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IL "CORRIDOIO VIII", UN'OCCASIONE ANCHE PER LA BASILICATA
25 settembre 2003
(ACR) - Il collegamento tra l'Italia meridionale, i Balcani e il Medio Oriente, tema centrale degli incontri svoltisi nell'ambito della Fiera del Levante L'importanza strategica della costruzione e dello sviluppo delle RetiTrans-europee Ten (Trans-European Network) sia per la Comunità Europea, sia per gli Stati Membri, è stata riconosciuta dal Trattato di Maastricht. Il "corridoio VIII" è uno dei dieci collegamenti plurimodali individuati dall'Unione Europea per sviluppare le relazioni tra l'Europa e l'Oriente, contribuendo a potenziare il processo di allargamento della Comunità. Il Corridoio VIII si sviluppa da ovest-est nell'area dell'Europa sud-orientale ponendo in connessione i flussi di trasporto del Mar Adriatico e del Mar Ionio con quelli che interessano il Mar Nero e lungo una direttrice Bari/Brindisi/Durres/Tirana/Sofija/ Varna. Un collegamento viario e ferroviario con 960 km di strade e oltre 1200 km di ferrovie, a cui si aggiungeranno scali ed interporti stradali, navali ed aeroportuali. Una grande opportunità per le regioni meridionali e quindi per la Basilicata, regione centrale e di collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico che sarà interessata da questo programma di infrastrutturazione . Opportunità per la Basilicata che si traduce in realistica possibilità di potenziare una serie di collegamenti, viari e ferroviari, sul territorio. Tra queste grandi opere c'e' senz'altro il collegamento ferroviario Matera-Bari e l'autostrada Murgia-Pollino. Inoltre, è in corso, come riferisce RFI, la società dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, nell'ambito del progetto di potenziamento dell'itinerario delle merci, un intervento relativo alla progettazione esecutiva dei lavori per la velocizzatone del tratto Sibari-Metaponto da attivarsi per fasi tra il 2005 e il 2006. La proposta che giunge dalla Fiera del Levante, dal Ministro Stanca è che il Corridoio VIII diventi un asse di infrastrutture non solo tradizionali ma anche tecnologiche; quindi reti informatiche e canali tecnologici per un utile scambio di informazioni tra gli utenti che percorrono il "collegamento". Sempre dalla Fiera del Levante, il Ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, si è detto ottimista sui tempi di realizzazione dell'opera che potrebbe essere completata entro il 2013, piuttosto che il 2020, come si era detto precedentemente. "Il tutto – ha dichiarato il Ministro – dipenderà dalla celerità progettuale e dalla pianificazione finanziaria. Entro 12 mesi si dovranno portare a termine i progetti ferroviari, stradali ed anche opere marittime, interportuali e aeroportuali, congiuntamente ai piani finanziari". L'Italia è interessata non solo da questo progetto ma anche dal Corridoio V, un collegamento che riguarda il nord dell'Italia. Su questo argomento è venuto, dal convegno organizzato dalla UIL a Bari, "Il mezzogiorno e le grandi imprese", un invito a tutte le Regioni del Sud ad attrezzarsi ed unirsi, affinché il Governo aiuti le aree più disagiate, dando priorità alla realizzazione del "corridoio VIII". Non c'e' stata, comunque, esclusiva attenzione ai temi strettamente economici legati alla realizzazione del Corridoio. Dal Forum distrettuale organizzato alla Fiera del Levante dal Rotary di Puglia e Basilicata, è partito un chiaro invito a considerare l'importanza culturale di un collegamento tra l'Occidente e l'Oriente. Si è sottolineato come sia determinante, tra popoli di etnia, religione e tradizioni così diverse, una reale integrazione culturale per poter costruire un futuro economico in grado di realizzare processi di sviluppo reali. (L.T.)