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Cittadinanza attiva, Mollica: “La Basilicata ce la può fare”
11 maggio 2016, 16:24
Il presidente del Consiglio regionale ha partecipato oggi a Pisticci all’evento conclusivo del progetto che ha interessato due classi dell’istituto comprensivo Padre Pio
© 2013 - 11.5.2016_Pisticci, incontro progetto scuola istituto comprensivo Padre Pio_5
(ACR) - “Iniziare con i giovani è un augurio per la nostra regione: la Basilicata ce la può fare. Continueremo le iniziative con le scuole, per promuovere la cittadinanza attiva attraverso percorsi della memoria, per avvicinare i ragazzi alle istituzioni. La speranza è che questa regione attraverso di voi possa continuare un percorso esaltante, a partire dalla scuola, per formare ragazzi coscienti, in grado di mantenere forte l’attenzione ai problemi della Basilicata”. Così il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica si è rivolto ai ragazzi dell’Istituto comprensivo Padre Pio di Pisticci, dove oggi a partecipato all’incontro conclusivo del progetto di cittadinanza attiva promosso come ogni anno dal Coordinamento della comunicazione dell’Assemblea legislativa regionale.
Al suo primo impegno istituzionale dopo l’elezione alla presidenza dell’Assemblea, Mollica, accolto dalla dirigente scolastica Cristalla Mezzapesa, è stato sommerso dalle domande, brevi quanto efficaci, dei ragazzi della scuola media. Quale futuro per la Basilicata se non tuteleremo l’ambiente e la salute? Perché la partecipazione alla vita politica è diminuita? Cosa fare per i lavoratori che hanno perso la mobilità in deroga? Come incoraggiare i giovani e rimanere in questa terra? Come estendere ad altri territori le iniziative di Matera 2019? “Domande complicate – ha ammesso Mollica – che meritano la nostra attenzione. La Basilicata ha grandi potenzialità, la nostra terra galleggia su petrolio, una ricchezza che sconta però diversi problemi. Dobbiamo chiederci: qual è il limite? Certo, non possiamo bloccare il mondo ma dobbiamo evitare che si producano danni alla salute e all'ambiente. Senza risorse non ci sarebbe nemmeno lavoro, ma occorre trarre i dovuti insegnamenti dagli errori commessi, mantenendo l’ordine prioritario della salute, della tutela dell’ambiente e del territorio, poi viene lo sfruttamento delle risorse”. Quanto alla disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, Mollica ha invitato i giovani a partecipare, perché “la partecipazione è controllo e determina un aumento della qualità dell'azione amministrativa. La partecipazione migliora gli atti della pubblica amministrazione, non è vero che partecipare non serve a niente. Partecipare significa costruire”.
Due i progetti che hanno visto impegnati i ragazzi della scuola media di Pisticci: il primo, “Basilicata o Lucania” (coordinato dalla professoressa Stella Calandriello), un percorso per immagini lungo la storia della regione, particolarmente incentrato sui temi della tutela ambientale; il secondo, “I luoghi raccontano la colonia confinaria – il confino politico” (coordinato dalla professoressa Dolores Troiano) ha riguardato invece la ricoperta di uno dei luoghi simbolo della storia della comunità pisticcese. Testimonial d’eccezione in questo caso è stato Domenico (Mingo) Giannace, consigliere regionale della Basilicata dall’80 all’85, sindaco di Pisticci dal ‘63 al ‘65, sindacalista e protagonista della storia recente della nostra regione, dalla colonia confinaria alla lotta per l’occupazione delle terre, con gli scioperi, gli arresti ed il carcere con Rocco Scotellaro.
Prima di lui ha preso la parola la storica Elena Vigilante, che ha sottolineando il valore della ricerca sul campo fatta dai ragazzi, anche con l’ausilio di un drone, per mettere a confronto la realtà di oggi con quella del passato.
