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Royalties, Lacorazza: "Ordine, equilibrio e trasparenza"

10 agosto 2016, 12:58

Il consigliere regionale del Pd: “Siamo al giro di boa di una legislatura nella quale non ci sono più alibi di un passato, anche carico di contraddizioni ed errori, per costruire e alimentare politiche per cambiare davvero il verso e il passo”

(ACR) - “In questi giorni sul mio sito www.pierolacorazza.it e sulla mie pagine FB ho pubblicato video e documenti delle mie interrogazioni (anche le riposte) sull'utilizzo delle royalties”. E’ quanto riferito dal consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza.

“Manca qualche dato – continua Lacorazza - sul quale il presidente Pittella si è impegnato a rispondermi a settembre: quante royalties sono state incassate e quante sono state messe a disposizione annualmente per Comuni della cosiddetta Legge 40/96 (territorio individuato per effetto della concessione Viggiano) e come sono stati fatti i pagamenti. Ormai  - aggiunge - è da mesi che va avanti il dibattito sulla 'indispensabilità' delle royalties per il bilancio regionale alimentando due questioni rilevanti. La prima. Siamo legati mani e piedi senza un exit strategy e ciò determina uno squilibrio di posizione, un rischio di sudditanza nel rapporto con lo Stato e le compagnie petrolifere. Questo accade in un momento in cui, a Costituzione vigente, la materia energetica è concorrente con lo Stato e il governo del territorio ha ancora un ancoraggio alle regioni. La seconda. Cresce una costante e dolorosa frattura tra il territorio che ospita il più grande giacimento di petrolio su terraferma d'Europa e il resto della regione. La trasparenza è un obbligo morale, l'ordine una scelta politica”.

“Non è più sostenibile – sostiene Lacorazza - la morsa di chi pensa che nell'area del petrolio c'è una ricchezza infinita e coloro che in queste aree vivono aspettative di lavoro non soddisfatte, rischi ambientali e responsabilità politiche ed istituzionali di primo ordine. I benefici per la regione, attraverso il bilancio, vista l'indispensabilità delle royalties, sono indiscutibili e vanno spiegati ancora di più.  I benefici per il territorio in cui ricade l'attività estrattiva e via via tutti quelli della legge 40/96 sono fermi, vanno a rilento se non strozzati. Per esempio, ci sono strade bloccate per qualche decina di migliaia di euro (vedi strada Visciglieta Sarconi o SP 89 Roccanova Fondovalle dell'Agri o ancora il collegamento Moliterno area PIP), programmi non completati, appalti bloccati, pagamenti a rilento, comuni che non hanno visto un euro mentre la vicepresidente Franconi, rispondendo alla mia interrogazione, ha dichiarato che negli anni non si è proceduto ad un finanziamento strutturato della Legge 40/96. La cosiddetta 'indispensabilità' corre il rischio nel tempo di sommare due questioni delicate: la sudditanza e la sfiducia. Per questo, resettiamo e ripartiamo davvero con ordine, equilibrio e trasparenza”.

“Da settembre – afferma Lacorazza - ci aspettano sfide complesse, a partire dai temi energetico ambientali; siamo al giro di boa di una legislatura nella quale non ci sono più alibi di un passato, anche carico di contraddizioni ed errori, per costruire e alimentare politiche per cambiare davvero il verso e il passo. Tutto ciò che dico – conclude - è agli atti del Consiglio e lo trovate pubblicato sul mio sito www.pierolacorazza.it e sulla mia pagina FB”.

dt

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