità stessa, costituita in forma di Consorzio obbligatorio dai
comuni della regione appositamente tra loro convenzionati".
"In Basilicata siamo ancora indietro - si legge nel rapporto annuale di Legambiente Basilicata sui Comuni ricicloni - ed il sistema mortifica anche i tentativi lodevoli e positivi di quei Comuni che puntano su sistemi spinti di raccolta differenziata. È necessario colmare i vuoti esistenti nell'impiantistica iniziando dalla realizzazione degli impianti di compostaggio, del resto già previsti nella pianificazione, per poter avviare in maniera completa ed efficiente le raccolte differenziate, senza continuare a richiedere deroghe per le discariche esistenti o a chiederne di nuove. L'avvio in Basilicata di un vero sistema integrato di gestione dei rifiuti, unito alla gestione dei materiali recuperati attraverso la raccolta differenziata, possono rendere possibile, altrove così è stato, l'avvio di un sistema industriale capace di creare lavoro e mercato, portando benefici ambientali e nuove occasioni di sviluppo economico".
La legge regionale approvata va proprio nella direzione auspicata dall'associazione ambientalista che con l'edizione 2008 dei Comuni ricicloni ha anche premiato le comunità locali, gli amministratori ed i cittadini che, in Basilicata, hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti. Filiano è risultato il miglior "Comune riciclone" della Basilicata con il 22,4 per cento di raccolta differenziata. Il Comune è primo anche nella classifica dei Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti. (M.C.)
Fonti :
- "Le discariche scoppiano, ma il piano rifiuti ancora non "decolla"", di Luigia Ierace, Gazzetta del Mezzogiorno, 16 novembre 2008
- "Gestione immondizia: entro fine anno sarà pronto il progetto", di Luigia Ierace, Gazzetta del Mezzogiorno, 16 novembre 2008
- "Gestione dei rifiuti, ambito unico per la gestione integrata", in http://www.basilicatanet.it/news/article.asp?id=691684
- "Ok a una sola Ato rifiuti", di Salvatore Santoro, Il Quotidiano della Basilicata, 19 novembre 2008
- "Chiusa la discarica di Pallareta", di Anna Musacchio, Il Quotidiano della Basilicata, 19 novembre 2008
- "Mollica su Ddl che disciplina attività gestione rifiuti" in http://www.basilicatanet.it/news/article.asp?id=691857
- "Disco verde per la discarica", di Francesco Zaccara, Il Quotidiano della Basilicata, 21 novembre 2008
- "La monnezza potentina sommerge il capoluogo", di Massimo Brancati, Il Quotidiano della Basilicata, 21 novembre 2008
- "Rifiuti, Brancale (Aato): innovativa la legge regionale", in http://www.basilicatanet.it/news/article.asp?id=692279
- Dossier "Comuni ricicloni, regione Basilicata 2007", Legambiente