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INCONTRO A SAN PAOLO TRA TUTTE LE COMUNITA' ALBANESI
30 ottobre 2003
L’obiettivo è quello di consolidare le comuni tradizioni storiche e culturali
(ACR) - Previsto a San Paolo Albanese, il più piccolo centro della Basilicata con i suoi 430 abitanti, sabato primo novembre, un importante appuntamento tra le cinque comunità di origine " arbereshe " della provincia di Potenza. Le comunità di Ginestra, Barile, Maschito, San Paolo Albanese e San Costantino Albanese si incontreranno per dar vita a una manifestazione sportiva e per vivere una giornata a carattere culturale con la visita dei due centri ubicati nel Parco Nazionale del Pollino (San Paolo Albanese e San Costantino Albanese). L'idea di questo gemellaggio, che avrà cadenza annuale e sedi diverse, è nata su iniziativa dell'assessore ai rapporti con gli Enti Locali ed alle Politiche per lo Sport della Provincia di Potenza, Raffaele Soave. L'iniziativa, alla quale sarà presente lo stesso Soave, è stata fortemente voluta dall'Amministrazione comunale di Ginestra. Il primo appuntamento è fissato per le ore 10,30 presso la struttura sportiva di San Paolo Albanese, dove circa cinquanta bambini della scuola elementare dei centri "arbereshe" si cimenteranno in un torneo di calcetto, con l'obiettivo prioritario di trascorrere una giornata all'insegna dell'amicizia e del rafforzamento delle comuni tradizioni. Tutti i protagonisti riceveranno una medaglia ricordo della manifestazione, offerta dall'assessorato allo Sport della Provincia di Potenza. La giornata proseguirà con la visita dei due centri del Pollino. Giuseppina Puzzi, sindaco di San Paolo Albanese, si è detta entusiasta di ospitare nel suo paese tutte le comunità di origine albanese. Sarà possibile ammirare i tesori del Museo della Cultura Arbereshe e seguire il ciclo di trasformazione della tradizionale lavorazione della pianta della ginestra, un tempo utilizzata per la tessitura. In programma anche l'illustrazione della tecnica usata per dipingere le icone e la visita del centro storico che conserva la sua antica connotazione albanese. La comitiva si sposterà poi a San Costantino Albanese, dove ancora oggi, nella Chiesa Madre, il rito viene officiato secondo i canoni della tradizione greca. (L.S.)