Lavello, Rosa: modificare Piano dimensionamento scolastico

04 aprile 2018, 14:15

Il consigliere regionale di Lb-Fdi ha richiesto l’audizione dell’assessore Cifarelli in quarta Commissione consiliare in merito alla situazione dell' Istituto “G. Solimene” di Lavello

(ACR) - “Stamattina abbiamo presentato, al presidente della quarta Commissione consiliare, ‘Politica sociale’, Vito Giuzio, la richiesta urgente di audizione dell’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Roberto Cifarelli, e del Dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione secondaria ‘G. Solimene’ per chiedere che venga avviato, nella sede competente, l’iter di modifica e/o integrazione del Piano di dimensionamento scolastico che, allo stato attuale, prevede la soppressione dell’unica direzione scolastica ‘superiore’ di Lavello”.

A darne notizia il presidente del Gruppo consiliare Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.

“Nei giorni scorsi – riferisce Rosa - avevamo raccolto le istanze dei docenti e degli alunni dell’Istituto ‘G. Solimene’ che, a causa delle disposizioni contenute nel ‘Piano triennale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della Regione Basilicata’, approvato il 15 gennaio 2018 dal Consiglio regionale, rischia di perdere l’autonomia scolastica per l’anno 2018/2019. La norma, infatti, prevede che, per mantenere la dirigenza scolastica, un istituto deve contare almeno su 600 studenti, soglia ridotta a 400 per i Comuni montani. L’istituto Solimene perderebbe così la dirigenza pur annoverando 585 iscritti”.

“Riteniamo fondate – sottolinea Rosa - le argomentazioni presentate dal personale docente e non docente, dagli studenti e da tutta la comunità di Lavello che, in vista dell’eventuale soppressione della direzione scolastica dell’Istituto, paventano il rischio di vedere irrimediabilmente compromessa la realtà didattica di quest’importante presidio culturale penalizzando, di fatto, un’intera cittadina. I Piani – continua - possono essere modificati nel momento in cui si ravvisa un errore di valutazione. Altre Regioni hanno apportato correzioni o integrazioni al Piano di dimensionamento scolastico, appena pochi mesi dopo l’approvazione e in tempo utile per entrare in vigore all’inizio del nuovo anno, in modo da salvaguardare l’attività didattica”.

“Si intervenga, dunque, tempestivamente – conclude Rosa - e in modo efficace”.

dt