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Funzione sociale degli oratori, Consiglio approva pdl

17 novembre 2018, 17:17

La finalità è di sostenere tutte quelle attività messe in campo dalle parrocchie, dagli istituti della Chiesa Cattolica e delle altre Confessioni religiose al fine di coinvolgere le nuove generazioni in azioni di miglioramento del quadro sociale

(ACR) - La proposta di legge sulle “Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attività similari per la valorizzazione del loro ruolo”, d’iniziativa dei consiglieri Santarsiero e Spada (Pd), Pace (Gm) e Mollica (Udc) è stata approvata a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Pp, Pace del Gm, Mollica e Napoli e 2 astensioni di Ri ed M5s)) dal Consiglio regionale.

Il progetto normativo si propone di sostenere tutte quelle attività messe in campo dalle parrocchie, dagli istituti della Chiesa Cattolica e delle altre Confessioni religiose al fine di coinvolgere le nuove generazioni in azioni di miglioramento del quadro sociale di riferimento ed offrire loro la consapevolezza dell'alto valore della promozione sociale, della cultura e del tempo libero, del contrasto all'emarginazione sociale e discriminazione razziale e permettere di contrastare il disagio e la devianza minorile.

“La legge – si legge all’art.1 ‘Finalità’ - disciplina le iniziative regionali a sostegno delle attività messe in campo dalle Parrocchie, dagli oratori, dagli istituti cattolici, dagli istituti di culto riconosciuti dallo Stato di cui alla legge n. 206/2003 (Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale ed educativa svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attività similari e per la valorizzazione del loro ruolo) e riconosce le loro iniziative. La Regione a tal fine riconosce e valorizza la funzione sociale, aggregativa, educativa e formativa svolta delle parrocchie, dagli istituti della Chiesa Cattolica e dalle altre confessioni religiose con le quali lo Stato abbia stipulato un'intesa ai sensi dell'art. 8, comma 3 della Costituzione, mediante attività di oratorio o attività similari; le attività sono finalizzate alla promozione dello sviluppo individuale e alla socializzazione
dei minori, degli adolescenti e dei giovani di qualsiasi nazionalità, nonché all'aggregazione e alla socializzazione degli stessi mediante la realizzazione di programmi e protocolli di intesa rivolti alla diffusione dello sport, della solidarietà, delle iniziative culturali, del contrasto all’emarginazione sociale, alla discriminazione razziale, al disagio e alla devianza in ambito minorile”.

Prevista la sottoscrizione di protocolli d’intesa con la Conferenza Episcopale di Basilicata, in rappresentanza delle Diocesi presenti sul territorio lucano, delle parrocchie, delle organizzazioni che rappresentano gli Istituti religiosi cattolici e dei singoli Istituti delle associazioni cattoliche nazionali degli oratoti presenti in Basilicata e con i singoli enti di culto, o organizzazioni che li rappresentano, con cui lo Stato ha stipulato un'intesa ai sensi dell'articolo 8 comma 3 della Costituzione. 

Redazione Consiglio Informa

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