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DICHIARAZIONI DI COVIELLO, LETTIERI, PITTELLA
13 febbraio 2003
Il sen. Coviello su guerra Iraq, l’on. Lettieri su Aias-Melfi, l’on. Pittella su fondi strutturali
(ACR) - Le iniziative diplomatiche per scongiurare la guerra in Iraq sono condivise da Romualdo Coviello, senatore della Margherita. E' forte il rammarico del senatore lucano per la divisione dell'Europa di fronte alla crisi dell'Iraq e per l'atteggiamento "ondeggiante" del Governo rispetto all'assunzione di responsabilità che deriva dalla nostra Costituzione per evitare la guerra. La posizione del parlamentare sarà dunque a favore di coloro che ritengono utile che gli Ispettori inviati dall'ONU per disarmare Saddam Hussein possano continuare a lavorare per accertare la consistenza degli armamenti e distruggere le armi atomiche, chimiche e biologiche. "Ritengo condivisibili le iniziative diplomatiche – dichiara il sen. Coviello - e gli sforzi sia del Vaticano per tendere la mano al Rais e per piegarlo al rispetto del diritto internazionale, sia di quei Paesi europei che propongono attività e piani per il disarmo non cruento che radichi la speranza di evitare una seconda guerra del Golfo". Queste iniziative dimostrano che ci sono ancora gli spazi diplomatici per trovare una soluzione politica alla crisi e il governo italiano dovrebbe cogliere questa opportunità senza adagiarsi sulle posizioni di coloro che spingono per l'accelerazione dell'intervento armato. Secondo il senatore della Margherita, il dibattito del 6 febbraio in parlamento è stato utile e positivo perché ha evidenziato le posizioni di autorevoli esponenti della maggioranza per evitare la guerra e la pericolosa cultura dell'intervento preventivo per affrontare le situazioni di crisi nel mondo. Sulla vicenda che riguarda l'AIAS di Melfi è intervenuto, invece, il deputato della Margherita Mario Lettieri. L'onorevole lucano ha indirizzato una lettera al Presidente della Regione Bubbico e all'assessore alla Sanità Straziuso, invitando i due esponenti politici a riconsiderare la decisione sull'AIAS di Melfi assunta in sede di Conferenza Permanente dei Servizi Sanitari. Tale decisione consiste nell'istituzione di posti letto per la riabilitazione estensiva ed intensiva neuromotoria per gli adulti, scelta non contemplata nel progetto presentato nel marzo del 2000 dove si prestava attenzione alla riabilitazione dedicata all'età evolutiva. L'accordo fu sottoscritto dalla Giunta Di Nardo dopo l'integrazione effettuata dall'AIAS nei primi giorni di aprile. Durante la conferenza di servizio a cui fa riferimento la lettera dell'on. Lettieri si discusse a lungo sull'esigenza di cancellare l'aggettivo neuromotorio dal deliberato, aggettivo che poi è ricomparso senza l'aggiunta della dicitura "dell' età evolutiva". La richiesta del parlamentare lucano è rivolta ad appurare se vi sia stato un mero errore materiale o una disattenzione da parte dei componenti della Conferenza Permanente. Infine, il deputato fa rilevare che il Centro AIAS di Melfi ha un'utenza proveniente anche dalle regioni limitrofe e meridionali e l'avvio del progetto, così come strutturato all'origine, risolverebbe anche il problema non secondario della stabilità occupazionale e delle retribuzioni pregresse e future legittimamente rivendicate dal personale. Riprendendo una riflessione fatta qualche giorno fa sulle dichiarazioni del vice ministro all'Economia, on. Gianfranco Miccichè, l'eurodeputato lucano on. Gianni Pittella ha precisato che la denuncia sull'utilizzo dei Fondi strutturali per il 2000 non era frutto di una pretestuosa polemica politica. Lo ha confermato lo stesso vice ministro nel corso di un incontro con i parlamentari italiani a Strasburgo. L'on. Miccichè – fa sapere Pittella – ha vantato il fatto che le regioni italiane interessate hanno utilizzato tutte le risorse della prima annualità dell'Agenda 2000, tuttavia ha riconosciuto tre importanti elementi sottolineati nella precedente contestazione. Tali elementi riguardano: il traguardo del 100% della spesa che è stato raggiunto grazie all'insistente utilizzazione dei "progetti sponda"; la redazione dei progetti che non sempre è stata all'insegna della qualità; l'esigenza, non sempre avvertita, di tenere sotto controllo ciascun piano per verificare l'incidenza della spesa sulle difficoltà strutturali nel Mezzogiorno (infrastrutture, formazione, ricerca ecc….). In particolare, sui progetti della Regione Sicilia – conclude Pittella – l'on. Miccichè ha messo l'accento sull'assenza di un criterio qualitativo e ha denunciato lo scarso coraggio dell'amministrazione che, di fronte ad una conclamata inefficienza non applicherebbe le regole dello "spoils system". (C.S.)