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Ambiente, Rosa: politica miope senza prevenzione e controlli
24 febbraio 2017, 13:09
Il consigliere regionale Lb-Fdi: “Fanno i paladini dell’ambiente sui giornali, s’indignano per il Pertusillo, poi in Consiglio bocciano la proposta sugli studi del Punto 0 prima di iniziare qualsiasi attività impattante. Pietrantuono non è credibile”
(ACR) - “Pietrantuono incazzato con Eni. E chi ci crede? Mentre l’Assessore fa il ‘bello’ dalle pagine di giornali, in Consiglio vota no ai nostri emendamenti, al piano triennale dell’Arpab, per rendere obbligatori, da parte dell’Agenzia regionale, gli Studi bianchi ambientali per le opere soggette ad Aia, cioè le indagini volte a definire un punto 0 delle diverse matrici ambientali prima che vengano costruiti impianti che prevedono il rilascio dell’autorizzazione di impatto ambientale”. Così il capogruppo regionale di Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.
“Vota no. No alla prevenzione – continua Rosa - no a maggiori controlli. Peggio di Pietrantuno, che dovrebbe essere l’assessore responsabile della tutela dell’ambiente lucano, fanno gli astenuti: Luigi Bradascio (Partito di Pittella), Nicola Benedetto (Centro Democratico), Roberto Cifarelli (Pd), Piero Lacorazza (Pd), Mario Polese (Pd), Vincenzo Robortella (Pd), Vito Santarsiero (Pd), Carmine Miranda Castelgrande (Pd), Francesco Mollica (Udc), Aurelio Pace (Gruppo misto), Michele Napoli (Pdl-Fi), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi). Riportiamo – sottolinea Rosa - i nomi di chi, oggi, cerca di ripulirsi la coscienza sotto la bandiera dell’ambientalismo, ma che, ancora una volta, alla prova dei fatti, si è dimostrato essere complice di politiche miopi. Astenersi equivale semplicemente a nascondersi”.
“E se apprendiamo basiti che tra chi si è astenuto sulle nostre proposte sono i Forzisti, non ci meravigliamo dei vari Lacorazza, Cifarelli, Polese e Robortella che dimostrano di essere parte integrante di quella politica che crea i danni e, poi, piange; che crea le emergenze per, poi, cercare di salvare il salvabile. La dura realtà – afferma Rosa - è che in Basilicata la classe politica è figlia di quella malsana idea dell’emergenza, che molto spesso crea essa stessa. L’emergenza è quello stato di fatto che invece di essere prevenuto, come dovrebbe fare un politica attenta, permette di avere le mani libere”.
“Ringraziamo, invece – sostiene il consigliere - i colleghi Leggieri, Perrino e Romaniello per aver sostenuto le nostre proposte ed aver compreso che la prevenzione è importantissima nella tutela dell’ambiente. Siamo profondamente indignati. Rilevare il punto 0 delle matrici ambientali prima che qualsiasi attività antropica vada inevitabilmente a comprometterle sarebbe stato un passo avanti nella prevenzione dell’inquinamento. Ma cosa importa al Pd ed alle sue stampelle se, poi, possono ‘sguazzare’ nel danno prodotto con sfilate a convegni, tavoli di concertazione e foto sui giornali. Vergognatevi – conclude Rosa - non siete degni di amministrare alcunché, figuriamoci la nostra bella regione”.