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Capodanno Rai, Mollica: atteggiamento Giunta ingiustificato
24 ottobre 2018, 14:56
Il consigliere contesta la scelta della vice presidente Franconi di rinviare alla prossima seduta la comunicazione da lui richiesta sul cambiamento della location dell’evento
(ACR) - “Mi chiedo: così complicato spiegare quattro lettere o interpretare la convenzione già sottoscritta da dover rinviare ad un'altra riunione del Consiglio regionale? La richiesta di informativa sul capodanno Rai da parte della vicepresidente Franconi, da me sollecitata, rispondeva semplicemente alla necessità di fare chiarezza rispetto ad un annuncio fatto lo scorso anno da Maratea, dove si indicava la cittadina di Venosa quale prossima location dell’evento ‘Capodanno Rai - L’anno che verrà’, e ritrovarsi, invece oggi, con una replica dello stesso a Matera. Niente di complicato, dunque, a meno che l’atteggiamento assunto da Franconi non sottenda, invece, il non voler comunicare qualcosa di ingiustificabile”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Francesco Mollica. “Sicuramente qualcosa non ha funzionato – aggiunge - ed il Governo regionale , nella persona del presidente facente funzioni, aveva il dovere di spiegare al Consiglio regionale, che aveva approvato all’unanimità una mozione (poi trasformata in odg) sul punto, cosa fosse successo nel frattempo e perché non si sia dato corso ad un indirizzo del Consiglio regionale. Un diritto sacrosanto soprattutto se si considera che il Governo regionale agisce in funzione degli indirizzi che l’Assemblea consiliare adotta. Invece, la vice presidente ha pensato bene di rinviare alla prossima seduta del Consiglio la comunicazione, adducendo come scusa il non disporre della documentazione necessaria , dimostrando, così, di non avere né l’umiltà di ammettere un agire superficiale , né tantomeno il rispetto per un territorio, quello del Vulture Alto Bradano, i cui sindaci, in primis quello di Venosa, meritano ed attendono una spiegazione, avendo già manifestato il loro disappunto per l’inconcessa opportunità di veder accesi i riflettori sulle ineguagliabili ed inestimabili bellezze paesaggistiche e storiche della loro area”.
“Non si tratta di guerra di campanili. Lo dico – afferma ancora Mollica - per rassicurare l’assessore Braia: Matera è e resta la città capitale, indiscussa, della cultura europea per il 2019, il faro guida di un’opportunità che come disse lo stesso presidente Pittella avrebbe dovuto fungere da traino per il coinvolgimento e la valorizzazione dell’intero territorio regionale. Ma così non sarà. Dopo aver accettato senza contrapporsi o manifestare concretamente un dissenso, come pure da me era stato sollecitato, il Governo regionale rimane indifferente. A nulla sono valse le lettere dei sindaci di Venosa e, poi, di Melfi o la mozione adottata dal Consiglio comunale di Rionero o il documento della Conferenza dei sindaci dell’area o, ancora, le lettere delle associazioni presenti sul territorio oltre alle proteste dei singoli cittadini sui social. Qualunque idea si proponga, adesso, come accaduto nella seduta del Consiglio di ieri, a due mesi dall’evento, non sarebbe una soluzione ma soltanto un subdolo tentativo di accaparrare consensi, di fatto dando inizio alla propria campagna elettorale. Una ricerca di visibilità che la gente, sono sicuro, comprende valutando contestualmente e negativamente un dato oggettivo: aver assecondato l’inerzia del Governo regionale, subordinandosi agli interessi della Rai. Non pensi, la vicepresidente, che l’aver procrastinato l’informativa equivalga ad eluderla del tutto, oppure che l’assecondare proposte alternative, eventualmente adottate in seno al Consiglio, possa sopperire ad una mancanza non surrogabile con progetti che avrebbero dovuto aggiungersi e non sostituirsi ad un evento principe. Il danno è stato fatto e non è riparabile e, dunque, necessita di un’assunzione di responsabilità ed invito il Governo regionale a non fare come recita un motto popolare, anche se rivisitato: la volpe che ‘non arriva all’uva ……. mangia una percoca’”.