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(ACR) Al "BATTAGLINI" DI VENOSA IMPORTANTE SEMINARIO SUL FASCISMO

05 maggio 2004

Il ciclo di lezioni è stato tenuto da Michele Strazza, ricercatore e studioso di storia contemporanea

© 2013 - foto_strazza.bmp

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(ACR) - Conoscere il passato per affrontare il presente è fondamentale soprattutto per le nuove generazioni. E' stata proprio questa la filosofia ispiratrice del Seminario di Studi sulla nascita e l'avvento del Fascismo in Basilicata svoltosi nell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Battaglini" di Venosa, diretto della dirigente scolastica, Preside Raffaella Grande. All'iniziativa, che si inserisce in un "progetto didattico" per l'anno scolastico in corso, ha partecipato un numeroso gruppo di studenti dell'ultimo anno dell'Istituto "Battaglini" sotto la supervisione dei loro insegnanti di storia, Maria Carmela Cammarota e Gioacchino Zaccagnino. Il ciclo di lezioni tenuto da Michele Strazza, ricercatore e studioso di storia contemporanea, ha preso in considerazione e analizzato, sulla base di un consistente corredo documentale d'archivio, l'arco cronologico compreso tra il 1919 e 1925. La comprensione e l'analisi delle origini del fascismo in Basilicata mediante l'analisi degli episodi più rilevanti ha appassionato i giovani studenti avvicinandoli alla metodologia dell'indagine storica, con la significativa scoperta, a livello nazionale, del ruolo non marginale ma di protagonista della Lucania che non ha certo vissuto di riflesso le vicende più importanti e significative del '900. L'analisi del nuovo movimento politico, condotta dallo storico, è stata calata all'interno dei cambiamenti della realtà sociale e politica verificatisi in Basilicata all'indomani della "vittoria mutilata". La difficile situazione economico-sociale del primo dopoguerra, la delusione degli ex combattenti di ritorno dal fronte e le agitazioni agrarie determinano, con le elezioni politiche del 1919, un mutato scenario nella compagine sociale: nuove classi e nuovi ceti non si accontentano più del posto concesso loro dalle Istituzioni liberali e reclamano un "posto al sole" negli assetti del potere. Le richieste non comprese dalle forze politiche tradizionali, divise al loro interno e troppo ancorate a visioni e schemi ormai sclerotizzati, favorisce la "voglia d'ordine", e accompagna i primi passi dello squadrismo fascista. Pur nascendo come "guardia bianca" della grande proprietà agraria, il partito fascista riesce a connotarsi in maniera sempre più complessa, assorbendo le istanze di un mondo in rapido cambiamento anche in Basilicata. Dopo le elezioni del 1921, che vedono la sconfitta di Nitti e la vittoria dei Blocchi Nazionali, la comunità lucana non rimane indifferente a tutta una serie di mutamenti sociali, politici e culturali, che, come nel resto d'Italia, è alla base della la nascita di un movimento che ha caratterizzato un ventennio del Novecento. Nel corso del Seminario, Strazza ha poi evidenziato come sul palcoscenico della Storia restano ancora aperti numerosi e importanti interrogativi, come quello di accertare quanto del fascismo lucano fosse importato e quanto, invece, andasse ad innestarsi su un terreno fertile per i futuri "germogli", così come il rapporto tra il nuovo potere (homines novi), espressione di nuovi gruppi e nuove consorterie, e le vecchie classi dirigenti, per molta parte "riciclate" nel nuovo Regime. Il seminario si è concluso con un incontro di "laboratorio storico" . Sotto la guida dei docenti e di Strazza, gli studenti hanno avuto l'opportunità di esaminare anche copie originali dell'epoca sui confinati nella zona del Vulture, analizzando anche questa importante tematica che ha caratterizzato il ventennio in Lucania dove, tra confinati e internati, transitarono oltre cinquemila persone, tra cui autorevoli personaggi come Carlo Levi, Manlio Rossi Doria, Eugenio Colorni, Guido Miglioli e Camilla Ravera. Gli argomenti trattati nel corso del seminario troveranno a breve sintesi in un opuscolo che sarà pubblicato insieme a foto dell'epoca, recuperate dagli studenti dell'Istituto Battaglini tra i ricordi di famiglia o fornite da amici e conoscenti. (L.S.)

Redazione Consiglio Informa

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