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Statuto, Cifarelli: “E’ di tutti i cittadini lucani”
15 dicembre 2015, 17:45
Per il capogruppo del Pd “è stata scritta una bella pagina di politica. Il nuovo statuto rappresenterà tutti i lucani, perché sintetizza la complessità e la varietà della nostra Regione”
(ACR) - “Con l’approvazione dello statuto regionale è stata scritta una bella pagina di politica. Il nuovo statuto rappresenterà tutti i lucani, perché sintetizza la complessità e la varietà della nostra Regione; esso è il punto alto e autorevole di sintesi e di equilibrio delle diverse e diversificate sensibilità presenti in Consiglio regionale e nella società lucana”. Così il presidente del gruppo PD in Consiglio Roberto Cifarelli commenta l’approvazione del nuovo Statuto della Regione Basilicata.
“Mi identifico in questo documento – afferma il capogruppo del Pd - perché c'è il riconoscimento forte dell'identità dei lucani, dei valori condivisi, sia di quelli spirituali sia di quelli civili. L’aver sottolineato la intangibilità dei confini regionali, in un momento in cui la nostra regione, e non solo la nostra regione, è messa in discussione dalle tendenze di carattere nazionale rappresenta plasticamente la volontà politica di mantenere la Basilicata una e indivisibile. E' uno Statuto che ha visto una buona partecipazione e che punta al recupero di un nuovo protagonismo delle regioni e al superamento di queste fase difficile di questi ultimi 10 anni”.
“Con la nuova carta – prosegue Cifarelli - si riorganizza l'architettura della governance territoriale, si dà fiducia all'autonomia dei territori, impostando una nuova fase delle relazioni democratiche, frapponendosi alla stagione dei neocentralismi nazionale e regionale. Con il nuovo statuto, la Basilicata si pone nel moderno solco del presidenzialismo temperato dai poteri del Consiglio, che fa della programmazione e del ragionamento sulle prospettive un suo punto di forza attraverso la previsione del piano strategico regionale, una novità assoluta, una bussola che orienterà e guiderà l'azione del Governo regionale e che si dovrà aggiornare continuamente, per stare al passo con le novità economiche e sociali”.
“E' un buon documento - continua Cifarelli -. Questo mi sento di dire rispetto al lavoro svolto egregiamente dalla Prima Commissione, in particolare per l'impegno diretto del Presidente Vito Santarsiero, a cui va il mio personale ringraziamento. E’ stato un lavoro fatto con serietà, rigore, passione, testa, riflessione. Il gruppo consiliare che rappresento si iscrive a quelle forze politiche che si richiamano al riformismo e al progressismo, e che si propongono di modificare quindi gradualmente l'ordinamento della società e dello Stato attraverso una serie di riforme. Questo – conclude il Presidente del gruppo Pd - è quanto è stato fatto con il nuovo statuto.