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“Unità d’Italia e brigantaggio”, il 13/11 convegno a Rionero
09 novembre 2017, 16:50
Promosso dal Consiglio regionale, si svolgerà nella sala “Nino Calice” di Palazzo Fortunato. Mollica: “Riaprire il dibattito e sostenere la ricerca scientifica su una fase importantissima della nostra storia”
(ACR) - “L’unità d’Italia e il brigantaggio: opinioni a confronto” è il titolo del convegno promosso dal Consiglio regionale della Basilicata che avrà luogo lunedì 13 novembre 2017, a partire dalle ore 17,30, nella sala nella sala “Nino Calice” di Palazzo Fortunato a Rionero in Vulture. Dopo i saluti del sindaco Luigi Di Toro e del presidente della locale Pro loco Cristian Strazza, sono previsti due interventi tematici: Antonio Lerra, presidente della Deputazione di storia patria per la Lucania, terrà una relazione sul tema “La ‘questione’ brigantaggio nell’Italia unità”, a cui seguirà l’intervento di Serena Carrano, autrice del libro “Maria Rosa Marinelli – Un fiore di bellezza tra i briganti”. Seguirà un confronto a due voci fra i consiglieri regionali Giovanni Perrino (M5s) e Vito Santarsiero (Pd). Concluderà i lavori il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica.
“Il convegno – spiega Mollica – ci è sembrato il modo migliore per riprendere, anche con il necessario supporto scientifico, la discussione sull’Unità d’Italia dopo l’interessante dibattito che si è sviluppato in Basilicata, come in altre Regioni, a seguito dell’approvazione di una mozione proposta dai consiglieri Perrino e Leggieri e, successivamente, della presentazione di una mozione di contenuto diverso presentata dal consigliere Santarsiero e non ancora discussa in Consiglio regionale. Riaprire il dibattito e sostenere la ricerca scientifica su una fase importantissima della nostra storia è essenziale per tenere vivo l’interesse su temi che riguardano l’identità culturale della Basilicata. Il convegno di Rionero è la prima tappa di un percorso, che ci auguriamo possa vedere protagonisti gli esponenti del mondo accademico, a partire dagli storici, il mondo associativo, oltre che suscitare l’interesse delle forze politiche e dei cittadini”.