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I giovani e l’informazione: avere e fare la notizia

13 ottobre 2016

Audiovisivi, articoli e interviste sui problemi più sentiti dai giovani nella terza edizione del progetto ‘Giovani In-Formati’, promosso dal Consiglio regionale per portare l’informazione locale nelle scuole. Cinquantacinque le classi coinvolte

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(ACR) - “Giovani In-Formati - quotidiani locali in classe” e “Citizen journalism con la Radio”, sono le due iniziative che anche quest’anno hanno caratterizzato l’impegno del Consiglio regionale per la scuola. Un progetto giunto alla terza edizione, realizzato con la collaborazione dei quotidiani “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “La Nuova del Sud” e “Il Quotidiano del Sud - edizione Basilicata” e di un pool di radio locali, che ha consentito di portare l’informazione nelle scuole lucane per capire il mondo, per fare cultura, per costruire il futuro. Un progetto che intende offrire ai ragazzi un approccio consapevole nei confronti di quello che accade intorno a loro, alle decisioni che determinano il contesto di vita, di lavoro, ad aiutarli a capire tutto ciò che contribuisce a costruire il “senso” sociale. I giovani e l’informazione, dunque, un incontro ricco di sviluppi positivi con la scuola luogo ideale per allargare gli orizzonti grazie agli strumenti dell’ informazione.

Lo hanno sottolineato i due presidenti del Consiglio, Piero Lacorazza e Francesco Mollica, regionale che si sono avvicendati nel corso dello svolgimento del progetto che si è avvalso del tutoraggio di giornalisti dei quotidiani locali e delle radio e del fondamentale impegno dei docenti. Due i moduli didattici seguiti con l’aiuto degli insegnanti e dei giornalisti delle testate locali: quello rivolto all’analisi dei “Quotidiani in classe” e quello denominato “Citizen Journalism con la Radio”.

I giovani, oltre a scoprire il mondo del giornalismo, hanno dimostrato grande capacità nel creare propri giornali in classe. Hanno raccontato il significato dell’esperienza progettuale e illustrato quanto realizzato. Hanno realizzato inoltre servizi radiofonici, sotto forma di inchiesta giornalistica, e spot informativi o promozionali sulla vita sociale e culturale del territorio. All’iniziativa “Quotidiani in classe” hanno partecipato 15 scuole, 8 della provincia di Potenza e 7 della provincia di Matera per complessive 48 classi. All’iniziativa “Citizen Journalism con la Radio” hanno preso parte 2 scuole della provincia di Matera con 4 classi ed 1 scuola della provincia di Potenza con tre classi.

Poi gli appuntamenti conclusivi, con il primo svoltosi il 16 maggio 2016, a Potenza, presso l’Aula Magna dell’ Unibas con gli studenti dell’Istituto Racioppi di Potenza, dell’Istituto superiore di Maratea e del Righetti di Melfi che hanno illustrato i progetti realizzati. Ambiente, sanità e petrolio sono stati gli argomenti che hanno animato il dibattito. “Il progetto - hanno spiegato docenti e studenti - punta a mantenere un rapporto costante tra scuola ed istituzione, provando ad utilizzare tutte le forme di comunicazione possibili per comprendere che tipo di sensibilità c’è su alcuni temi di attualità”. Nel corso dell’incontro non sono mancati i riferimenti all’importanza della lettura dei giornali per stimolare in maniera critica l’approfondimento delle notizie. Gli studenti hanno preso consapevolezza attraverso la lettura dei quotidiani di come analizzare e rielaborare le fonti di informazione, verificando e approfondendo i vari articoli, sia riguardanti avvenimenti locali che di interesse generale. Presenti circa 200 studenti delegati da ogni singolo istituto insieme con i giornalisti Fabio Amendolara, Mara Risola e Antonio Pace, tutor con i quali i ragazzi, per quattro settimane, hanno svolto il loro percorso formativo, che li ha portati a cimentarsi nella elaborazione di articoli, video e giornali scolastici.

