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CASE SOGGIORNO PER ANZIANI, NARDIELLO: AUMENTARE LE STRUTTURE
15 maggio 2003
Per l’esponente dei Comunisti Italiani occorre accelerare i tempi di attuazione del Piano Socio-assistenziale regionale
(ACR) - "L'inaugurazione di una Casa Soggiorno per anziani a Balvano può essere considerata un autentico evento rispetto al quale gli Enti istituzionali e, in primo luogo, il Consiglio e la Giunta della Regione Basilicata devono mostrare la più sentita gratitudine a quanti, con grande impegno e tenacia, hanno portato avanti il progetto". E' quanto sostiene il Capogruppo dei Comunisti Italiani in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello. L'esponente del Pdci continua con il ricordare che tra qualche giorno, a Potenza, ci sarà una nuova iniziativa per presentare una Casa per Anziani dedicata al Pio Bertazzoni e si augura che quest'ultima possa diventare in tempi brevi una realtà. Dopo aver rimarcato che gli anziani hanno assoluto bisogno di strutture e servizi di assistenza, Nardiello fa riferimento alla differenza esistente tra il Nord e il Sud del Paese per quanto concerne lo stato di salute degli italiani con più di sessantacinque anni, in virtù del grande divario in termini di esistenza e qualità dei servizi, ponendo anche in evidenza la conseguente circa lo stato di benessere degli anziani, come rilevato da una recente indagine condotta dal "Centro nazionale di epidemiologia per la sorveglianza e la protezione della salute umana". Unico denominatore comune in campo sanitario, riferisce Nardiello, è quello relativo all'alto consumo dei farmaci da parte della popolazione anziana in tutta la Penisola. "Al Nord gli anziani dichiarano di stare meglio, si vaccinano di più e soffrono meno di deficit e disturbi cognitivi. Viceversa, al Sud aumenta l'incidenza di patologie e di ricoveri ospedalieri ed è più alto il numero di anziani non autosufficienti. Migliore, però, nel Meridione, l'inserimento dell'anziano nel tessuto sociale che, soprattutto per le donne, costituisce un grosso problema per questa fascia d'età". La percentuale degli intervistati, continua Nardiello, che riferisce di soffrire di una o due patologie varia dal 30% di Napoli al 51% dell'Emilia Romagna e dal 16% di Bolzano al 38% di Napoli per quelli che affermano di avere tre o più malattie. Si fa anche riferimento alla malattia più frequentemente tirata in ballo, l'artrosi-artrite, alla quale fanno seguito l'ipertensione e le malattie cardiovascolari. Si passa poi, dalla malattie respiratorie all'osteoporosi e dal diabete all'ictus. La percentuale di coloro i quali dicono di essere stati ricoverati nell'ultimo anno va dal 14% dell'Emilia Romagna al 30% di Napoli. La percentuale poi di chi riferisce di essere stato ricoverato per più di una volta va dal 19% del Piemonte al 46% della Basilicata. L'indagine prosegue con il mettere in evidenza che la percezione negativa circa il proprio stato di salute è maggiore negli uomini e cresce con l'età in entrambi i sessi. La presenza di pluripatologie inoltre, aumenta con l'età e peggiora gli indici percepiti della qualità della vita. Nardiello nella sua dichiarazione afferma anche che "sono molti gli anziani che dichiarano di avere limitazioni nello svolgimento delle proprie attività quotidiane a causa di un problema di salute, il 34% in Basilicata, e tale percentuale aumenta con l'età". I principali fattori limitanti sono l'artrite/artrosi, i problemi respiratori, la difficoltà di deambulare. Tutto questo, sottolinea Nardiello, per dimostrare l'importanza che rivestono le Case Soggiorno per Anziani che possono garantire tutta l'assistenza necessaria. Il Consigliere regionale dei Comunisti Italiani ricorda che il Piano Socio-assistenziale regionale prevede di accrescere la "rete" di strutture già esistenti, alcune delle quali hanno bisogno di interventi di ristrutturazione e ammodernamento, di altro personale e di nuovi finanziamenti. Il Piano prevede anche la realizzazione di programmi di assistenza domiciliare, programmi assolutamente necessari in tanti piccoli comuni e "che si possono attuare attraverso iniziative consortili di gestione tra comuni e Aziende sanitarie locali". Il compito del Consiglio regionale pertanto, è quello di accelerare i tempi di attuazione del Piano Socio-assistenziale, definendo una normativa specifica di supporto, soprattutto finanziario, agli organismi di gestione delle Case per Anziani che, "tra l'altro rappresentano una valida occasione di lavoro per una serie di figure professionali o per giovani da formare e qualificare".