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Lucani Insigni 2012, Bruno Mario Albano

20 maggio 2013

Una vita al fianco della Pro-Loco di Pignola e dell’Unpli. Un simbolo, una missione: diffondere la conoscenza dell’identità e delle bellezze della Basilicata. Si è particolarmente distinto per l’impegno in ambito sociale, culturale e associativo

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(ACR) - Trent’anni di incessante attività nel campo dell’organizzazione di eventi finalizzati alla promozione del territorio e all’affermazione dell’identità lucana: una serie di iniziative dai sorprendenti riflessi nazionali ed internazionali volti a dare impulso ad un’approfondita conoscenza delle testimonianze storiche, archeologiche, ambientali e paesaggistiche della Basilicata. A Bruno Mario Albano, classe ’36, vicepresidente del Comitato Unpli Basilicata dal 1989 al 1991 e presidente della Proloco ‘Il Portale’ di Pignola dal 1982 al 2011 (foto n.1), è stato assegnato il Premio 'Lucani Insigni 2012' per essersi distinto per il costante impegno in ambito sociale, culturale e associativo. E’ il suggello prezioso di un lungo e variegato percorso di un uomo che, oggi come ieri, resta convinto della grandezza della sua “amata terra” che - ammette - “ha ancora bisogno di essere conosciuta” e “fatica ad essere individuata, forse anche - evidenzia - per la questione dei due nomi”. Una terra speciale, unica, nobile. Eppure non rinuncia a definirla “amara” richiamandosi ai versi del presidente onorario della Pro-Loco di Pignola, Giulio Stolfi, e a Mario Trufelli. “Un decano dell’Unpli che ha dedicato la vita al meraviglioso mondo delle Pro-Loco. Un fondamentale punto di riferimento per tutti noi”: dice il presidente nazionale Unpli, Claudio Nardocci, orgoglioso per il riconoscimento così prestigioso ricevuto dall’amico Bruno Albano.

Un uomo, un simbolo
Dal 2004 si fregia della qualifica di OLP, Operatore Locale di Progetto, ma il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e nella conservazione delle tradizioni locali prende avvio già dai primi anni ’70. E’ da allora che inizia a partecipare attivamente alla ideazione e realizzazione di progetti e iniziative in grado di animare e movimentare il piccolo centro di Pignola: tutte buone occasioni per condurre gli ospiti – anche e soprattutto stranieri - in escursioni alla volta delle mete più evocative e prestigiose della regione. D’altronde, il suo buon operato al timone della Pro-Loco ‘Il Portale’ di Pignola per tanti anni, non ha certo mancato di farsi notare. Nel 2012, infatti, è stato insignito dall’Unpli nazionale del titolo di “Uomo simbolo delle Pro-Loco d’Italia”. Negli anni precedenti il Ministero dei Beni e le Attività culturali, accogliendo le esortazioni dell’Unesco a promuovere azioni finalizzate ad una migliore valorizzazione delle espressioni del patrimonio immateriale, ha conferito alla Pro-Loco di Pignola il titolo di Museo demoetnoantropologico. Fautore di progetti anche sul fronte della cultura locale come leva per stimolare il turismo e l’occupazione, ha sostenuto, tra l’altro, progetti di Servizio Civile della Pro-Loco di Pignola in quanto accreditata come sede di Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Radici e ospitalità
Maestro di scuola elementare, per mestiere (foto n.2). Operatore culturale, per passione. “Vulcanico” per chi lo conosce bene: è l’aggettivo che più di ogni altro pare calzargli a pennello, contribuendo a definirne la personalità dall’inconfondibile temperamento. Una qualità imprescindibile per essere realmente fattivi nell’effervescente e dinamico mondo delle Pro-Loco. L’innegabile valore culturale, archeologico, naturalistico dei luoghi che ospitavano le varie iniziative, che si sono susseguite nel corso di oltre trent’anni di attività, ha rappresentato il comune denominatore: occasioni di richiamo - anche e soprattutto - per quella Basilicata che vive al di là dei confini fisici della dimensione strettamente regionale. Una vera missione quella di “far innamorare della Basilicata gli ospiti. E, in fondo, non ci vuole poi molto: è una terra unica. In nessuna altra parte del mondo – sottolinea - ci sono paesi tipici e caratteristici come ad esempio Pietrapertosa o Castelmezzano o i laghi di Monticchio”. E in cima alla lista di cose belle della Basilicata, assolutamente da non perdere, Bruno Albano, non ha dubbi: al primo posto mette i siti archeologici disseminati sul territorio. “Non dobbiamo dimenticare che siamo lucani e che veniamo dalla grande terra della Magna Grecia: un’eredità che non deve smettere di inorgoglirci. E’ proprio guardando alla cultura dell’accoglienza, considerata ‘sacra’ per i Greci, che dobbiamo incentivare il turismo e l’economia”.

