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Unibas, Pace: la cultura alta forma di emancipazione
26 novembre 2018, 17:58
Il consigliere regionale del Gruppo misto ha partecipato oggi a Potenza alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico
(ACR) -
“L’Università è sempre quello spazio privilegiato che forma le coscienze e le migliori professionalità, in difesa dei valori universali e per l’affermazione ed il consolidamento dei processi creativi e produttivi; uno spazio prezioso che va tutelato e vivificato, poiché rappresenta il protagonista dell’innovazione e della conoscenza, fattori strategici per lo sviluppo e la competitività”. Lo ha detto il consigliere regionale del Gruppo misto Aurelio Pace, che oggi a Potenza ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell’Unibas.
Pace ha particolarmente apprezzato gli interventi dei partecipanti, fra i quali la Magnifica Rettrice Aurelia Sole, "che ha portato all’attenzione della comunità - ha detto il consigliere - lo snellimento dell’organizzazione universitaria al fine del contenimento dei costi, il consolidamento dell’offerta didattica, il miglioramento di servizi ed infrastrutture e l’esigenza, da parte delle autorità regionali, di dover integrare, al fine di contenere, le difficoltà economiche e strutturali del piccolo ateneo" ed il Rettore vicario dell’Università Sorbonne di Parigi, Pierre Bonin, "che al Campus di Matera darà avvio al corso di studio per il rilascio del doppio titolo di primo livello in Storia dell’Arte e Archeologia ed operatore dei beni culturali e che in uno dei passaggi della sua relazione ha ricordato l’importanza degli scambi culturali quale arma migliore possibile per arginare ogni forma di nazionalismo, populismo e ripiegamento identitario".
Su questo tema Pace ha detto che "la cultura rappresenta la più alta forma di emancipazione ed affrancamento per ogni popolo e i benefici offerti da un’Europa dai confini cancellati, dalla presenza di un senso ampio d’appartenenza animato dalla solidarietà interculturale, dal multiculturalismo, dalla presenza di una storica tradizione democratica, rappresentano, per le nuove generazioni, un’opportunità senza pari, in un contesto politico nel quale s’immaginano confini chiusi e steccati elettrificati”.
“L’esigenza di alzare il livello d’istruzione dei nostri ragazzi - ha concluso Pace - è una priorità, soprattutto in tempi come questi nei quali si ascolta chi propone l’abolizione del valore legale della laurea. Occorre spiegare a chi immagina che l’aumento del livello d’istruzione sia un problema e non un’opportunità, in grado d’incidere sulle competenze e sul sistema produttivo, che gli investimenti in conoscenza generano, prima ancora del benessere, la consapevolezza: dei propri diritti, delle proprie opportunità, dei propri doveri, delle proprie potenzialità. Se si vuole davvero cambiare, migliorandola, la società che ci accoglie, è necessario un rilancio che passi da un’istruzione specializzata e qualificata, che sappia distinguersi nel sistema produttivo culturale ed internazionale, evitando di ascoltare chi ha scelto di non fare dello studio lo strumento principe della forma più nobile e produttiva d’emancipazione e di successo”