Gli studenti dell’istituto Righetti di Melfi hanno presentato un video di circa 8 minuti sul terremoto del 1980 ricostruendo con immagini quei “90 secondi di distruzione”. Gli alunni dell’Istituto Racioppi - Nitti di Potenza hanno scritto vari articoli su tematiche di attualità, quali l’inquinamento, il petrolio, il futuro dei giovani ed hanno realizzato un blog per interagire con professori e studenti, nel quale viene affrontato il problema del fumo nelle scuole e la possibilità di istituire una sala fumatori. Interessante anche la lettera aperta scritta al dirigente della propria scuola sulla necessità di eliminare le tasse scolastiche. Gli studenti dell’istituto superiore di Maratea hanno dato vita alla creazione di un giornalino, approfondendo problemi locali quali il futuro dell’Ospedale del centro tirrenico e l’impatto ambientale dovuto alla centrale idroelettrica.

Secondo appuntamento conclusivo il 18 maggio, a Bernalda, presso l’Aula magna. Presenti gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore di Bernalda, dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Fortunato” di

© 2013 -

Marconia/Pisticci e dell’Istituto di Istruzione Superiore “A.Turi” di Matera. A fare gli onori di casa, il docente di Italiano presso il Liceo Scientifico di Bernalda, Angelo Morizzi che ha parlato di “alunni e docenti speciali nell’ambito di una manifestazione altrettanto speciale in una collaborazione empatica tra scuola e Consiglio regionale. Una giornata proficua – ha detto – per informarsi e per informare. I ragazzi dei tre Istituti presenti hanno saputo realizzare apprezzabili prodotti giornalistici cartacei e radiofonici, mostrando attenzione, interesse e capacità di leggere il proprio territorio. Un’esperienza da ripetere e da potenziare, in una virtuosa sinergia tra istituzione scolastica, politica e mezzi di comunicazione”. Il Presidente Mollica ha sottolineato che “il progetto del Consiglio regionale ha quale obiettivo fondamentale quello di far nascere dalla scuola la nuova società di Basilicata. La politica deve soddisfare i bisogni della comunità – ha detto Mollica – ma sono i giovani a renderli evidenti, contribuendo fattivamente alla risoluzione delle criticità che attanagliano la regione, mettendo in campo uno spirito diverso basato sulla comunicazione aperta e trasparente. E’ la scuola che, nell’incontrare le istituzioni, dovrà condurre un percorso che porta ad una società migliore in grado di sfruttare le tante opportunità recondite. Alla luce dei risultati ottenuti – ha concluso Mollica – occorre continuare su questa strada, dando sempre più modo ai ragazzi di partecipare attivamente attraverso gli strumenti della comunicazione alla vita sociale e istituzionale”.

I giornalisti che hanno fatto da tutor per le varie iniziative sono stati Leandro Verde (“Grazie alla Regione – ha detto - per un Progetto davvero importante, che ha avvicinato gli studenti alla società. Ai problemi veri e reali. Scrutando al futuro e con l’impegno profuso sono divenuti più dinamici ed appassionati”), Michelangelo Ferrara (“Le Istituzioni – ha ribadito - hanno dimostrato di essere propense al dialogo con i cittadini, non solo in periodi ben precisi, soprattutto elettorali, e i ragazzi si sono sentiti pienamente coinvolti e attivamente partecipi in una scuola diversa che propone obiettivi diversi”), Antonio Mutasci (“Grazie a tutti, ma soprattutto ai ragazzi – ha sottolineato - veri artefici di quanto fatto e raggiunto e che hanno acculturato gli stessi giornalisti intervenuti, lasciando che apprendessero un qualcosa di prezioso e positivo in virtù dello stretto contato con le loro menti fresche”).

Gli studenti dei tre Istituti hanno raccontato il significato dell’esperienza progettuale e relazionato su quanto realizzato, dialogando con i presenti su alcune tematiche approfondite. L’Istituto di Istruzione Superiore Fortunato di Marconia ha partecipato con due indirizzi scolastici, l’Alberghiero e l’Agrario, quest’ultimo ha prodotto un video che raccoglie le riprese fatte durante l’intervento dei giornalisti in classe e si ispira all’articolo pubblicato sul “Quotidiano” da Antonio Mutasci “Itaa va a scuola di giornalismo”. L’Istituto di Istruzione Superiore Turi di Matera ha presentato il giornalino di classe “GiovanInformati” con articoli su: la strategia del terrore dell’Isis, la religione usata come pretesto, la lingua italiana oggi e l’attualità di Dante, l’amore ai tempi di Internet. I ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore di Bernalda hanno raccontato la loro esperienza progettuale e presentato i loro articoli racchiusi nel loro giornale “Banchi di Cronaca” che riprende già una esperienza vissuta in un passato non certo remoto. Tante le argomentazioni: referendum, la vera comunicazione, Matera capitale della Cultura, lo sport. Gli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore Fortunato di Marconia, indirizzo Alberghiero, hanno presentato il loro giornale di classe con le tante tematiche affrontate che vanno dalla scuola ed il cinema, ai problemi dei giovani con l’alcol, al giorno della “Memoria”, al graffitismo.

