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L'ATTUALITA' DI ROCCO SCOTELLARO

08 aprile 2003

A Tricarico il 10 aprile presso il Palazzo Ducale

© 2013 - ACF80.jpg

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(ACR) - "Dal declino della civiltà contadina alla rinascita della ruralità – l'attualità di Rocco Scotellaro" è il titolo dell'incontro che si terrà a Tricarico presso il Palazzo Ducale giovedì 10 aprile alle ore 9,30. L'incontro, organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori, a 50 anni dalla scomparsa di una delle voci più antiche del neorealismo letterario italiano, si propone una rilettura di un'opera non datata che ha radici semplici legate all'antichissima ed ineffabile cultura contadina. Il pregio dell'opera e' sicuramente riscontrabile nella capacita' di "trasmettere" gli ideali politici volti al riscatto sociale di un popolo. Nel corso della manifestazione l'attore Ulderico Pesce reciterà alcuni stralci dell'opera di Scotellaro ed il regista Di Gianni proporrà filmati sulla Lucania degli anni '50. Nato nel 1923 a Tricarico e, prematuramente scomparso all'età di 30 anni, Scotellaro canta la precarietà della società a lui contemporanea, che passava senza soluzione di continuità dalla lotta al fascismo alla lotta contadina, attraverso profondi mutamenti economico-sociali. Per la prima volta, Scotellaro canta il popolo vivente e protagonista della propria storia, esaltando un sistema di valori insiti nel mondo contadino come elementi propulsori di sviluppo endogeno e di riscatto dalla condizione di sottomesso ed oppresso. Giovanissimo, ha già la statura del leader nella lotta per la terra. A soli 23 anni diventa sindaco di Tricarico, per dimettersi, successivamente dopo essere stato prosciolto dall'accusa di concussione. Lascia Tricarico e raggiunge Portici, interrompendo l'esperienza politica diretta per dedicarsi allo studio, alla ricerca e alla scrittura. Studiosi leggono in questo passaggio della sua vita non una rottura, ma un tentativo di ripensare al problema dell'"autonomia contadina", la ricerca di una risposta che, lui, rappresentante e testimone interno al mondo contadino, con i suoi slanci ed aspirazioni, ma anche angustie e limiti avrebbe cercato altrove, in ambiti più vasti. Si tratta di una scelta in cui si individua che, forse, strumenti diversi, ma non per questo meno impegnativi, sarebbero stati utili per la difesa dei "suoi contadini". Personaggio eclettico e di straordinaria attualità, studia e narra di un mondo che cambia, in cui sperimenta che la battaglia non può vincersi soltanto attraverso uno scontro frontale e di lotta politica, ma creando gli strumenti di lotta futura attraverso il coinvolgimento dell'opinione pubblica nazionale ed internazionale. E' il tema sempre attuale dell'agricoltura, l'agricoltura cui ineluttabilmente è richiesto di adeguarsi per il modificarsi degli scenari e degli assetti organizzativi europei e mondiali. Un'attivita', nella sua essenza e nelle relazioni con il contesto produttivo, in grado di perseguire forme di integrazione con altre attività, nell'esigenza che le arre rurali mettano in atto la propria capacità di autorappresentarsi costituendo un importante segmento dello sviluppo dell'economia e della società. Il programma prevede il saluto del Presidente Cia Basilicata, Manfredelli, del sindaco di Tricarico Marsilio, dell'Assessore all'Agricoltura, Salvatore e del Presidente della Giunta Regionale, Bubbico; introdurrà Alfonso Pascale. I lavori proseguiranno con interventi programmati di Giuseppe Avolio, Michele De Benedictis, Antonio Landolfi, Raffaele Nigro, Giovanni Russo, Pancrazio Toscano e Franco Vitelli, concluderà il Presidente Nazionale della Cia Massimo Pacetti. (L.T)

Redazione Consiglio Informa

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