Vai all'archivio
Stampa Invia

Acqua, Perrino: rivedere le procedure di potabilizzazione

18 aprile 2018, 14:27

Dopo il caso di Policoro, dove il sindaco ha sospeso l’utilizzo dell’acqua per usi potabili per la concentrazione di trialometani al di sopra della soglia prevista, il consigliere M5s torna a sollecitare risposte anche sul caso analogo di Irsina

(ACR) - “È comprensibile la preoccupazione dei cittadini di Policoro a seguito dell’ordinanza del sindaco che sospende l’utilizzo dell’acqua per usi potabili e per la preparazione dei cibi. Nell’ordinanza non si riscontra alcuno specifico riferimento ad analisi Asm: tuttavia, da un’intervista al sindaco si evince che il divieto sia stato indotto da una concentrazione di trialometani al di sopra della soglia prevista per legge. Non vi dovrebbero essere collegamenti con le assai opache vicende che riguardano l’Itrec di Rotondella dato che i trialometani si genererebbero proprio a seguito delle procedure di potabilizzazione di Acquedotto lucano”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Giovanni Perrino.

“Lo stop del sindaco di Policoro all’utilizzo dell’acqua per uso potabile – aggiunge - ci riporta alla mente quanto già successo qualche mese fa a Irsina tra ottobre e novembre 2017: uno stucchevole botta e risposta tra Acquedotto lucano e Asm fece emergere un cospicuo ritardo (quasi un mese!) nell’invio delle analisi sull’acqua da parte di Acquedotto lucano, analisi che evidenziavano superamenti proprio dei trialometani. Nel caso irsinese, dopo aver ottenuto il carteggio completo delle comunicazioni intercorse tra Acquedotto lucano e Asm, ponemmo la paradossale situazione all’attenzione della Giunta regionale in un’interrogazione per chiarire il motivo dei ritardi nell’invio delle analisi e per capire come la Giunta intendesse muoversi per evitare il ripetersi di tali gravi disservizi. A quasi sei mesi dalla data di protocollo non ci è giunta alcuna risposta nonostante siamo ben oltre i termini previsti dal regolamento consiliare (30 giorni, articolo 102)”.

“È del tutto evidente che c’è qualcosa che non quadra nella catena di controlli e nelle procedure di potabilizzazione dell’acqua. Forse, visti i cambiamenti climatici in corso – conclude Perrino -, andrebbero riviste le procedure di potabilizzazione al fine di garantire standard di sicurezza più elevati per la salute della popolazione. In tal senso, oggi invieremo una richiesta al presidente del Consiglio regionale al fine di sollecitare le risposte all’interrogazione e disporremo un contestuale accesso agli atti per approfondire quanto nuovamente verificatosi ieri a Policoro”. 

Redazione Consiglio Informa

argomenti di interesse

Per visionare il contenuto è necessario installare Adobe Flash Player

contenuti correlati

Sanità, Perrino: minimizzato quanto rilevato da Cantone

Il consigliere regionale M5s ricorda la risoluzione approvata in Consiglio regionale con la quale si impegnava la Giunta a collaborare attivamente con l’Anac

Sanità, M5s: “Contenitore per soddisfare bisogni elettorali”

I consiglieri Leggieri e Perrino stigmatizzano le decisioni assunte dai vertici regionali per avviare una gara, del valore di 45 milioni di euro, per allargare la già folta platea di precari in ambito sanitario

Sorveglianza sanitaria rischio amianto, no a mozione Perrino

Con il documento si intendeva impegnare la Giunta ad estendere le indagini sulla salute ai lavoratori e ai residenti nell’area