Per il progetto GiovanInformati “Citizen Journalism con la radio” ascoltati cinque servizi radiofonici realizzati dagli studenti di entrambi gli istituti. Gli argomenti della scuola di Bernalda: Il randagismo, La differenziata, I talenti lucani. Gli argomenti della scuola di Marconia: La musica tra radio e internet, Il turismo enogastronomico. Su queste problematiche il confronto con i presenti e la comunicazione in merito alla programmazione dei passaggi dei servizi con le radio locali. In conclusione, la premiazione da parte del presidente Mollica agli Istituti partecipanti, sulle note ammiccanti di “Lucania” dei Krikka Reggae.

Il terzo appuntamento conclusivo, il 23 maggio, a Potenza. Protagonisti, presso l’Aula Magna dell’Unibas, gli studenti degli Istituti superiori Racioppi-Nitti e Liceo scientifico Pasolini di Potenza e del Gasparrini e Liceo Scientifico Federico II di Svevia di Melfi. Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Racioppi-Nitti di Potenza per il progetto “Citizen Journalism con la radio” si sono cimentati con il mezzo radiofonico realizzando, con l’ausilio del giornalista Yuri Isoldi, tre servizi radiofonici. Violenza nello sport, musica e perforazioni esplorative in Basilicata le problematiche affrontate.

Per il progetto “Quotidiani locali in classe”, gli studenti, rappresentanti delle classi dei tre istituti, hanno raccontato la loro esperienza e illustrato i diversi lavori realizzati. L’esperienza al Giffoni Film Festival, l’evoluzione della condizione della donna e l'alternanza scuola-lavoro, al centro delle attività dell’Istituto Gasparrini di Melfi. Gli studenti sono stati accompagnati in questo percorso dal giornalista Antonio Pace. Per il Liceo scientifico Federico II di Svevia della città federiciana, il giornalista Vittorio Laviano ha prestato la sua opera di tutor per la realizzazione di una serie di interviste alla squadra di calcio del Melfi, cercando di comprendere qual è la chiave del successo nello sport. Gli studenti si sono cimentati anche con interviste al sindaco Valvano di Melfi e a Monsignor Todisco, Vescovo della Diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa.

Gli studenti del Liceo scientifico Pasolini di Potenza hanno, invece, presentato un video realizzato con il supporto del giornalista Fabio Amendolara. Tema portante “Verità per Giulio Regeni”, la campagna lanciata da Amnesty International Italia per chiedere che si faccia chiarezza sull'omicidio del giovane ricercatore italiano. “Quale occasione migliore per divulgare il nostro video – hanno sottolineato gli studenti – in un giorno, il 23 maggio, in cui si celebra il ricordo del giudice Giovanni Falcone, un uomo a cui era caro il valore della cultura della legalità”. Ad interagire con gli studenti il presidente Mollica. Diverse le tematiche affrontate: dalla tutela dell’ambiente, all’uso corretto delle fonti fossili, dallo sviluppo delle energie rinnovabili alle iniziative per coinvolgere i giovani nel processo politico. E proprio su quest’ultima tematica Mollica ha esortato i ragazzi “a studiare, ad informarsi, in una parola ad essere ‘cittadini attivi’ per poter un domani diventare i protagonisti della vita sociale e politica della nostra comunità”. Presente all’iniziativa anche il consigliere del Pd, Mario Polese, il quale ha risposto ad un’allieva del Gasparrini di Melfi in merito alla tutela delle donne in Basilicata. Polese dopo aver ammesso che “non si è fatta una politica seria per le pari opportunità (ne è una prova la mancanza delle donne in Consiglio regionale)” ha affermato che “occorre cambiare l’approccio culturale e investire in politiche di conciliazione a favore delle donne”.

Non resta che attendere con il nuovo anno scolastico, la riproposizione di un’attività che si è rivelata di grande interesse per tutti i protagonisti, fornendo un’opportunità di conoscenza reale e di approccio concreto alla eterogeneità delle istanze. Alla base l’ importante volontà di comunicare. 

dt

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