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Petrolio, Santarsiero: "Serve una stagione di verità"
07 aprile 2016, 16:29
Il consigliere regionale del Pd commenta l'intervista a "La Nuova del Sud" di monsignor Orofino: "Ne apprezzo la franchezza ma non ne condivido alcuni punti"
(ACR) - “Eccellenza, ho letto la sua odierna intervista rilasciata sul quotidiano 'La Nuova del Sud', come sempre ho apprezzato la franchezza con cui si esprime e la giusta sollecitazione di operare per la tutela dell’ambiente e al servizio delle genti lucane. Con uguale franchezza devo però dire di non condividerne alcuni punti”.
Così il consigliere regionale del Pd Vito Santarsiero commenta l'intervista rilasciata al quotidiano "La Nuova del Sud" dal vescovo di Tricarico monsignor Vincenzo Orofino.
"Siamo nel pieno di un ciclone, abbiamo da tenere la barra dritta per tutelare salute, ambiente e il futuro della Basilicata - aggiunge Santarsiero -, è il momento delle responsabilità, quelle di chi ha sbagliato e deve pagare, ma anche quelle di chi deve rispettare e tutelare le Istituzioni di una terra che senza esse corre il rischio di sparire come comunità. La nostra è storia complessa, il giudizio su di essa, soprattutto in questo momento, non può essere superficiale e approssimato. Con Emilio Colombo e la Costituzione che lo vide protagonista nacque una generazione che portò l’Italia lontano dal fascismo e verso la modernità”.
“In Basilicata con Colombo e Verrastro - continua - quel modello, grazie anche al ruolo della Chiesa, ci ha garantito, pur con limiti ed errori, democrazia, istruzione, sviluppo, equità. Antonio Luongo, ugualmente, da posizioni ideologiche ben diverse e in tempi e ruoli anch’essi ben differenti, ha lavorato per una stagione di crescita sociale e civile”.
“Dovremo aprire – conclude Santarsiero - una stagione di verità per tutti. Verità innanzitutto su cosa è oggi la politica, non su questo o quel partito, non su questo o quel nome, ma sulla capacità di cambiare, di non essere per noi proprio la politica un limite allo sviluppo, di non essere essa una sovrastruttura o luogo di clientele e assistenza, ma luogo di costruzione del bene comune. Ma verità anche sull’ opinione pubblica della nostra terra, sul suo ruolo e sulla sua capacità di essere pienamente libera, disinteressata e costruttiva”.