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SVILUPPO DELLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE IN BASILICATA: IL PIANO BASITEL

05 marzo 2003

© 2013 - Computer1.jpg

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(ACR) - Il progetto Società dell'informazione e della comunicazione in Basilicata si è, fino ad oggi, articolato in successivi momenti: nato con la Legge Regionale 53/96 – attraverso la quale furono delineati gli indirizzi per lo sviluppo della Società dell'informazione in Regione – si è poi ulteriormente sviluppato con l'approvazione del piano di creazione denominato RUPAR (Rete Unitaria delle Pubbliche Amministrazioni Regionali). Di seguito (il 27.04.1999) il Consiglio Regionale ha approvato il piano BASITEL per lo "sviluppo della società dell'informazione e della comunicazione e i servizi in rete della pubblica amministrazione in Basilicata". Il programma BASITEL ha visto, negli ultimi tre anni, la realizzazione dei primi interventi (una consistente infrastruttura di rete telematica diffusa sull'intero territorio regionale, l'entrata a regime dei relativi servizi di base, la resa operativa dei primi servizi applicativi integrati in rete) e prevede una seconda fase (denominata BASITEL 2) nell'ambito del POR 2000-2006 della Regione Basilicata. Nello specifico, questa seconda fase del piano BASITEL consiste in una integrazione alla prima "per consentire un tempestivo avvio del piano medesimo" e al fine di "raccogliere le indicazioni scaturenti dai documenti di programmazione cofinanziati dall'Unione Europea". Fulcro di tale integrazione è il progetto "Un computer in ogni casa" per l'alfabetizzazione informatica e l'accesso alle opportunità applicative offerte dalle reti telematiche per tutti i cittadini lucani. Nell'ambito delle Pubbliche Amministrazioni il programma BASITEL prevede la "realizzazione della rete unitaria della Pubblica Amministrazione regionale, la regimazione dei relativi servizi di base, l'attivazione di un ampio insieme di servizi applicativi integrati". Tali obiettivi presumono il coinvolgimento delle Amministrazioni e delle Istituzioni pubbliche regionali, di ogni ente ed organizzazione, cioè, cui siano delegate, a livello territoriale, funzioni di servizio pubblico a persone o imprese: dalle province ai comuni, dalle scuole alle ASL, dai centri per l'impiego alle camere di commercio. BASITEL mira, in tal modo, a risolvere il problema della "perifericità" regionale (che ha tra le sue concause profonde carenze riscontrabili a livello di reti di trasporto e telecomunicazioni ma anche una bassa qualità di servizi e, conseguentemente, di prestazioni fornite agli utenti) in ambito di relazioni sia nazionali che internazionali, ma anche in ambito strettamente interregionale. Sviluppo regionale, coesione sociale e riduzione dell'isolamento sono questioni affrontabili attraverso un rapido e rilevante accrescimento della Società dell'Informazione e della Comunicazione. Il miglioramento dell'efficienza dei servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni va, comunque, inserito in un piano articolato di interventi per lo sviluppo, la diffusione degli strumenti, dei servizi e delle applicazioni basate sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione: "Tradurre –in tal modo- un intervento della Pubblica Amministrazione in un fattore di sviluppo economico regionale, in grado di coinvolgere ed attirare investimenti privati e di contribuire, nel breve-medio termine, a ridurre in misura sensibile alcuni limiti e vincoli" evidenziati dall'attuale congiuntura regionale. I benefici cui attende il progetto BASITEL riguardano, da un lato, "l'impulso agli specifici settori produttivi collegati alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, particolarmente per la produzione di corrispondenti servizi del terziario avanzato", dall'altro "l'impulso all'innovazione dei processi nel mondo dell'impresa, della istruzione, della formazione e della Pubblica Amministrazione". Il piano BASITEL si suddivide in quattro sottoprogrammi integrati aventi, ognuno, specifiche finalità: INFRATEL mira allo sviluppo delle infrastrutture della rete telematica per la Pubblica Amministrazione sul territorio regionale; PASERV mira allo sviluppo di servizi di base e di servizi applicativi della Regione e delle Pubbliche Amministrazioni locali, resi accessibili ai cittadini ed alle imprese sul territorio regionale; RISUPA mira alla formazione delle risorse umane ed allo sviluppo dei contesti organizzativi della Regione e delle Pubbliche Amministrazioni locali, per i relativi processi di innovazione connessi allo sviluppo della Società dell'Informazione; INFOSOC mira a favorire lo sviluppo dei contesti economici, sociali e culturali del territorio regionale tramite il loro efficace inserimento nella Società dell'Informazione. Per la realizzazione della seconda fase del piano BASITEL (BASITEL 2) è prevista una spesa di circa 205 miliardi provenienti da risorse rese disponibili dalla Commissione Europea per i POR (Programma Operativo Regionale) 2000-2006 oltre che risorse di provenienza regionale. (M.R.)

Redazione Consiglio Informa

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