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Appalto pulizie al San Carlo, Rosa: ennesimo disastro
31 ottobre 2018, 15:02
“Questa classe politica ha costruito il proprio consenso sulla pelle dei lavoratori tenuti costantemente sotto ricatto. È giunto il momento di mandarla a casa e liberare finalmente la Basilicata”
(ACR) - “Dopo mesi di rassicurazioni e promesse da parte di politici e sindacati, si è giunti alla vigilia del subentro della ditta nell’appalto servizio di pulizia all’ospedale San Carlo: il servizio inizierà a dicembre ma i problemi per i circa 198 dipendenti, che hanno preso atto del taglio del monte ore, non sono ancora stati risolti”. Lo sostiene il capogruppo di Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia Gianni Rosa, per il quale “la vicenda dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto dei servizi di pulizia all’ospedale San Carlo rappresenta l’ennesimo disastro di anni di governo di centrosinistra. Infatti, la ditta aggiudicatrice subentrerà con le 205 mila ore annue stabilite dalla gara d’appalto, inferiori rispetto al contratto precedente. Poiché sono stati assorbiti tutti i lavoratori, la riduzione delle complessiva delle ore comporta una diminuzione dell’orario di lavoro con significative conseguenze negative sul reddito dei dipendenti”.
“Negli ultimi anni ci siamo più volte occupati dei complessi procedimenti amministrativi che hanno portato all’aggiudicazione definitiva. Proroghe contrattuali, ritardi e rinvii – aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia - hanno lasciato i lavoratori nell’incertezza totale, costretti a continue proteste ed interlocuzioni che sono state sempre accompagnate dalle rassicurazioni di esponenti del governo regionale, dei vertici della sanità e delle sigle sindacali. Occorre sottolineare che, in diverse interlocuzioni avvenute con i lavoratori, il governo regionale si era impegnato a garantire almeno 273 mila ore contrattuali. In sostanza si trattava di un aumento delle ore previste dalla gara che di fatto non c’è stato, in quanto l’Azienda ospedaliera San Carlo con la deliberazione n. 1236 del 30/10/2018 ha approvato l’avvio del servizio secondo le condizioni previste dalla gara d’appalto”.
“Siamo dinanzi all’ennesima promessa non mantenuta oppure al solito tentativo di mantenere i lavoratori sotto il ricatto in vista della prossima campagna elettorale? Fatto sta – conclude Rosa - che siamo in presenza di un’altra presa in giro ai danni dei lavoratori che purtroppo vedono un peggioramento delle proprie condizioni lavorative e tradite le promesse di questi mesi. È l’ennesimo disastro che Pittella e la sua maggioranza ci lascia in eredità: questa classe politica ha costruito il proprio consenso sulla pelle dei lavoratori tenuti costantemente sotto ricatto. È giunto il momento di mandarla a casa e liberare finalmente la Basilicata”.