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Crlm, Mollica: una fondazione per tutelare il patrimonio

16 settembre 2016, 11:27

Il bilancio della missione compiuta recentemente dal presidente del Consiglio regionale in quattro Paesi dell’America Latina: Argentina, Uruguay, Paraguay e Perù

© 2013 - 8.9.2016_Asuncion, Mollica con il sindaco Mario Ferreiro

© 2013 - 8.9.2016_Asuncion, Mollica con il sindaco Mario Ferreiro

(ACR) - “Nel recente viaggio in America Latina, oltre al forte legame che lega alla Basilicata i nostri corregionali che vivono in questi Paesi, ho potuto verificare che la Regione nel corso del tempo ha contribuito all’acquisto di alcune sedi, in massima parte ben tenute e gestite dalle Associazioni e dalle Federazioni dei lucani, un patrimonio di valore inestimabile che va valorizzato e tutelato per il futuro, anche attraverso la costituzione di una apposita fondazione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, nel tracciare un primo bilancio della recente missione che ha toccato l’Argentina, l’Uruguay, il Paraguay e il Perù.

“Le nostre associazioni in America latina – afferma Mollica – ci chiedono di costruire un collegamento più continuo con la realtà della Basilicata, favorendo scambi culturali e proponendosi come punti di riferimento per promuovere la Basilicata nei Paesi di emigrazione. Siamo ad un passaggio delicato della vita di questi organismi, che svolgono la propria attività per l’impegno di persone che si sono affermate nella realtà economica e sociale in cui vivono, ma spesso segnalano una difficoltà a coinvolgere i giovani di origini lucane, emigrati di terza generazione che sentono il bisogno di rapportarsi alla Basilicata ma utilizzando gli strumenti della moderna comunicazione. La nostra azione deve essere indirizzata principalmente al loro coinvolgimento, indispensabile per dare un futuro al sistema associativo dei lucani nel mondo”.

Numerosi e proficui gli incontri che il presidente del Consiglio regionale Mollica, insieme al coordinatore del Comitato tecnico scientifico del Centro Lucani nel mondo “Nino Calice”, Scaglione e al funzionario dell’ufficio Sistemi culturali e turistici - cooperazione internazionale della Regione Basilicata, Romaniello, ha tenuto nelle quattro capitali dell’America latina. A Buenos Aires sono state avviate interlocuzioni con l'ambasciatrice d’Italia, Teresa Castaldo e si è inaugurata la mostra sull'Emigrazione lucana in Argentina realizzata dal Centro Lucani nel mondo grazie alla collaborazione con la Biblioteca nazionale di Potenza a cura di Franco Sabia e Mariangela Adurno. Un evento previsto dall’accordo stipulato nei mesi scorsi tra il Centro Lucani nel mondo "Nino Calice" e l’università “Tres Febrero”. Presenti all’iniziativa il rettore dell'Università, Anibal Jozami, il direttore nazionale dell'Emigrazione in Argentina e il direttore del Muntref, Marcelo Huelmos (la mamma è di San Chirico Raparo). “Questa mostra – ha detto l’ambasciatrice Castaldo - è un'iniziativa molto simbolica e forte per sottolineare l'importanza delle relazioni che esistono tra l'Italia e l'Argentina, non solo economiche, ma anche culturali". Buenos Aires è stata anche teatro della “Settimana della Cucina Italiana”, dove sono stati presentati i prodotti lucani dai cuochi Vito Amato e Giovanni Battista Guastamacchia. Una iniziativa, questa, prevista nell'ambito dei programmi della Crlm in collaborazione con la Federazione Argentina delle Associazioni di Basilicata (Faba).

A Montevideo si sono svolte riunioni operative tese a riavviare le attività della Federazione dei Lucani in Uruguay con il rientro dell'associazione Vietrese e l'ingresso dell'associazione di Paysandù che, tra l'altro, nell'ambito del programma “Turismo di ritorno”, porterà nei prossimi giorni in Basilicata 66 cittadini di origini lucane.

La missione istituzionale del presidente Mollica è poi proseguita in Paraguay dove ad Assuncion è stata inaugurata una mostra sull'emigrazione lucana. Ospite d'eccezione il neo ambasciatore d'Italia in Paraguay, Gabriele Annis. Nella capitale del Paraguay la delegazione ha incontrato anche il senatore Antonio Giuzio (di origini titesi), il sindaco, Mario Ferreiro (che su richiesta di Mollica ha assunto l’impegno di intitolare una piazza alla Basilicata) e il ministro dello Sport, Victor Pecci (la cui famiglia è di origini potentine). Con i due rappresentanti istituzionali sì è deciso di avviare azioni di promozione e scambio tra gruppi sportivi di giovani lucani e paraguaiani. Le giornate paraguaiane si sono concluse con il concerto del maestro Alessandro Vena al “Club Centenario” e il riconoscimento a Vicente Scavone, originario di Tito, il cui nonno giunse all’età di 10 anni ad Assuncion creando, poi, una grande azienda nel settore farmaceutico con 30 farmacie e 800 dipendenti.

Ultima tappa della missione istituzionale il Perù dove, a Lima, il presidente del Consiglio regionale ha partecipato al convegno internazionale sul sistema dell'agricoltura integrata e della produzione del miele presso l'università nazionale Agraria “La Molina”. Un’occasione utile per incontrare il rettore, Enrique Flores Mariazza e la docente dell'università di Basilicata Simonetta Fascetti (presenti anche la funzionaria della Regione Basilicata, Angela Marchitelli e il presidente del Consorzio del miele lucano, Franco Rondinella) con i quali si sono definiti i dettagli di un protocollo di scambi e studi nel settore con l'ateneo di Basilicata sottoscritto alcuni anni fa. A Lima si sono svolti incontri anche con l'associazione dei lucani in Perù e il suo rappresentante Antonio Chuquipondio, il presidente di “Canatur” (associazione peruviana di agenzie di viaggi e turismo) Fredy Gamarra e con Ricardo Acosta La Rosa, presidente di Apavit. Un momento di lavoro proficuo per lanciare Matera 2019 e far conoscere agli operatori del settore le bellezze naturalistiche e culturali della Basilicata. Presente all’iniziativa anche il direttore generale del Consiglio regionale, Domenico Tripaldi.

A conclusione della missione istituzionale, l’incontro con 150 lucani guidati dalla presidente dell’associazione, Donata Sinisi, alla presenza dell'ambasciatore italiano Mauro Marsili, del primo consigliere Costantino Tarducci, dell'addetto commerciale Paola Orsini e quello culturale Gabriele La Posta. Un momento finale dove sono state poste le basi per azioni di promozione e scambi commerciali e culturali. “Un mercato, quello peruviano – ha detto l’ambasciatore -, interessante e di grandi prospettive per i prossimi anni”.

rn

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