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A scuola di giornalismo

06 giugno 2011

© 2013 - Un momento della manifestazione

© 2013 - Un momento della manifestazione

(ACR) - La Basilicata fa la parte del leone e si aggiudica tre premi nel concorso “Fare il giornale nelle scuole”. La gara, organizzata dall’Ordine nazionale dei giornalisti, premia ogni anno i giornali scolastici, per ciascun ordine e grado, che si sono maggiormente distinti in tutta Italia. Al liceo classico “Orazio Flacco” di Venosa è andato il premio, per la categoria scuole superiori di secondo grado, con la pubblicazione “Extra Time”, un mensile realizzato dall’attuale 1 C che si occupa di attualità, politica, cultura e tempo libero. Gli altri vincitori sono la classe seconda, sezione A, della scuola Primaria dell'Istituto comprensivo “Don Donato Gallucci” di Miglionico, con “Il Chiacchierone”, e l’Istituto Comprensivo Statale di Scanzano Jonico, scuola primaria e secondaria di primo grado, con la pubblicazione “Scuola News”.

Giunto all’ottava edizione il Concorso è nato a Benevento nel novembre 2002 nel corso di un convegno promosso dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti sul tema “Fare il giornale nelle scuole”. L’allora presidente dell’ordine, Lorenzo Del Boca, nel suo intervento conclusivo tracciò le linee guida del progetto: “Il mondo della scuola e quello del giornalismo - sottolineò - sono come due mezze mele che se riuscissero a ritornare una mela, insieme potrebbero darsi delle reciproche utilità e portarsi reciproci vantaggi”. Così fu.

Dopo otto edizioni, la mela si è più che ricomposta: ha dato vita a un vero e proprio albero di melo che sta producendo interessanti frutti in un periodo in cui la stampa italiana non se la sta passando proprio bene. Non è solo il problema ormai atavico della mancanza di lettori né quello relativo allo sviluppo delle nuove tecnologie, attraverso l’introduzione dello strapotere di Internet e dei social network. Di più: è la mancanza di una vera e propria cultura della lettura, dell’approfondimento politico e culturale che affligge da tempo immemore il Bel Paese. Tra l’altro, l’iniziativa premia anche i migliori 5 giornali on – line, a conferma del fatto che il web, più che essere una minaccia alla carta stampata, è (e dovrebbe essere) un diverso modo di approcciarsi al mondo delle notizie; un’integrazione, un supporto, più che il nemico da contrastare con ogni mezzo.

E questo è stato l’obiettivo nobile dell’iniziativa, intorno alla quale sono nati e vanno delineandosi nuovi e sempre più ambiti traguardi, così come, tra l’altro, è finora emerso dai “seminari di studio” sin qui organizzati in concomitanza con le cerimonie di premiazione. L’ottava edizione ha evidenziato i numeri di un vero e proprio exploit: 700 giornali presentati alla selezione, 60 scuole premiate per altrettante pubblicazioni, 10 per quelle on – line. Il totale di partecipanti è stato di circa 1000 studenti provenienti soprattutto da Cagliari, Pisa, Torino, Catania, Messina, Genova, Udine, Ancona, Parma, Palermo, Milano, Vicenza e anche da una scuola italiana all’estero, il Liceo Statale Sperimentale “G. Marconi” di Asmara in Eritrea.

L’idea di realizzare una pubblicazione mensile nel Liceo Classico di Venosa è nata un anno fa, nel V Ginnasio. Gli studenti della scuola venosina erano coinvolti nel progetto “Fare impresa” ovvero come avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro (altre due parti di un frutto che spesso in Italia non collimano). In sostanza, si chiedeva ai ragazzi di immaginarsi imprenditori, di creare, attraverso una simulazione, una vera e propria società per azioni con tanto di capitale iniziale versato, azioni distribuite e anche un consiglio di amministrazione con tutte le cariche tipiche di quella società.

Oltre a questi aspetti legati all’organigramma societario, agli studenti veniva chiesto in più di creare un prodotto da immettere in una rete di vendita. Gli imprenditori in erba venosini scelsero proprio di creare un giornale e per di più anche di carta. Scelta per certi versi singolare e anche spregiudicata, dati i magri e tristi tempi che proprio questo mezzo d’ informazione sta attraversando in Italia. In meno che non si dica, accanto a un gruppo di ragazzi che si improvvisavano amministratori delegati, direttori finanziari e commerciali, ce n’era un altro che fondava una realistica redazione con tanto di distribuzione di compiti tipici di una pubblicazione classica. C’era il capo redattore, quello che si occupava di grafica, quello che, invece, era un vero e proprio cronista d’assalto.

