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Alimentazione, campagna garante dell’infanzia nelle scuole
07 febbraio 2015, 12:55
Giuliano, che ieri ha incontrato alcuni esperti del settore, lancia l’allarme: “In Basilicata 40 mila bambini sono obesi e vivono una situazione di rischio che deriva sostanzialmente da cattive abitudini alimentari e da uno stile di vita sedentario”

© 2013 - L'incontro di Giuliano sui problemi dell'alimentazione dell'infanzia_06.02.2015
(ACR) - Una campagna informativa sulla corretta alimentazione, rivolta a cinquemila bambini delle scuole di Potenza, sarà promossa nelle prossime settimane dal garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano. Lo rende noto lo stesso garante, che ieri ha incontrato alcuni esperti del settore dell'alimentazione, una nutrizionista, un pediatra e un veterinario per quanto riguarda la qualità delle carni e dei cibi somministrati ai bambini, oltre al responsabile dell'associazione dei pazienti diabetici.
“Su un totale di 110 mila bambini, in Basilicata, ben 40 mila sono obesi e vivono una situazione di rischio – ha detto Giuliano - per le patologie collegate a questo disturbo che deriva sostanzialmente da cattive abitudini alimentari e da uno stile di vita sedentario, certamente non adeguato allo sviluppo dei più giovani. L'obesità e la sedentarietà hanno un peso negativo assai rilevante nello sviluppo fisico e psichico. Correggere questa tendenza è l'obiettivo da perseguire”.
Un orizzonte complesso, come ha specificato Sergio Manieri, presidente dei pediatri Lucani, sostenendo l'esigenza di una campagna a vasto raggio per sensibilizzare non solo i ragazzi, ma soprattutto le famiglie. Silvia Pecoriello, nutrizionista, si è detta favorevole all'impiego del camper come mezzo di diffusione del mangiar bene, mentre Antonio Papaleo, presidente dell’Associazione lucana assistenza diabetici e Donato Fabbrizio, esperto dei controlli sanitari, si sono soffermati sulle patologie legate all'uso indiscriminato non solo di bevande e dolci, ad alto contenuto di sostanze industriali, ma soprattutto di cibi non idonei e poco tradizionali.
Giuliano si è detto favorevole a diffondere su vasta scala la cultura della lotta all'obesità e ha sostenuto l'importanza di far ricorso a tutti i mezzi per sostenere il concetto di una alimentazione corrispondente alle esigenze della crescita. Al riguardo è emerso un altro aspetto: quello di una dieta povera di iodio che non aiuta certamente lo sviluppo e che rappresenta una costante nei bambini lucani.
"Utilissima - ha rilevato il Garante - l'iniziativa in programma a Potenza il giorno 10 febbraio che consiste in un incontro per studiare metodi e strategie capaci di combattere la carenza di iodio nei più piccoli. Si tratta di un vero e proprio allarme, come sottolinea l’endocrinologo pediatra dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, Graziano Cesaretti”.