Numeri e qualità
Iniziative certamente di particolare rilievo culturale, ma anche di innegabile successo dal punto di vista dei numeri: perché, in fondo, è risaputo, un qualunque evento coglie nel segno solo se riesce a

Bruno Mario Albano presidente Pro Loco di Pignola dal 1982 al 2011

© 2013 - Bruno Mario Albano presidente Pro Loco di Pignola dal 1982 al 2011

 faredavvero massa critica mobilitando e coinvolgendo quantità realmente considerevoli di persone e se rimane impresso nella memoria di coloro che ne hanno preso parte. Puntualmente è il pubblico delle grandi occasioni, testimone, ogni volta, di proposte culturali che animano la piccola e vivace comunità su cui, a più riprese, si accende la luce di una particolare ribalta. Dalle varie e più diverse occasioni di appuntamenti culturali, presentazioni di libri, incontri letterari con autori e poeti, convegni e dibattiti alle manifestazioni religiose e agli incontri con autorevoli personalità (foto n.3-13). Dall’istituzione di importanti riconoscimenti da attribuire a figure di alto profilo o piuttosto a giovani di talento fino ai grandi eventi dall’eco assai rilevante, come il più recente “Presepe vivente più grande del mondo” realizzato a Matera per la prima volta nel 2010 e da allora divenuto appuntamento fisso. Un evento a dir poco eccezionale che ha visto la collaborazione di tutte le Pro-Loco d’Italia e ha riscosso una particolare risonanza a livello sovranazionale.

Appuntamenti consolidati
Rappresenta un prestigioso appuntamento sul panorama della medicina lucana, e non solo, il Premio nazionale ‘Potito Petrone’ (foto n.14,15). E’ intitolato all’illustre clinico pignolese, per anni luminare dell’Ospedale San Carlo di Potenza. Giunta alla sua 23esima edizione, è tappa ormai consolidata e molto attesa. Ritorna annualmente per valorizzare i giovani neolaureati in Medicina attraverso la discussione delle tesi di Laurea davanti a una commissione di valenti esperti. Del tutto speciale è il conferimento del Premio il Portale d’oro giunto alla sua 12esima edizione e attribuito ad eminenti personalità italiane di elevato prestigio in campo scientifico, culturale, politico (foto n.16,17). Rende omaggio alla memoria di grande intellettuale lucano il Premio nazionale di Poesia ‘Giulio Stolfi’, giunto alla settima edizione (foto n.18,19). Dedicato al magistrato, poeta e scrittore, nonché presidente onorario della Pro-Loco di Pignola, è assegnato a personalità di alto profilo, ritenute punto di riferimento particolare nel vasto panorama giuridico, letterario e poetico regionale e nazionale. E’, invece, una tre giorni tutta al femminile “L’altra faccia di Penolope”: un evento che ritorna in occasione della Festa della donna, giunto alla sua 18esima edizione. Un appuntamento che si sofferma ad osservare l’universo della creatività femminile e che, tra l’altro, nelle edizioni passate ha richiamato in Basilicata gruppi di corregionali, in particolare, dalla Germania.

Ospiti da cinque Continenti
E’ in particolare per l’impegno profuso nella realizzazione periodica di grandi eventi, riconosciuti tra l’altro dalla Regione Basilicata, che va attribuito a Bruno Albano il merito più grande: dagli scambi socio-culturali come il programma “Gioventù per l’Europa” ai meeting multinazionali come la “Rassegna Internazionale del Folklore e delle tradizioni popolari” (foto n.20-30). Quest’ultimo in particolare, giunto alla trentesima edizione, ha avuto il merito di essere occasione di formidabile richiamo per gruppi provenienti da tutto il mondo, ciascuno orgoglioso delle proprie identità, costumi e tradizioni. “In trent’anni abbiamo portato 8mila giovani in Basilicata provenienti da tutti e cinque i Continenti. Addirittura abbiamo avuto ospiti dal Qatar, Yemen, Giappone, Perù, Venezuela” ricorda con un’innegabile punta di fierezza mentre mostra alcune fotografie di quei momenti: gruppi festanti tra sventolii di bandiere di diverse nazioni; esibizioni di ballerine in abiti tradizionali e colorati; gruppi di musicisti intenti a suonare strumenti bizzarri; strette di mano e scambi di doni con delegazioni arrivate da paesi lontani che si erano date appuntamento nella piazza di Pignola per un momento di incontro e confronto con tradizioni, usi e culture diverse. Un evento internazionale incentrato sul grande valore delle identità, diventato fisso e atteso e che vede, tra l’altro, l’ormai abituale partecipazione della Band della Nato.