La pubblicazione è stata realizzata su carta patinata a colori. La tiratura iniziale era vicina alle 300 copie, in gran parte distribuite non solo nel Liceo, ma anche vendute dagli stessi studenti, come i classici strilloni metropolitani, agli incroci e nei negozi della cittadina lucana. Una forma di giornalismo a tutto campo che ha assunto i contorni romanzati che si stenta a trovare nella realtà quotidiana della stampa italiana.

Di sicuro, questo impegno è segno di una passione incontenibile e di una spontaneità di rara intensità. Alla fine, il cerchio si è chiuso. E la premiazione della V C Ginnasio (ora I C) di Venosa ha ripagato degli sforzi e della qualità del lavoro svolto.

Nondimeno, soddisfazione è stata espressa dai massimi responsabili delle altre due scuole vincitrici nei gradi scolastici inferiori, ma anche dei giovani protagonisti del giornalismo italiano. “Il Chiacchierone”, pubblicazione della classe II A, scuola primaria di Miglionico, ha due anni di vita. Nelle pagine del “giornale”, i ragazzi parlano della scuola, di quello che avviene quotidianamente, ma anche dei fatti che circondano la realtà italiana. Con gli occhi innocenti, ovviamente, di chi si affaccia per la prima volta sulla complessa e spesso cinica quotidianità. “È un premio – ha detto il dirigente scolastico Giacomo Amati - che rappresenta una straordinaria gratificazione per gli alunni, per la loro insegnante e per il lavoro prodotto dal nostro Istituto. Un giornale cresciuto con gli anni e che, oltre a ricevere complimenti da parte dei lettori della comunità, ha centrato questo riconoscimento importante e prestigioso”.

Anche a Scanzano Jonico sono ben felici di aver ottenuto un premio con “Scuola News”, un giornalino che da circa sei anni, il primo numero è stato pubblicato nel 2005, è testimone dell’attività didattica, ma anche della creatività dei bambini delle elementari e medie dell’Istituto comprensivo di Scanzano. A dare un’occhiata nella decina di pagine organizzate da maestri a supporto con l’aiuto dei giornalisti in erba, si leggono interviste alla mamma, reportage sul rapporto tra i telefonini e i bimbi, le feste tradizionali di Scanzano. C’è spazio per gli eventi di creatività, ma anche per dei veri e propri punti di vista dei bambini su questioni che “affliggono” il mondo adulto.
In un articolo si legge: “Vorrei che non ci fossero più le guerre. Il mondo ha bisogno di sorridere”.

La “due giorni” a Benevento ha vissuto due momenti di particolare interesse, in particolare con il “Forum sulla libertà di stampa”, svolto il 3 maggio per celebrare la giornata mondiale della Libertà di stampa, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993. Il presidente dell’ordine Enzo Iacopino ha richiamato i giornalisti ai propri doveri di dare una corretta, veritiera, verificata e imparziale informazione. Ha criticato inoltre aspramente il ruolo degli editori italiani che tra commistioni di interessi, conflitti più o meno generalizzati, stroncano sul nascere i sogni di tanti giovani giornalisti, sfruttandoli senza pietà.

Le domande piovute dalla platea dei giovani ragazzi sono state moltissime. Perché esiste la censura nonostante le prescrizioni dell’articolo 21 della Costituzione? E la macchina del fango? E la tutela dei minori? Perché secondo graduatorie internazionali, l’Italia in tema di libertà di stampa appare sempre nelle posizioni più basse? Chi può impedire di diffondere una notizia importante? Queste e tante altre domanda hanno dimostrato quanto, al di là di facili luoghi comuni, i giovanissimi seguano l’attualità e l’approfondiscono senza pregiudizi di sorta.

Nell’atto fondativo del concorso Del Boca scrisse: “Le due mezze mele sono la rappresentazione di due mondi che hanno tante cose in comune, che si annusano e si circuiscono ma stentano a prendere una iniziativa per proporre una unitarietà. Il mondo della scuola, peraltro, ha una carta in più da giocare, ed è la carta dei giovani, dei ragazzi, dei fanciulli. Cioè la carta della creatività, della libertà, della speranza”. (M. C.)


Fonti:

  • Il giornalismo scolastico, tra vecchie e nuove galassie, di Francesco Scolari, Edizioni Realtà Sannita, Benevento, 2010
  • Fare il giornale nelle scuole, concorso dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Ottava edizione, anno scolastico 2009-2010. Pubblicazione a cura dell’Ordine dei Giornalisti e del Comune di Benevento
  • “Mille studenti a Benevento per il Concorso Il giornale nelle scuole. Iacopino ai giovani: non fatevi intimidire”, in http://www.odg.it/content/mille-studenti-benevento-il-concorso-il-giornale-nelle-scuole-iacopino-ai-giovani-non-fatevi
  • “Il Chiacchierone tra i primi venti” di Antonio Centonze sul Quotidiano della Basilicata del 19 maggio 2011
  • “Scuola News” su http://www.circolodidatticosj.it/





 

Redazione Consiglio Informa

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