La potenza del folklore

Bruno Albano con il Presidente della Repubblica Ciampi

© 2013 - Bruno Albano con il Presidente della Repubblica Ciampi

E’ proprio la “Rassegna Internazionale del Folklore e delle tradizioni popolari”, che si svolge tutte le estati nel mese di agosto, per un’intera settimana, l’evento a cui Bruno Albano resta indubbiamente più legato: certamente per l’innegabile successo riscontrato di anno in anno in termini di presenze, ma anche per l’elevato grado di integrazione tra i vari gruppi partecipanti. Sei gruppi all’anno, ciascuno da circa 170-180 visitatori: numeri davvero considerevoli, spesso anche difficile da gestire, soprattutto alle prime edizioni. “Certamente – ammette - i primi anni non era facile. Ma nel tempo, per fortuna, si è alimentata quella rete di disponibilità di tante persone che ci hanno affiancato e supportato: come quei ristoratori ed albergatori con cui abbiamo stabilito formule convenzionali. La loro collaborazione è stata essenziale”. E tra i ricordi più divertenti racconta di quanto fu complicato, ad un certo punto, spiegare ai gruppi provenienti da Polonia, Ungheria, Romania, Georgia che non potevano tornare anche l’anno successivo. “Erano gli anni ‘80 e come organizzazione – racconta – avevamo stabilito che ci fosse, di anno in anno, una certa alternanza nei gruppi che ospitavamo. Quella volta per il clima di festa e l’entusiasmo che si era acceso tra i partecipanti fu complicato trovare le parole giuste con chi era invece del tutto intenzionato a prenotarsi per tornare anche l’anno dopo”.

Uno spazio letterario nel cuore di Pignola
L’ultimo atto di un’incessante attività al fianco della Pro-Loco è raccontato trattenendo a stento l’emozione: Bruno Albano tiene a sottolineare che sono state gettale le basi per la realizzazione, sulla piazza principale di Pignola, del Parco letterario intitolato congiuntamente a ‘Giulio Stolfi’ e a ‘Francesco Albano’. E’ in quella dote di fattività e operatività, che lo ha sempre contraddistinto, che Bruno Albano, affaticato e visibilmente provato dallo scorrere della vita, ha trovato la giusta leva per tentare di superare un immane dolore: quello per la perdita del figlio Francesco sconfitto da un terribile male all’età di quarant’anni, ad agosto 2011. Promettente attore, performer, cantautore, poeta, in arte Yzu (foto n.31), era artista poliedrico e attivo tra la sua Basilicata, Perugia e Bologna. Preferiva definirsi “artigiano della parola” e aveva cominciato a portare nei teatri di tutta Italia quelle sue canzoni caratterizzate dal mix di parola, musica, maschera, gestualità ed enfasi. Su facebook una pagina ne ricorda il talento e la “cocciuta determinazione di un mulo lucano” con cui ha combattuto il male in prima persona fino alla fine. In quello che, nelle intenzioni, sarà uno “spazio letterario” a disposizione della comunità per futuri eventi e manifestazioni, è per ora dedicata a Francesco una sala lettura con i suoi oltre 400 testi. Un’occasione per guardare al domani con rinnovata speranza e immancabile amore per il territorio (C. L.).

Fonti

  • http://www.comune.pignola.pz.it/pignola/hh/index.php?jvs=0&acc=1
  • http://www.prolocoilportale-pignola.it
  • http://www.google.it/urlsa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&ved=0CEcQFjAE&url=http%3A%2F%2Fwww.iccd.beniculturali.it%2FgetFile.php%3Fid%3D353&ei=T7ZpUezxHIuQ7Aar0oHoAw&usg=AFQjCNFeCL-ydf-p2n5cUEXDktwiyFL22g&sig2=KnHcqavET_72t-kwByJ-IA 
  • http://www.lucanianews24.it/?p=28585
  • http://www.unesco.beniculturali.it/index.php?it/37/definition-of-intangible-cultural-heritage 
  • http://www.unioneproloco.it/index.php?option=com_content&task=view&id=299 
  • “A te, Francesco mio” Ninetta Perone, Erreci edizioni 2012
  • Suonaci una poesia, Yzu. Poesia e Performance in Francesco Albano” Antonio Lotierzo Erreci edizioni 2012
  • “Yzu. Canzoni per una stanza abbandonata” Erreci edizioni 2011
  • www.yzu-poiesis.org
  

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